E' la storia di due fratelli, Franz e James Lafferty, sono entrambi vampiri, ma non lo sono mai stati, c'è stato un momento in cui loro due erano umani, non conoscevano nemmeno l'esistenza dei vampiri. Questo però era prima del 1864. Quest'anno è stato un anno di grandi perdite nelle loro vite. Ma cominciamo a spiegare dall'inizio. James è il fratello minore, ha 27 anni e ritorna a casa dal college. Appena arriva va a salutare suo fratello maggiore, Franz. Loro due sono migliori amici, sono sempre stati in due contro tutto il mondo, si sono sempre difesi e morirebbero per salvarsi l'un l'altro. Franz, adesso sta ascoltando musica dai dischi in vinile, è in camera sua con una ragazza, non è una la sua fidanzata ma una delle tante ragazze che porta a casa. Adesso arriva James.

“Fratellino, sei tornato! Vieni qui che ti saluto” dice Franz contento abbracciandolo

“già, ho finito il college ed ora mi godo un po' del mio tempo libero giocando a football con i vicini” dice James

“fai bene, io ti raggiungo più tardi daccordo?” chiede Franz

“certo fai con comodo” risponde James

Questo succedeva più di 100 anni fa, ora invece è tutto cambiato, James e Franz sono due vampiri di 145 anni, il loro rapporto è cambiato perchè adesso si odiano. James non beve sangue umano da tanti anni ormai, si nutre solo si sangue animale, invece Franz è l'esatto opposto. Ha perso la sua umanità, si nutre di sangue umano e se ne frega delle conseguenze.

Adesso Franz è in camera sua, guarda fuori dalla finestra James che fa qualche tiro al canestro e pensa: devo assolutamente conoscere Elena, la devo trasformare in vampiro.

Elena sono io, ho 24 anni e sono all'ultimo anno di università, frequento la Harvard University, mi mancano pochi esami per laurearmi in giornalismo, adesso è notte ed io sto dormendo e sto facendo un sogno assolutamente strano:
 

Io entro in una stanza arredata con mobili antichi dell'ottocento, e quando sono in questa stanza mi guardo in giro perchè non sono mai stai stata in questo posto, da lontano vedo un ragazzo che guardandolo bene sembra che abbia sulla 30 e vestito tutto di nero, capelli lunghi castano scuro, mi chiede di ballare, io accetto e cominciamo a ballare, mentre balliamo mi accorgo di avere un bel vestito stile ottocento lungo, io non me l'ha aspettavo e questo tipo sorridendomi mi dice: stai benissimo con questo vestito io perplessa annuisco senza capire perchè ancora non capisco che cosa ci faccio qui vestita in questo modo a ballare con questo ragazzo o meglio uomo che onestamente non conosco, io chiedo a questo tipo: che cosa ci faccio qui? E lui si avvicina sempre di più a me poi la bocca si avvicina al mio orecchio e mi sussurra “tu sarai mia...che tu lo voglia oppure no...”
 

In questo momento mi sveglio di colpo e suona la sveglia e dico tra me e me: un' incubo, meno male, in questo momento entra Faby, la mia migliore amica compagna di stanza con un dolcetto e una candelina sopra e comincia a cantare:

Tanti auguri a te,

tanti auguri a te,

tanti auguri cara Elena

tanti auguri a te
 

“esprimi un desiderio dai!”mi dice la mia amica Faby

io esprimo un desiderio in silenzio e soffio la candelina, Faby tutta contenta mi fa gli auguri. Io ringrazio anche se oggi non mi sento molto felice, Faby se ne accorge e mi chiede se va tutto bene, io rispondo: “no, non direi mi manca molto la mia famiglia”. Faby dispiaciuta per me mi comincia a consolare.

“cosa vuoi fare questa sera per il tuo compleanno?” mi chiede all'improvviso Faby

“anche niente, non ho molta voglia di festeggiare” rispondo io

Adesso Faby cerca di convincermi a festeggiare, mi dice che ho 24 anni, devo festeggiare, dopo tanto ci riesce a convincermi. Adesso contenta esce dalla mia camera.

Esco dal campus e vado a lezione. Appena arrivo a lezione c'è la mia amica Anna che mi aspetta seduta al suo posto, qualche giorno fa mi ha parlato di sua nonna e della sua famiglia in generale, mi ha raccontato che lei proviene da una famiglia di streghe, anche se all'inizio non ci credeva, ora è diverso.

