Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: Belieber_Giustino    30/08/2013    1 recensioni
Mi tremavano le mani e non sapevo cosa dire. Non mi sono mai fidata di nessuno e ora non so come aprirmi. Lui è lì davanti a me e l'unica cosa che vorrei fare è baciare quelle splendide labbra e dirgli tutto di me, le mie paura, i miei difetti e i miei segreti più intimi.
" Ti prego...Fidati di me e andrà tutto bene. Amami come io ti amo. "
"Justin, non è così semplice-"
"Baciami"
"Come ?"
"Baciami"
A qual punto non riuscivo più a capire niente e l'unica cosa di cui avcevo bisogna per stare bene era lui e le sue labbra. Mi avvicinai con le guance che scottavano da quanto avevo pianto. Lui si avvicina pericolosamente a me e mi sfiora la guancia bollente asciugandomi le lacrime.
"Non piangere. Sei troppo bella per soffrire..."
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chaz , Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una giornata semplice come le altre, monotona. Stavo appollaiata sul mio letto a dormire, fino a che quella maledetta sveglia non ha fatto il suo lavoro, ovvero rompermi il cazzo. Mi sono alzata di malavoglia e subito in camera mia è piombata Suor Angela che spalancando le finestre, come se fosse la scena di un cartone animato di una principessa, ha detto con una voce molto dolce :
" Svegliati raggio di sole o farai tardi a scuola. "
" Suor Angela, ma toglimi una curiosità: perchè sei così allegra se è mattina ?? Io non ti capisco proprio. "
" Amore mio sono io quella che non capisce ... è un nuovo giorno, si felice di aver ricevuto questo privilegio. "
" Va bene Suor Angela, sfoggierò un sorriso solo per te. "
" Oh grazie tesoro ma fallo non solo per me, ma anche per i tuoi fratelli che sono qui con te. "
Già, i miei fratelli che in realtà sono delle vere e prorpie Pesti. Ma io li amo con tutto il cuore perchè, in fondo, sono le uniche persone che mi conoscono bene.
Saranno state le sette e mezza e se non mi sbrigavo avrei fatto tardi a scuola. Mi catapultai all'aramdio e presi un pantaloncino di jeans corto e una maglia con su scritto "New York City". Dopo di chè volai alla cucina, diedi un bacio veloce a tutti, presi una brioche alla panna, la borsa con i libri e lo skate e uscii di casa.
Sarà stata la fretta, ho lo stato confusionale che ho sempre, ma riuscii ada andare contro un tizio, anzi, a dire la verità fu quel cretino che venne addosso a me.
Come un sacco di patate, caddì a terrà come una cretina e tutta quella gente che era di fretta non mi degnò nenache di uno sguardo e pensai "Eih, sto bene eh, grazie per avermelo chiesto !!"
Mi guardai il ginocchio e vidi del sangue, ma, grazie alla mia esperienza nelle "dissavventure", non mi faceva male.
Mi alzai, presi la borsa e il telefono che mi erano caduti e vidi lo schermo rotto. Ok che per i ricconi un "telefono rotto" non significa niente, ma io per guadagnarmelo mi ci è voluta 1 anno di risparmi !!
Guardai in modo atroce quel cretino che mi era venuto addosso. Lo presi per il colletto e solo allora notai quegli splendidi occhi color caramello.
Ma non potevo lasciarmi distrarre tanto facilmente così gli dissi : " Tu, sappi che sei nei guai fino al collo. Ora, o mi ripaghi il telefono, o ti rompo la faccia. La scelta è solo tua. "
In quel momento mi accorsi che un grande uomo di colore si stava avvicinando a noi e "Il cretino senza nome" si decise finalmente ad aprire quella cazzo di bocca.
"Eih, è tutto a posto, tranquillo" Disse a quella specie di guardia del corpo. Perchè sto qua ne aveva una ?? Bah ...
Poi mi guardò negli occhi e lì sciolsi la presa dal suo colletto.
"Mi dispiace tantissimo, non ti avevo vis-"
"Non è la prima volta che succede, sono invisibile per tutti ... "
"Non dire cosi- Ma aspetta stai sanguinando, lascia che ti porto all'ospedale ! "
"è solo un taglietto, non mi fa male tranquillo, ma sono arrabbiata per il telefono, non tentare di cambiare discorso ! "
"Te lo ripagherò solo se andrai all'ospedale con me ! "
"Stronzo ! Così però farò in ritardo a scuola "
"In che scuola vai ?? "
"Perchè ? "
" Tu dimmelo. "
" Lincoln high school "
Si girò verso la guardia del corpo e le disse di avvisare la scuola del mio ritardo. Ma dico, ma chi cazzo sei ??
" Vieni andiamo in ospedale "
Mi prese per la vita e ci dirigemmo in ospedale. Non so perchè ma quando mi toccò sentii come una scossa e lui se ne deve essere accorto perchè ritirò subito la mano e dopo pochi secondi la rimise ( o forse aveva provato le mie stesse sensazioni ?? Impossibile, io non piaccio a nessuno ).
Dopo un pò ruppi il silenzio, era troppo imbarazzante. " Mi chiamo Anastacia e tu ?? "
Non so cosa avessi detto ma lui fece una faccia sbalordita, come se non capisse e sinceramente neanche io.
" Che c'è ?? Ho qualcosa che non va ?? "
" No, anzi sei perfetta. Solo, non sai davvero il mio nome ?? "
" Primo, no, credimi, sono tante cose ma "perfetta" non è tra quelle. E secondo, perchè ti dovrei conoscere ?? "
" Sono un famoso cantante, Justin, Justin Bieber. " Disse con la faccia delusa, probabilmente perchè non lo conoscevo.
" Ahhhhhhhhhhhhh, si Justin "
Lui si mise a ridere e io continuavo a non capire.
" Cos'hai da ridere ?? Sentiamo "
" Tu "
" Io ?? "
" Sei buffa "
E lì iniziammo a ridere come due scemi.    




Spazio autrice :
eih ciauuu belle, mi dispiace di avervi fatto aspettare ma ci sono stati molti casini. Spero vi sia piaciuto aggiornerò presto ( spero :)  )
lasciatemi una vostra recensione o se avete fan fiction ditemi il titolo che le vengo a leggere
bacioniiiiiii
  
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