Storie originali > Romantico
Segui la storia  |      
Autore: MarilynMonroe    29/08/2013    0 recensioni
E infine ci sono io, Lauren Collins.
Una normale vent’enne, matricola di un collage normale come gli altri che lavora part-time in un bar e che possiede un appartamento che pagano i genitori.
Alta quanto basta e magra al punto giusto, con dei normalissimi occhi grigi-verdi e dei lunghi capelli marroni lisci, così normale che neanche l’amore la noterebbe, ed è qui che mi sbagliai.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

                                                   

                                            - Prologo -
 

Lauren si ritrovò a grugnire nel bel mezzo del suo letto per la fastidiosa canzone dei Green Day che riecheggiava nella stanza, così allungò la mano verso il comodino, dove vi stava il suo cellulare, appena lo prese, accettò subito la chiamata e una voce femminile molto conosciuta iniziò a urlare buttando fuori parole così a caso che Lauren non riuscì a comprendere.

«Emily, per favore sta zitta per almeno un secondo, ti prego.» la pregò la ragazza stropicciandosi gli occhi, lei ubbidì ma il suo silenzio non durò tanto.


«Lauren dove diavolo sei?» le domandò l’amica.

«Nel mio letto e tu mi hai appena svegliato nel bel mezzo del mattino, grazie tante.» le rispose la ragazza sbadigliando.

«Dio ti prego dammi la forza di non ammazzarla.» disse lei mormorando scoraggiata «Lauren, luce dei miei occhi sono l’una del pomeriggio e tu dovevi essere qui al parco un’ora fa!» disse sgridandomi prontamente.

Lauren si alzò di scatto dal letto strabuzzando gli occhi e guardò l’orologio appeso al muro che segnavano le ore 13.06, aveva ragione.

«Oddio scusami, forse ho dimenticato di accendere la sveglia o forse non lo proprio sentita, dammi quindici minuti e sono là» disse la ragazza mortificata e chiudendo velocemente la chiamata senza dar tempo all’amica di rispondere.

Appoggiò il cellulare e corse in bagno a lavarsi e quando ebbe finito, andò in camera a prepararsi senza esagerare, dopotutto era solamente un uscita con degli amici quindi si mise dei pantaloncini corti con sotto delle calze nere e una maglietta che lasciava scoperto le spalle e le braccia.
Si pettinò velocemente i capelli, prese il suo cellulare e la borsa che prontamente aveva preparato la notte scorsa e uscì di casa correndo e dirigendosi al parco.

«Lauren!» urlò una voce maschile dietro di lei.

Lauren si girò e vide un George pimpante agitare il braccio per farsi notare, accanto a lui vi erano altre persone tra cui Emily che la guardava con le braccia incrociate e con un espressione imbronciata che la fece sorridere, s’incamminò da loro con estrema calma.

«Salve a tutti» disse sorridendo verso le persone presenti e baciando sulla guancia Emily che la abbracciò fortemente.

«Odio quando mi attacchi in faccia, non riprovarci di nuovo o giuro che svuoto il tuo frigorifero.» la minacciò l’amica e continuando a riempirla di baci.

«Oh, il mio amato frigorifero non si tocca quindi ho afferrato la minaccia madame».

Emily rise per la risposta e si staccò da me e mi fece posto sulla panchina, così mi sedetti e George mi si affiancò baciandomi i capelli, gli sorrisi e lui mi fece l’occhiolino ma non riuscì neanche a dire una parola che fu spinto da Louis e Annie, i gemelli inseparabili che mi salutarono a gran voce.

«Maledetti gemelli, prima o poi vi ammazzo lo giuro!» urlò George da terra verso i due.

«George la tua presenza è inutile…» disse Louis abbracciando Annie «…per la nostra cara Lauren.» proseguì Annie abbracciando anch’ella suo fratello.

«Come vi permettete piccoli mocciosi, sono più importante io di voi e adesso sparite prima che io vi uccida» disse George alzandosi e sistemandosi i pantaloni calati.

«Babbuino!» urlarono insieme i gemelli scappando.

George divenne rosso dalla rabbia e iniziò a rincorrerli urlando insulti, ridacchiai insieme ad Emily quando all’improvviso vidi Terry e Ian avvicinarsi a noi e salutarci, ricambiammo il saluto e insieme guardammo divertiti lo spettacolo completamente gratuito di George e i gemelli.
Questi sei ragazzi sono la gioia della mia vita con cui sono cresciuta, ci siamo conosciuti quasi tutto all’ultimo anno delle medie.


Emily è la mia migliore amica, ci siamo conosciute nel secondo semestre della seconda media, eravamo vicine di classe e l’avevo conosciuta in bagno chiedendogli un assorbente da lì abbiamo iniziato a prenderci in giro e poco a poco abbiamo iniziamo a legare sempre di più; E’ nella media di altezza, bionda con due grandi occhi verdi ed è piena di lentiggini che la rendono adorabile, è molto dolce e affettuosa ma è molto impaziente e quando è arrabbiata, è meglio stare zitti e starle vicino.

George è il cosiddetto “buffone” e “playboy” del gruppo, anche se siamo, tutti molto amici non riesce a non flirtare con noi ragazze, perfino con Annie che è perennemente attaccata a Louis; E’ alto, come quasi tutti i ragazzi ed è molto robusto, ha i capelli rossicci e anche lui come Emily ha delle lentiggini sprizzate sul naso e sulle guance, i suoi occhi sono marroni e sono talmente uguali hai capelli che s’intonano a vicenda.

Louis & Annie sono gemelli e sono talmente uguali che sarebbe difficile capire chi sia l’uno e chi sia l’altra se Annie non avesse i capelli lunghi fino alle spalle, sono inseparabili e sono molto affettuosi tra di loro; Entrambi hanno i capelli color biondo cenere e dei meravigliosi occhi azzurri e sono molto esuberanti e portano allegria dovunque essi vadano.

Terry è un amante degli anime e dei manga è una ragazza molto sicura di se e menefreghista, non è proprio una santa, ma con lei ci si diverte sempre; Porta dei grandi occhiali neri, è bassina e ha gli occhi color azzurro scuro, come un mare sporco e ha i capelli rosa chiaro che la rendono stravagante e allo stesso tempo adorabile.

Ian invece è un tipo silenzioso e saggio, riesce sempre a stupire tutti con i suoi ragionamenti ed è per tutti la figura di un padre; Ha la solita cresta che tutti gli adolescenti hanno, è moro e porta molto spesso dei capelli. E’ alto e ha due splendidi occhi verdi.

E infine ci sono io, Lauren Collins.
Una normale vent’enne, matricola di un collage normale come gli altri che lavora part-time in un bar e che possiede un appartamento che pagano i genitori.
Alta quanto basta e magra al punto giusto, con dei normalissimi occhi grigi-verdi e dei lunghi capelli marroni lisci, così normale che neanche l’amore la noterebbe, ed è qui che mi sbagliai.


________

E' la prima fanfiction che pubblico,vorrei sapere i vostri pareri quindi recensite e fatevi sapere com'è,accetto anche critiche tranquilli :)

Grazie a tutti che avete letto questo prologo e spero che seguirete anche il continuo!

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: MarilynMonroe