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Autore: Kanon    03/03/2008    8 recensioni
"I suoi sottili e dispettosi occhi verdi rimanevano ancora una volta rapiti da quell’immenso cielo dorato.
Su quella torre, il cuore di chiunque era libero di volare via." Buona lettura a tutti! AxelXRoxas
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Axel, Roxas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Kingdom Hearts II
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Suddenly Heavy (AxelXRoxas)

Hello to everyone! <3 lo so che dovevo scrivere la fanfic di cui Melodramma era il prequel, ma è difficile…*disegna cerchietti* prima ho avuto i miei 5 minuti e ho scritto questa piccola piccola cosa Akuroku..<3 Spero vi piaccia! Naturalmente io la dedico a Ele, che mi sta mandando a fanculo da quando, 5 minuti fa, l’ha letta. Scuuuusamiiiiiiii!! ççOOOOçç ç*****ç

Buona lettura a tutti i gentili visitatori! <3 e ringrazio di tutto cuore le persone che hanno recensito e quelle che hanno letto Melodramma (che faceva DAVVERO cagare XD) grazie a tutti!!

 

 

Suddenly Heavy

 

 

I suoi sottili e dispettosi occhi verdi rimanevano ancora una volta rapiti da quell’immenso cielo dorato.

Su quella torre, il cuore di chiunque era libero di volare via.

Quella torre era per lui il luogo più prezioso. Erano stati lì quando si erano conosciuti, lì avevano passato un’infinità di ore a parlare delle loro speranze, dei loro dubbi, dei loro desideri: lì era dove lui e Roxas erano finalmente da soli, lontani dall’organizzazione XIII, lontani dagli ordini, lontani dagli heartless, lontani dalle persone che gli contestavano la possibilità di provare alcun tipo di sentimento. Vicini solo l’uno all’altro.

Lì Roxas si lasciava andare davvero. Poteva sorridergli, poteva mostrarsi triste, poteva essere vulnerabile come solitamente non gli era concesso.

Per Axel non aveva più alcun valore essere in un altro luogo, o con un’altra persona.

Lassù, davanti a quel tramonto, vicino a Roxas, sentiva davvero come se tutto fosse improvvisamente perfetto.

“sono stanco…” ripeté Axel, notando lo sguardo di Roxas che curioso si spostava su di lui.

“è difficile. É…” sospirò: “..è tutto diventato pesante all’improvviso…” guardò l’amico, che ora fissava il suo volto con tristezza, con occhi di chi sa di cosa parli, perché prova le stesse cose.

e questa sensazione è così forte che fa male…è doloroso. Capisci, vero?”

Roxas non rispose, guardò verso i propri piedi, afflitto da ugual pena.

Axel continuò a guardare quel viso, quelle labbra per cui avrebbe ucciso, quegli occhi per cui avrebbe fatto qualsiasi cosa. Qualsiasi.

“ehi, Roxas!” attirò nuovamente la sua attenzione, destandolo dai troppi pensieri.

Gli sorrise, come sapeva fargli fare solo lui.

“quando tutto questo sarà finito, quando avremo sistemato ogni cosa…” guardò l’orizzonte, allungando una mano verso di esso come se rappresentasse l’infinito.

“andremo via, io e te. Ti porterò via da qui! Andremo lontano, dove nessuno ci potrà più dire cosa dobbiamo fare e cosa dobbiamo sentire! Scapperemo via dove potremo dimenticare tutte le cose spiacevoli, dove potremo realizzare i nostri sogni! Solo noi due! Allora, ti va?” lo guardò con un sorriso ancora più ampio.

Roxas lo fissava con occhi grandi per lo stupore, immobile, come spiazzato: rimase così qualche secondo, poi sospirò e sulle sue labbra si disegnò il sorriso più bello che Axel avesse mai sognato di poter ricevere.

Dolce da rubarti il cuore.

Roxas annuì, convinto, e ad Axel non sfuggì quella leggera patina lucida che aveva coperto i suoi occhi commossi: si nutrì di quella tenera risata contenuta che gli fece capire che era davvero felice.

“laggiù potrò amarti per sempre…” mormorò, mentre gli occhi di Roxas tornavano sui suoi,

Gli sorrideva ancora, in quel modo così perfetto.

Axel allungò una mano verso quel sorriso, e le sue dita si persero nel vuoto che la scomparsa di Roxas aveva lasciato dentro di lui.

Gli scese una lacrima.

Roxas non c’era più, su quella torre, al suo fianco.

Si era dissolto, portando con sé il loro timido sogno.

 

Owari

  
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