Cara Milady,
nel preciso momento in cui starai leggendo questa lettera, io sarò già lontano.
Ti scrivo per esprimere tutto quello che sento nei tuoi riguardi:
mia cara, dilettissima padrona, sono stufo !
Sì, sono stufo marcio di stare alle sue dipendenze, stufo di dover fare il lavoro sporco , a dover  rischiare ogni volta la vita  con quel pazzo furioso di Copy , e l'altro essere immondo ...Ronzinante. Per non parlare dell'altro psicopatico che a lei piace tanto: D'Artagnan.
Non ce la faccio più a condurre questa vita fetente, perché è davvero una vita fetente, questa. Non ricordo di aver mai mangiato un pasto tranquillamente con lei, sempre di corsa e sempre sul "chi va là ".
Non ricordo di aver mai dormito saporitamente tutta la notte, mai!
Guarda che occhiaie che ho.
E poi , mi rifiuto di indossare ancora questo ridicolo elmetto da centurione romano che mi sta pure male.
Io , signora mia, do le mie dimissioni. Mi spiace per lei ma io ho una vita da vivere e una dignità. E con lei non era più possibile vivere così.
Le auguro tutto il bene di questo mondo e spero che sia felice.

La saluto
 PEPE.

p.s. Se lo sposi quel D'Artagnan, è giovane ma credo che possa indirizzarla verso la giusta via.