Era notte fonda quando Zuko si svegliò, sudato e tremante, da un incubo.
Non volendo riprendere sonno, decise di fare una passeggiata per il tempio; arrivò alla fontana dove di solito Aang si allenava nel dominio dell'acqua.
Notò qualcuno seduto sul bordo della fontana, si avvicinò per vedere meglio e vide che era... Katara, ma c'era qualcosa di strano, lei... lei stava piangendo?
-Katara?- disse avvicinandosi alla giovne dominatrice -va tutto bene?-
La ragazza, sentendo qualcuno che si avvicinava, si asciugò in fretta le acrime e si girò per vedere chi la stava chiamando.
-Si, va tutto bene- mentì -te perchè sei sveglio?-
-Incubo...- disse in fretta e in imbarazzo -Ma... perchè stavi piangendo?- le chiese timoroso, sperando di non ferirle i sentimenti.
-Io... stavo pensando a mia madre...- disse scoppiando nuovamente a piangere.
Zuko le si sedette accanto e le poggiò un mano sulla spalla in segno di conforto e Katara gli si butto tra le braccia, piangendo sempre di più.
-Va tutto bene...- disse stringendola a se e cominciando ad accarezzarle i capelli dolcemente, calmandola -Non è niente...-
-Non è niente?!?!- sbottò spingendolo via da se -Come non è niente?!?!-
-Katara, io...-
-Mia madre è stata uccisa dagli uomini della nazione del fuoco per proteggermi, e te dici che non è successo niente!!-
-Io capisco come ti senti...- cercò di scusarsi Zuko
-No, tu non puoi capire come mi sento!!!! Te hai avuto la vita facile, a palazzo con mammina e papino, circondato di ricchezza e di gente che esaudisce ogni tuo desiderio. Gli uomini come te e tuo padre hanno ucciso mia madre!- sbotto correndo via, piangendo.
-Ti sbagli, Katara, io non sono così,- disse il giovane in un bisbiglio -io non sono come mio padre.-
Poi si alzò per tornare in camera sua, quando un dolore fortissimo alla testa, come se dovesse esplodere, cadde in gincchio tenendosi la testa per il dolore, poi tutto diventò nero...
Non volendo riprendere sonno, decise di fare una passeggiata per il tempio; arrivò alla fontana dove di solito Aang si allenava nel dominio dell'acqua.
Notò qualcuno seduto sul bordo della fontana, si avvicinò per vedere meglio e vide che era... Katara, ma c'era qualcosa di strano, lei... lei stava piangendo?
-Katara?- disse avvicinandosi alla giovne dominatrice -va tutto bene?-
La ragazza, sentendo qualcuno che si avvicinava, si asciugò in fretta le acrime e si girò per vedere chi la stava chiamando.
-Si, va tutto bene- mentì -te perchè sei sveglio?-
-Incubo...- disse in fretta e in imbarazzo -Ma... perchè stavi piangendo?- le chiese timoroso, sperando di non ferirle i sentimenti.
-Io... stavo pensando a mia madre...- disse scoppiando nuovamente a piangere.
Zuko le si sedette accanto e le poggiò un mano sulla spalla in segno di conforto e Katara gli si butto tra le braccia, piangendo sempre di più.
-Va tutto bene...- disse stringendola a se e cominciando ad accarezzarle i capelli dolcemente, calmandola -Non è niente...-
-Non è niente?!?!- sbottò spingendolo via da se -Come non è niente?!?!-
-Katara, io...-
-Mia madre è stata uccisa dagli uomini della nazione del fuoco per proteggermi, e te dici che non è successo niente!!-
-Io capisco come ti senti...- cercò di scusarsi Zuko
-No, tu non puoi capire come mi sento!!!! Te hai avuto la vita facile, a palazzo con mammina e papino, circondato di ricchezza e di gente che esaudisce ogni tuo desiderio. Gli uomini come te e tuo padre hanno ucciso mia madre!- sbotto correndo via, piangendo.
-Ti sbagli, Katara, io non sono così,- disse il giovane in un bisbiglio -io non sono come mio padre.-
Poi si alzò per tornare in camera sua, quando un dolore fortissimo alla testa, come se dovesse esplodere, cadde in gincchio tenendosi la testa per il dolore, poi tutto diventò nero...