“ti ricordi quello che ti dicevo che potrei essere una strega, penso che sia tutto vero sai? Sono riuscita a prevedere alcune cose” mi racconta Anna

“ah si? Allora prevedi qualcosa su di me?” chiedo curiosa

“ok, io vedo che sarai molto felice, conoscerai un ragazzo niente male di cui ti innamorerai molto e la cosa splendida è che sarai ricambiata” mi dice Anna

Adesso mi raggiunge Michela, mi fa gli auguri di compleanno e comincia subito a raccontarmi di un ragazzo che abita vicino a lei che a lei piace. Michela ha differenza mia e di Anna non crede nelle streghe, pensa sempre che Anna si inventi tutto.

Adesso noi quattro siamo sedute tutte vicino che aspettiamo che la lezione cominci. Mentre aspettiamo che cominci la lezione io guardo fuori dalla finestra. Mentre guardo fuori noto un ragazzo che all'apparenza sembra niente male, è molto alto, capelli neri e gioca a basket proprio difronte all'università, rimango come paralizzata alla sua visione.

Appena mi volto dall'altra parte, questo ragazzo si volta verso di me e mi comincia anche lui a guardare, poco dopo Michela mi dice a bassa voce:

“il ragazzo la fuori ti sta guardando”

Io mi volto e appena noto che mi sta guardando ancora, mi volto di nuovo e continuo ad ascoltare la lezione.

Appena finisce la lezione, visto che un'ora di buco vado in biblioteca a studiare per un'esame.

Michela e Faby sono al bar del campus che discutono di questo ragazzo che piace a Michela.

“ti piace davvero quel ragazzo lì?” chiede Faby

“si è bellissimo, tu cosa ne dici?”

“sinceramente non è il mio tipo” dice Faby

“ma come fai a dire una cosa del genere, è bellissimo!” dice Michela

“allora che aspetti! Vai a parlargli!”

“sicura?” chiede incerta Michela

“certo” risponde Faby

Michela adesso va da questo ragazzo, imbarazzata si presenta

“ciao, mi chiamo Michela, tu sei nuovo di qui?”

“ciao Michela, io sono Jensen, non proprio perchè mi chiedi questo?” chiede Jensen

“perchè io studio a questa università e non ti ho mai visto”

“davvero studi qui? Se lo sapevo sarei venuto prima in questo bar” dice Jensen sorridendo

James deciso più che mai per parlarmi viene nei alloggi del mio campus, io adesso mi sto preparando per uscire con le amiche, andiamo ad una festa, quando arriva alla mia stanza bussa la porta, appena apro la porta e vedo che è James rimango senza parole.

“tu che ci fai qui?” chiedo io imbarazzata

“ti ho visto all'università, volevo parlarti prima ma non c'è stata mai occasione, volevo presentarmi...io mi chiamo James Lafferty”

“io mi chiamo Elena...scusami ma mi stavo preparando per uscire...non devi aspettare qui...ehm...aspetta” dico a James

“io aspetto qui” risponde James bloccato all'entrata, perchè James per riuscire ad entrare in qualunque alloggio dove vivono umani devono essere invitati dal proprietario.

“stai uscendo?” mi chiede James

“esco con le amiche, andiamo ad una festa...vuoi venire?” chiedo a James

“molto volentieri...andiamo” mi risponde James

Durante la festa sono già tutti arrivati, alcuni stanno ballando, alcuni stanno bevendo. Faby, Anna e Michela sono già arrivate, sono in disparte che stanno chiacchierando.

“Elena ti ha detto qualcosa su di me ultimamente?” chiede Anna

“vuoi dire quella cosa della stregoneria? Qualcosina” risponde Faby

“tu ci credi?” chiede Anna

“diciamo che non so cosa pensare, io non ho mai creduto ultimamente a queste cose” risponde Faby

Adesso arriva Michela

“ciao, come va ragazze?” Michela saluta e si guarda intorno in cerca di Jensen

“tutto bene, chi stai cercando?” chiede Faby

“nessuno” Michela mente

“si certo...se ti interessa Jensen non è ancora arrivato” dice Anna

“io non sto cercando lui” risponde Michela mentendo

“certo come no...hai la faccia da mi piace un ragazzo da quando sei entrata, credimi io ti conosco” dice Faby

Adesso arriva Jensen

“ciao ragazze...Michela” saluta Jensen e alla fine sorride a Michela

“ciao” salutano tutte

“volete che gli offro da bere?” chiede Jensen

“certo” rispondono tutte

Adesso arrivo io con James. Appena entriamo tutti si girano verso di noi e cominciano tutti a spettegolare.

