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Autore: foreverwithyou    01/09/2013    5 recensioni
Tratto dal cap.10:
Non ho mai creduto di poter essere sopraffatta da qualcosa che non riuscissi a gestire.
E' successo tutto senza preavviso, in modo così naturale.
Odio tutto questo e, se non fosse per l'amore che mi acceca, odierei anche te ...
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Capitolo 1
 
« Non è neanche iniziato l’anno scolastico e lei è già in detenzione, signorina Reed. » Dice ironica quella grassona di mrs.Pettyfer, la bidella del secondo piano, alzando un sopracciglio.

Ci sarà un girone dell’inferno tutto dedicato a te, lardosa.

« Eh, già! Questa classe mi adora. » Dico sorridendo mettendo in mostra i miei canini vampireschi.
Gira i tacchi e se ne va via facendo ondeggiare il suo ingombrante culo stretto in una tuta blu aderente.

Che schifo, copriti!

« Hey, Andy! Già in detenzione? » Dice Freddy avvicinandosi.
« Voi non riuscite a stare senza di me! » Dico alzando le braccia al cielo.
« Sì, da morire. » Commenta ironica. « Mike, dov’è? » Continua Fred guardandosi intorno.
Mi giro di scatto e la guardo aggrottando un sopracciglio biondo.
« Ma Mike non è un tipo da detenzione. Che cosa dici, rincoglionita! » Dico alzando la voce dandole una spinta amichevole facendola quasi volare.
Sbuffo alzando le maniche della mia giacca in pelle rossa borchiata mostrando tutti i miei numerosi tatuaggi ai quattro gatti in detenzione. Mi alzo e mi incammino verso la porta.
« Hey, dove vai? » Domanda Fred.
Mi giro e la guardo inespressiva.
« Mi sono rotta di stare qui dentro come una detenuta. Vuoi unirti a me? » Rispondo alzando un sopracciglio.
Scuote il capo per poi ritornare a disegnarsi fiorellini sulle unghie.
« Ah. Certo, l’emblema della pace interiore. » Dico sarcastica facendo un gesto secco con la mano.

La figlia dei fiori.

Mi aggiro per i corridoi della maledetta Belleville High School. Posso già sentire le malelingue.
« Guardala com’è spavalda! »
« Con che coraggio si presenta a scuola in questo modo? »
« Deve essere fiera di se stessa se cammina a testa alta. »
« So che in terza elementare ha mandato un bambino di quarta in ospedale! »
Mi giro minacciosa e guardo il famigerato gruppetto delle finte bionde dietro di me.
« Volete che mandi anche voi all’ospedale? » Dico con tono minaccioso.
Scappano via scuotendo i loro riccioli biondi. Riesco a sentire l’essenza del balsamo all’olio d’argan del Marocco fino a qui.

Ora mi ficco due dita in gola e vomito.

Continuo la mia passeggiatina fino a quando non mi fermo davanti all’entrata della palestra dove, a quest’ora, si allenano i Werewolves. Mi avvicino con la mia solita camminatura da bad girl alle due porte sigillate che danno l’accesso alla palestra. Vengo bloccata da un paio di idioti che mi impediscono il passaggio.
« Sposatevi. Siete tra i piedi. » Dico a denti stretti.
Le facce da bulldog si trasformano in facce da maltese e, i due idioti, scappano via con la coda tra le gambe. Ora posso proseguire.

« Mike Evans, vecchia canaglia! Come mai sei in panchina? » Domando sedendomi accanto a lui.
« Andy. Non dovresti essere qui. » Dice con la sua solita faccia d’angelo.
« Al diavolo. Volevo vederti! Allora, ragazzone, perché sei in panchina? » Domando mettendogli un braccio intorno al collo.
« Ho preso una storta. » Dice toccandosi la caviglia.
« Una storta? Chi è stato a ridurti in questo stato? Dimmi il nome e il cognome di questo infame. » Dico ingigantendo un tantino la situazione.
« La palla. » Dice serio.
« Quale tipo di essere umano si farebbe chiamare “La palla”? » Dico scompigliandomi la chioma bionda portandomi delle ciocche rosa e verdi davanti al viso che Mike prontamente sposta.
« Nessun essere umano, And. E’ solo la palla. Quella palla. » Dice indicando quella cosa che rotola da delle mani ad altre per poi finire in un canestro.

Oh!

« Potevi dirmelo prima, birbante! » Dico spingendolo.
Iniziamo a ridere sguaiatamente. Io e Mike ci conosciamo dall’asilo ma non ci siamo mai relazionati a dovere negli anni della formazione. Solo al primo anno di liceo abbiamo finalmente compreso che non potevamo stare lontani l’una dall’altro così adesso siamo come culo e camicia …

 
Andy Reed.


Mike Evans.


 
Sono ritornata, belli.
Spazio alla sottoscritta, pls.
Vi avevo promesso che sarei tornata a settembre con una nuova storia e ho mantenuto la promessa.
Non potevo abbandonarvi.
Spero che OBL vi piaccia. Questo era solo il primo cap.
Vi lascio il link del video della storia che, credo, abbiate già visto: cliccate qui.
Non ho nient'altro da aggiungere. Bye.
   
 
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