DREAMING ON

CAPITOLO 1

La sveglia segnava le 4. Mancavano soltanto tre ore e il suo sogno si sarebbe finalmente realizzato.
E allora perchè Rebecca aveva quella strana sensazione allo stomaco, quell'ansia che la attanagliava fin dalla
sera prima? In fin dei conti non era ciò che aveva sempre desiderato? Non riusciva proprio a capirlo...cosa 
c'era che non andava in lei?Fra tre ore si sarebbe alzata ma quel risveglio non sarebbe stato come tutti gli altri.
Quello sarebbe stato il risveglio che avrebbe battezzato l'inizio della sua nuova vita. Perchè Rebecca sarebbe salita 
su quell'aereo che molte volte da bambina aveva osservato in cielo con occhi da sognatrice e avrebbe 
finalmente raggiunto la sua meta....San Francisco.
Ma ora, sdraiata sul suo letto, non poteva fare a meno di pensare al suo passato e a tutto quello che si sarebbe
lasciata alle spalle.

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A diciott'anni compiuti Rebecca si sentiva molto sola.Non era per la sua famiglia- non poteva chiedere di meglio,
aveva una famiglia fantastica che la faceva sentire sempre amata e importante-  era piuttosto una sensazione nata tra
i banchi di scuola tanto tempo prima dove lei era era sempre stata troppo timida per parlare o fare amicizia con gli altri bambini.
 Con il passare del tempo la situazione non era migliorata, da adolescente era ancora troppo timida per farsi avanti con un ragazzo e alla fine
 ricevette il colpo di grazia quando la sua unica migliore amica, la sua "sorella gemella"- come si chiamavano a vicenda da quando erano nate- 
l'abbandonò, le smise semplicemente di parlare senza una spiegazione da un giorno all'altro e all'improvviso Rebecca si trovò completamente sola...di nuovo.
Rebecca Salenti viveva in un piccolo paesino dell'Italia centrale ma si sentiva stretta in quel ritaglio di campagna. Infatti Rebecca 
era una ragazza che aveva sempre sognato la città, amava la frenesia delle strade affollate, il traffico all'ora di punta, i lunghi viaggi in metropolitana e 
tutti gli altri aspetti da cui il resto del mondo cercava di fuggire - cosa avrebbe dato per passeggiare lungo la Senna o gustarsi un delizioso hot dog a Central Park-. 
Ma in fin dei conti lei era fatta così, non era mai stata come gli altri, si era sempre distinta dalla massa semplicemente per ciò in cui credeva.
Lei credeva nell'amore a prima vista
Lei credeva nel destino
Lei credeva nei sogni
ma sopratutto lei credeva nel lieto fine e nel "vissero tutti felici e contenti" ed ora era il momento di dimostrare al mondo che anche lei avrebbe avuto il suo lieto fine. Commento dell'autrice: Questa e' la prima storia che pubblico e spero che vi sia piaciuta. Sarei felice di ricevere recensioni per sapere cosa ne pensate:)