"Sono nascosto tra gli alberi,di fronte a me un campo di rose bianche,il cielo è scuro,la luna non è quella di sempre,è grande,rossa e sembra minacciosa.Dei nuvoloni grigi coprono il cielo,dopo un po' inizia a piovere,una,due,tre goccie mi bagnano il muso,c'è qualcosa di strano,non sono gocce d'acqua,ma di sangue;i miei occhi sono fissi su una ragazza,al centro del campo,che cade in ginocchio,mentre le rose intorno a lei si tingono di rosso.Decido di avvicinarmi,e lei mi guarda con occhi spaventati e imploranti,sento l'odore della sua paura.
Mi avvicino lentamente verso la ragazza,che si sdraia per evitare il contatto,oramai la sovrasto,e ringhiano la guardo dall'alto,ha un volto familiare,i suoi lunghi capelli biondi,gli occhi color del ghiaccio,'Liz!' Le nuvole si ritirano,ed ecco di nuovo la luna color cremisi,il mio istinto prende il sopravvento e comincio a squarciarle il petto,il viso,le braccia,provocandole tanto dolore da farle morire il fiato in gola .
All'improvviso mi blocco,poggio la zampa sul suo cuore e caccio gli artigli,iniziando a lacerarle la pelle,fino a strapparle il cuore dal petto.Osservo il suo cuore che ancora batte sulla mia zampa,e vedo i suoi occhi spegnersi.
Inizio a piangere,la mordo cercando di salvarla,inizio a leccare tutte le ferite,ma senza sucesso.
Il mio corpo si trasforma,ritornando umano,ancora piangente le sussurro all'orecchio:"Riposa in pace,piccolo Angelo."

Peter si svegliò di soprassalto guardandosi intorno spaventato, cercando Liz e trovandola a suo fianco.
Sospirando sollevato, le carezza i capelli biondi sorridendo pensando: a quanto fosse fortunato ad avere Liz al suo fianco. La bionda, intanto si svegliò "Buongiorno." le disse Peter sorridendo e posandole un bacio sulle labra. "'Giorno. Come hai dormito?" domandò Liz "Bene" mentì Peter "Tu?" "Bene. Ma perchè provi ancora a mentermi?" lo accusò Liz "Ho fatto un incubo."
disse Peter sospirando, "Ti va di raccontarmelo?" gli domandò la bionda e così iniziò a raccontarle il sogno.