“non sopporto la gente che spettegola alle mie spalle” dico io a James

“ignorali e andrà tutto bene” dice James

“facile a dirsi”

Ignorando le persone che ci fissano io e James andiamo dove sono le mie amiche

“ciao a tutti” dico io salutando

“ciao, Elena lui è Jensen, è quel ragazzo che ti parlavo...Jensen lei è Elena” dice Michela

“ciao” dice Jensen

“ciao” rispondo io

“Invece questo ragazzo è...?”chiede Faby

“James...lui è James”

“ciao a tutti” saluta James

In questo momento nel bosco c'è una coppietta che si sta baciando, all'improvviso sentono dei rumori, c'è qualcosa che si muove veloce tra gli alberi, sembra che sia il vento, ma non è il vento perchè questa sera è una di quelle sere molto calde.

“cos'è stato?” chiede la ragazza

“tranquilla non è niente” risponde il ragazzo

Adesso arriva un'enorme nuvola di nebbia che circonda quei due ragazzi

“cos'è questa nebbia?” chiede di nuovo la ragazza

“tranquilla si diraderà presto” appena finisce di parlare dietro il ragazzo c'è un uomo sulla trentina e appena si volta il ragazzo, quest'uomo gli si sforma il viso, escono i canini e comincia a nutrirsi di quel ragazzo fino ad ucciderlo. La ragazza comincia ad urlare e scappare ma quest'uomo in un lampo va difronte a questa ragazza e comincia a nutrirsi anche da lei fino ad ucciderla. Quest'uomo prende questo ragazzo e questa ragazza e li porta il più lontano posto possibile e per coprire le loro tracce li brucia con un accendino.

Durante la festa

“sei da molto in città?” chiede Faby a James

“non da molto, mi sono trasferito qui da poco, comunque negli ultimi anni ho viaggiato parecchio” risponde James

“dove sei stato?” chiedo io

“un po' dappertutto, dimmi di te qualcosa” dice James

“sono all'ultimo anno d università, mi mancano pochi esami per essere laureata e dopo non ho la più pallida idea di cosa farò” rispondo io

“nel nostro campus c'è un'altra festa domani sera, ti andrebbe di venire?” chiede Faby a James

“tu ci vai?” mi chiede James

“certo che viene, che domande”

“che mi racconti della tua famiglia? I tuoi genitori?” chiede Michela

“sono morti” risponde James

“mi dispiace, hai fratelli?” chiedo io

“nessuno con cui vada daccordo, io vivo con mio zio

In questo momento la polizia trova i cadaveri dei due ragazzi, ovviamente insabbiano la cosa come attacchi di animali, ma loro sanno che non è vero, che è tutta opera di vampiri. Tutti i pezzi grossi di questa città sanno che i vampiri esistono, è che sono ritornati in questa città per distruggerla, fanno parte di un comitato per mettersi daccordo come riuscire ad eliminare questo problema, senza però riuscirci.

Durante la festa inizia ad essere tardi

“credo che tornerò a casa, comincio ad essere stanca” dico io

“si anch'io è meglio che torno a casa, domani abbiamo lezione” dice Anna

“già vuoi un passaggio?” chiedo ad Anna

“si grazie”

“Voi venite?” chiedo agli altri

“noi rimaniamo ancora un pò” dicono Faby, Michela e Jensen

“io torno con te, mi puoi dare uno strappo a casa?” dice James

“daccordo, andiamo ciao a tutti” saluto

“ciao”

Per tutto il tragitto restiamo in silenzio. Quando arrivo nelle vicinanze dove vive James.

“ci vediamo alla prossima festa daccordo?”mi chiede James

“certo ciao, alla prossima” rispondo io

“ciao”

James arriva a casa, appena entra nella sua camera, suo zio entra come una furia.

“avevi detto che avevi smesso” dice suo Peter mostrandogli il giornale

“è stato un animale no?” dice James guardando il giornale

“non ci provare, li riduci così male così sospettano subito che è un animale, avevi promesso di controllarti” dice suo zio Peter

“ed è così...io non bevo sangue umano” dice James

“ti prego, qui è tranquillo da anni ma ci sono persone che ancora ricordano e la tua presenza qui agiterà molto le acque” dice zio Peter

“non è nelle mie intenzioni...io non uccido

“allora perchè sei tornato? E' evidente che stai cercando qualcosa...ti do un consiglio...vattene prima che ti ritrovi con un paletto nel cuore” dice zio Peter

“no, io resto...sono stufo di scappare” dice James

“non puoi cambiare ciò che sei ma questo posto non fa più per te...mi dispiace James ma devi andartene” dice zio Peter ed esce dalla camera di James lasciandolo solo.

Adesso che James è solo, va in una sua stanza segreta, che si nasconde dietro l'armadio, apre la luce. In questa stanza sono attaccate tutte mie foto sui muri, le guarda triste, perchè non sa cosa fare della sua vita.