Ricordo il mio primo giorno di scuola.
Ero seduta in seconda fila a destra, proprio vicino al muro e di fianco a me sedeva Sasha, la mia migliore amica.
Il professore tentava di spiegarci le cause della morte di Giulio Cesare quando fu interrotto dal cigolio della porta che si aprì.
Eccolo. Lo vidi lì, proprio sulla porta.
Con lui entrò la vicepreside e lo presentò alla classe. Si chiama Christopher, dal primo istante che lo vidi provai qualcosa, ma non sapevo esattamente COSA. Nicole si alzò in piedi e comunicò alla vicepreside che aveva un banco libero di fianco a sé.
Io e Sasha ci siamo guardate nello stesso momento e a bassa voce abbiamo esclamato la stessa cosa, “troia”.
L’unica cosa positiva fu che Nicole sedeva dietro di noi.
Appena suonò la campanella lui con molta calma uscì.
Andai alla macchinetta e presi una confezione di Oreo mentre vidi Sasha andare da Christopher.
In quel momento provai una fitta allo stomaco e buttai gli oreo per terra e senza dirle niente andai a casa.
Per il resto della giornata mi chiusi in camera, cercando di capire cosa mi era successo e perché.
Continuavo a domandarmi perché quel fatto mi avesse scosso così tanto, dopotutto non lo conoscevo neanche.
Sasha ha continuato per ore a inviarmi messaggi del tipo
“dove sei?”
“ho parlato con Christopher!”
“dai rispondi che ti racconto” e cose così, io leggevo i messaggi ma preferivo non risponderle perché l’avrei insultata.
Il giorno dopo lo vidi arrivare su una moto e dietro di lui c’era Nicole, in quel momento mi sarei ammazzata, ho fatto finta di niente e ho raggiunto la squadra di football di mio fratello. 
Feci passare un mese e nel frattempo si riempì di ammiratrici.
Ricordo, come fosse ieri il 27 ottobre quando persi una scommessa fatta con Sasha e lei mi mandò a conoscere Christopher. Avevo i brividi. Ricordo ancora la conversazione.
“Hey, tu sei nel corso di storia del professore …..?”
“Non so il nome del professore, ora vado.”
Era freddo, come se avesse di meglio da fare.
Suonò la campanella e alla prima ora avevo il corso di storia, lui non c’era. 
Chiesi al professore di andare in bagno, ma in realtà andai nel cortile della scuola e lo vidi parlare con Tyler Wood e Jaden Holt, in città tutti sapevano chi fossero quei due ragazzi, non hanno una buona reputazione, anzi, tutt’altro.
L’estate scorsa hanno sorpreso Tyler a spacciare droga durante una festa e Jaden a rubare l’incasso in un supermarket.
 Da Jaden potevamo aspettarcelo tutti, ma da Tyler no.
Non ho mai capito il gesto di quel ragazzo, ha tutto, non gli manca nulla nella vita.
Christopher si girò e mi vide, proprio una bella figura, a quel punto tornai in classe.
Ero in mensa quando Christopher mi si avvicinò e con un tono serio mi disse “possiamo parlare?” annuì e andammo nel cortile della scuola. Cominciò a farmi domande.
“hai visto o sentito qualcosa, prima?” - io gli risposi con un “Sì” e solo dopo qualche secondo aggiunsi “non mi sembra il luogo adatto per parlarne.”
In realtà non sapevo niente, volevo solo uscire con lui e imparare a conoscerlo meglio.
Alla fine delle lezioni mi portò al Jolly, un famoso pub in centro. Mi richiese cosa avevo visto o sentito.
Ero letteralmente in un bel casino.
Improvvisai e gli dissi “Ti ho visto insieme a Tyler e Jaden, questo mi basta per capire che c’è qualcosa sotto.” Fece una risatina.
Non mi aveva per niente presa sul serio. Mi disse di finire di bere il mio drink e che mi avrebbe riaccompagnata a casa. Andammo in moto, ero al settimo cielo, io abbracciata a lui, non potevo crederci.
Non ci siamo più parlati fino al ballo d’autunno.
Lui portò Nicole, mio fratello Matt portò Sasha, mentre io portai Ryan, un ragazzo che da un po’ ha una cotta per me, ovviamente non ricambiata.
Vidi Christopher andarsene dalla palestra, ero troppo curiosa e lo seguì.
Entrò in un grande capannone. Poco dopo entrai io e mi nascosi dietro alcuni scatoloni.
Era circondato da molte persone, lo vidi con dei sacchettini in mano, da lì capì. Stava spacciando.
Ho cominciato a pensare a cosa provavo per lui, era uno spacciatore. Mi sentì osservata, mi girai e vidi Tyler e Jaden.
Chiamarono Christopher dicendo con un tono rigido “Abbiamo trovato la tua amichetta che ci spiava, che ne facciamo?”
Lui avvicinandosi disse che ci avrebbe pensato lui, mi afferrò da un braccio e mi portò fuori con lui.
Mi sbattè contro il muro del capannone tenendomi ferma con molta forza e cominciò a gridarmi contro:
“Che cazzo ci fai qui?”
“Smettila di seguirmi!”
“Devi farti i cazzi tuoi”
“Se continui a seguirmi mi farai ammazzare, porca troia”
In quel preciso istante capii che ero cotta di Christopher Steele. Cominciai a gridare anche io:
“Lasciami mi fai male!”
“Cazzo, non lo capisci?”
“Tu mi piaci!”
Lui rimase in silenzio e poco dopo mi baciò.
Se ne andò via. I giorni successivi non lo vidi a scuola, ero preoccupata, nella testa mi rimbombava la sua ultima frase:
“Se continui a seguirmi mi farai ammazzare”. Mi sentii in colpa, stavo male, non capivo il perché del suo bacio.
A volte pensai al peggio, che l’avessero ucciso a causa mia.
Questa mattina a scuola, finalmente, l’ho rivisto. All’uscita da scuola mi ha chiesto se volevo andare con lui e io ho accettato.
Mi ha portata a casa sua, mi ha offerto qualcosa da bere, ma ho rifiutato.
Lui andò in bagno e io cominciai a esplorare la casa.
Arrivai in camera sua, cominciai a guardare in giro e lui da dietro mi sorprese.
Penso fosse un po’ scocciato dal mio comportamento, ma non disse niente.
Mi guardò e disse:
“Caitlyn, quello che hai visto la sera del ballo deve rimanere tra noi.”
“Okay...e il bacio?”
“Per me non ha significato niente, l’ho fatto solo perché ne avevo voglia”
“Sei uno stronzo.”
“Spero tu non abbia frainteso.”
“Vaffanculo”
Provai ad andarmene, ma lui mi afferrò dai fianchi e mi buttò sul letto.
Mi ritrovai sdraiata sul suo letto e lui sopra di me, mi baciò.
Amo quando fa così, non lo respinsi ma subito dopo il bacio, con un tono freddo gli dissi:
“Anche questo solo per voglia?”
“No.”