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Autore: ashtonsdimples    29/08/2013    8 recensioni
Quando due cuori sono fatti per battere all'unisono, devono farlo e basta, lasciando perdere il passato, il presente od il futuro. Devono amarsi sempre, come se ogni giorno fosse l'ultimo.
Corinne aveva bisogno del suo cuore, ma ormai era troppo tardi: lui gliel'aveva strappato dal petto senza pietà, e l'aveva portato via con sè, dentro quella saga, dentro quella storia.
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Questa è la mia seconda fan fiction sui 5sos, e spero veramente che possa piacervi.
In questa ff la saga di Harry Potter dà un senso alla storia, per cui se siete Potterheads, dovrebbe interessarvi.
Un bacione.
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi, di nuovo. No, questo non è lo spazio autrice, potete stare tranquilli.
Volevo solamente darvi una buona lettura, e vi consiglio vivamente di
ascoltare "My immortal" degli Evanescence prima di incominciare, grazie.
 

Prologue.


L’odore di cannella le riempiva le narici, solleticandole il naso.
Il sole riempiva la stanza con il suo splendore e rendeva il color salmone delle pareti di una tonalità leggermente più accesa del normale.
Continuava a toccare, staccare dal muro, e guardare quelle foto.
Le lacrime scorrevano nelle sue guance arrivando alle labbra.
Labbra che lasciavano affondare i singhiozzi al destino, che li lasciavano liberi di girovagare e di fare qualche strana danza nel centro di quella stanza.
Singhiozzi che erano pieni di dolore e sofferenza, che portavano tutto tranne che la gioia di vivere. Portavano semplicemente malinconia e rancore.
Probabilmente ogni persona a lei conoscente avrebbe pensato fosse masochista, dentro quella stanza. Avrebbe potuto chiudere la porta a chiave e gettarla su un pozzo, cosa che le era passata una miriadi di volte nella testa.
Ma, no, lei non voleva dimenticare.
Lei non voleva combinare il suo stesso gioco.
Lei voleva trarre esempio da quelle azioni, da quegli anni passati insieme a lui e dalle emozioni che solo lui poteva darle.
Le doleva il cuore solamente pensando a tutti i ricordi e le belle azioni compiute insieme.
Quando i suoi occhi scuri osservavano quelle foto dove li ritraevano così belli e felici, insieme, faceva fatica a respirare, a trovare la cognizione del tempo.
E piangeva, piangeva come solo davanti a lui aveva fatto. E le canzoni tristi, drammatiche e cupe la travolgevano, uccidendola un poco, e facendola sentire così stupida e inutile.
L’unica cosa che lei desiderava era comprensione, e riusciva a trovarla unicamente tramite la musica, suonando la sua amabile chitarra, e lasciando al vento le note della loro canzone.
Lei passava ogni giorno nella sua cantina, prima di partire. Passava ogni giorno a piangere per qualche ora per poi accasciarsi a terra e morire un altro po’.
Ormai era una sensazione naturale, che veniva da sé.
Era così fredda, congelata, stava appassendo giorno dopo giorno, urlava più che poteva ma tutti gli altri erano troppo occupati a giudicare i suoi gusti o gli atteggiamenti per sentirla.
Avrebbe voluto farsi valere, rinascere dal buio e splendere, proprio come il sole nella stanza, ma la verità era che non ce l’avrebbe mai fatta, non più.
Lui era andato via, l’aveva abbandonata al crudele destino.
Eppure aveva promesso di restare sempre accanto a lei, di proteggerla e di supportarla, qualsiasi cosa facesse.
Chiuse gli occhi, ripensando ai loro mignoli che si intrecciavano, al sorriso sincero che gli regalava a quelle parole, e ai suoi occhi di un colore indefinito che illuminavano il suo mondo.
Singhiozzò, di nuovo, ripensando al loro primo incontro.
Ogni notte sognava lui aprire le porte di quella cantina, stringerla al suo petto e sussurrarle un:«Eccomi, sono qui» accompagnato dal suo solito bacio a fior di labbra nella tempia destra.
Ogni notte lo sognava a braccia aperte, pronte per accoglierla e accoccolarla durante la notte, mentre sentiva ancor più freddo.
Ormai era malata, così chiusa nei suoi pensieri che ormai persino i suoi occhi la tradivano, non lasciando passare alcuna emozione.
Eppure i suoi occhi erano così accesi, quando stava con lui. Tutti riuscivano a capire il suo umore, perché lei aveva “gli occhi più belli del mondo, sebbene castani”, secondo lui, e quel complimento la riempiva di gioia.
Lei era un libro aperto sul mondo, grazie a quegli occhi così scuri e calmi, piatti, quasi.
Le sue iridi accompagnavano la notte: la cosa più bella del mondo, diceva.
Ma in quel momento, mentre lei piangeva, odiava la notte più di qualsiasi altra cosa.
Avrebbe tanto voluto che non esistesse, in quel momento.
E raccolse ogni suo pezzo, sollevandosi da terra, riposizionando le foto ed uscendo dalla cantina, per poi asciugarsi le lacrime e sospirare, andando ad affrontare la sua battaglia, la sua vita. 






Spazio autrice:
eccomi qui, con la mia seconda fan fiction sui 5 seconds of summer.
Ebbene si,
non mi stanco mai di scrivere. In quest'ultimo periodo ho avuto un assalto di malinconia, e oggi, mentre ascoltavo la canzone citata all'inizio della pagina mi è venuto come un lampo di genio.
Questo - come avrete ben capito - è il prologo della mia nuova ff. Parla di un'amicizia che viene distrutta in modo più che semplice, ma che - forse - verrà riparata in un modo molto più difficile. Ogni capitolo occuperà uno spazio del passato, in modo da far capire i vari avvenimenti, e spero che possa interessarvi, anche perchèc'ho messo l'anima.

E' la prima cosa scritta da me che mi soddisfa. E si, questo prologo mi soddisfa! Siete liberi di andare ad accendere un cero in chiesa, dico sul serio. E' una cosa più che rara.
Probabilmente il titolo e la trama successivamente cambieranno, ma per il momento va bene così, è solo il prologo. E' decisamente triste, ma mi rispecchia parecchio. Non è un fatto mio personale, ma era da un po' di tempo che volevo scrivere un qualcosa di simile, e finalmente ci sono riuscita. Spero davvero che vi piaccia, anche perchè per me è molto, molto importante.
Se avete qualche curiosità o spoiler da chiedermi, sono
@hemmosdiary su twitter.
Inoltre, per chi segue la mia prima fan fiction: il prossimo capitolo arriva, non preoccupatevi. Ho pensato anche a quello.
Bè, credo sia arrivato il momento di andare, ditemi cosa ne pensate e che idee vi passano per la testa, che emozioni vi ha suscitato, perchè come sapete per me è una cosa molto importante.
Un bacione,
grazie ancora.
  
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