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Autore: emotionallycompromised    28/08/2013    1 recensioni
Flashfic su Ten / Rose per il contest Mistery Weekly Table-y organizzato da Pseudopolisyard.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Doctor - 10, Rose Tyler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Take me anywhere.
flashfic scritta per il contest indetto da pseudopolisyard

 

Fandom: Doctor Who

Pairing: Ten / Rose

Rating: Verde

Avvertimenti: Flashfic, Het

Genere: Sentimentale, Romantico, Malinconico

Prompts: “When the music goes around, everybody's gonna go to town” ( Sing, sing, sing ; Benny Goodman ) //
 immagine // immagine // immagine //
“Svani per sempre il sogno mio d'amore! L'ora é fuggita... e muoio disperato!” ( E lucevan le stelle, Puccini ) //
“Ti darò la scelta che a me non fu mai data.” ( A. RICE, Intervista col vampiro ) //

 

 

#are you up for a ride?

Una vespa rossa e tanta fantasia. La voglia di incontrare qualcuno tra quelle strade semi-deserte di Londra.
Avevo scelto il giorno peggiore a quanto pare ma non mi importava poi così tanto.
Per i negozi si espandeva una musica davvero giocosa che mi metteva allegria.

"When the music goes around, everybody's gonna go to town."

Sorrisi. Non mi ero mai sentito così bene. Giunto ad un piazzale circolare la vidi, fulgida nel suo splendore.
Indossava un vestito rosa confetto abbinate lerano e scarpe col tacco. Capelli raccolti e occhiali da sole nella mano destra.
Fermai di colpo la mia vespa rossa vecchio stile. « Milady, cosa ci fa tutta sola in questo piazzale desolato? », le chiesi.
Lei, per tutta risposta, inclinò un poco la testa e ribattè: « Aspettavo qualcuno. »
Il mio sorriso fu più ampio in quel momento. « E' pronta per fare un giro con me? »
« Non vedevo l'ora! »
Indossò gli occhiali da sole e, non appena salita in sella, partimmo verso una meta a noi sconosciuta.
Io conoscevo lei: il suo nome era Rose Tyler.

 

 

#rainy day, searching for a shelter.

Dove la portai quel giorno? Nei più ampi spazi sterminati della Scozia tra verdi prati e vento che scompiglia i capelli.
Eravamo felici insieme e ci divertivamo anche per la cosa più frivola.
Ogni risata fragorosa risuonava attorno a noi come un'interminabile eco e ci ricordava che eravamo soli.
D'un tratto, le nuvole cominciarono a solcare il cielo e la mia dolce dama si chiese dove potevamo trovar riparo.
Sapeva del mio TARDIS, sapeva tutto di me. Era mia complice, complice delle mie più ardite fantasie.
Un tuono e un lampo si susseguirono nel cielo grigio fumo.
Rose levò un piccolo urlo che soppresse prima che io me ne potessi accorgere.
Paura dei temporali? Nessun problema, c'è sempre un rimedio per ogni singola cosa.
Avevo sempre un ombrello a portata di mano, accanto ai comandi del mio TARDIS.
In un battito di ciglia, l'ombrello apparve al mio fianco non appena mi alzai da terra.
Rose mi squadrò, incredula.
« Sono inspiegabili misteri », commentai con una piccola risatina.
Lei, mi assecondò e rise a sua volta.
Così restammo a goderci il burrascoso panorama sotto un ombrello colorato, aspettando abbracciati per evitare di bagnarci, l'arcobaleno all'orizzonte.

 

#where do you wanna go? take me anywhere.

"Ti darò la scelta che a me non fu mai data."

Quello stesso giorno, le chiesi dove volesse andare.
« Portami ovunque, portami altrove. »
I miei due cuori battevano rapidamente quando si avvicinò e mi mise le braccia attorno al collo con fare affettuoso.
Il mio lieve sorriso lasciava trasparire quel che realmente provavo per lei.
La portai a vedere le stelle poiché la volevo rendere felice.
Le avrei raccolte una ad una come piccole more selvatiche per poi mostrarle il loro abbagliante luccichio.
Come una bambina, alla vista di ogni stella cadente batteva le mani contenta.
Nei suoi occhi c'era la speranza, c'era la vita che da sempre avevo cercato.
Sul ciglio del TARDIS, il portone blu aperto, la strinsi forte a me.
La strinsi così forte prima che potesse volar via.

“Svani per sempre il sogno mio d'amore! L'ora é fuggita...e muoio disperato!”


 

note dell'autrice:
salve a tutti (: 
inanzitutto, spero di non esser andata troppo OC col punto di vista di Ten.
spero di aver creato qualcosa di decente.
la prima scena potete intuire benissimo da dove io abbia preso ispirazione.
il resto, a voi.
un grande abbraccio!
a r i a d n e ;
[ diaphanum ]

   
 
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