Serie TV > NCIS
Ricorda la storia  |       
Autore: Despicable Meggs    01/09/2013    6 recensioni
"Si ritrovò immersa nei ricordi. Era una cosa che odiava, cercava di reprimere i ricordi che riguardavano la sua infanzia, belli o brutti che fossero. Ma ogni anno quel giorno, così come il giorno del compleanno di sua sorella, non poteva fare altro che pensare a lei. Alla sua sorellina, a cui voleva un bene immenso e che non aveva mai visto crescere".
Mini-Long di due capitoli su Tali, la sorella di Ziva...
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anthony DiNozzo, Tali David, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
  Mi ricordo Tali
Image and video hosting by TinyPic

Era seduto al tavolino di un bar a festeggiare con gli amici.

"Serata per soli uomini" l'aveva chiamata. Festeggiavano la promozione di un suo vecchio collega di Baltimora. E quale occasione migliore poteva capitare per festeggiare, se non la serata del Super Bowl?
Erano tutti presi dalla partita quando il telefono di Tony suonò. 
Guardò lo schermo e vide il nome di chi lo stava chiamando. Prese la giacca ed uscì all'aperto per allontanarsi dalla confusione del locale.

"Ciao bella Ninja, come mai questa chiamata?" chiese Tony in modo scherzoso.
Silenzio.
"Ziva?" chiese di nuovo lui, preoccupato nel non udire risposta da parte della collega.
"Scusa Tony, sei impegnato... Non dovevo chiamare" disse lei con voce tremante.
"Hey, va tutto bene?".
"Si, ci vediamo domani al lavoro" rispose cercando di non far sentire che stava piangendo.

Ma Tony si accorse subito della sua esitazione e della sua voce incerta.

"È chiaro che qualcosa non va, Ziva. Vengo da te" disse lui andando verso la macchina.
"Non è necessario Tony..." iniziò lei.
"Invece si, sto arrivando ok?" insistette lui.
"Ok...".

Nemmeno dieci minuti dopo era davanti alla porta dell'appartamento di Ziva. Dovette bussare un paio di volte prima che lei arrivasse ad aprire.
La guardò negli occhi e notò immediatamente che qualcosa la turbava.

"Che cosa è successo?" chiese lui vedendola piuttosto provata.
"Nulla Tony, te lo avevo detto che non era necessario che tu venissi qui" gli disse lei.
"A giudicare dalla faccia che hai, era necessario" commentò notando che aveva gli occhi rossi, probabilmente perché aveva pianto.
"Hey, guarda che potrei offendermi".
"Non cambiare discorso Ziva, con me non attacca. Mi fai entrare o passiamo tutta la serata sulla porta?" le disse Tony.

Ziva si spostò quel tanto per farlo passare, poi chiuse la porta.
"Che hai da fissare?" chiese Ziva notando che Tony la stava guardando.
"Nulla, è che non ti facevo una persona da pigiama in flanella David" disse ridacchiando.
"In Israele ero abituata a temperature più calde, qui l'inverno è tremendo. Poi scusa, cosa ti interessa?" rispose lei infastidita.

Tony non la ascoltò nemmeno. Era troppo incuriosito dall'album di foto appoggiato sul divano.
Si sedette e lo aprì. Fu proprio in quel momento che si rese conto del motivo per cui Ziva era così turbata.

"Lascia stare quell'album" disse lei appena si accorse che Tony aveva iniziato a sfogliarlo.
"Lei è..." iniziò a dire lui. Ma fu interrotto da Ziva che glielo strappò via di mano e lo chiuse.
"Ti ho detto di non toccarlo! Possibile che tu non sappia mai stare al tuo posto!" disse lei davvero alterata.

"Scusami. Non pensavo di darti fastidio" disse lui.
"È per lei, per Tali, che stai così?" aggiunse.
"Così come?" chiese Ziva fingendo di non capire.
"Oh andiamo! Sei sconvolta, lo vedrebbe anche un cieco. Siediti e parla forza"  la incoraggiò Tony.

Lei si sedette sul divano accanto a lui, stringendo forte l'album di foto come se quel gesto potesse farla sentire più vicino a sua sorella.

"Non mi va Tony..." disse accarezzando la copertina.
"Ne hai mai parlato con qualcuno?" le chiese avvicinandosi a lei.
"No..." disse con un filo di voce fissando il pavimento.

Si ritrovò immersa nei ricordi. Era una cosa che odiava, cercava di reprimere i ricordi che riguardavano la sua infanzia, belli o brutti che fossero. Ma ogni anno quel giorno, così come il giorno del compleanno di sua sorella, non poteva fare altro che pensare a lei. Alla sua piccola Tali, a cui voleva un bene immenso e che non aveva mai visto crescere.

Distolse lo sguardo dal tappeto e si girò verso Tony. Si era avvicinato ancora di più e le aveva messo una mano sulla schiena.

"Dove eri andata?" le chiese, avendo notato che era rimasta persa nei suoi pensieri per alcuni minuti.
Lei scosse la testa, incapace di parlare. Era troppo doloroso solo il ricordo di quei momenti, parlarne l'avrebbe devastata.

Tony si alzò, andò in cucina e tornò un attimo dopo con un bicchiere d'acqua.

"Raccontami Ziva" disse semplicemente lui.
"Non ci riesco, Tony. Fa troppo male" rispose lei asciugandosi una lacrima.

Tony le sfilò l'album dalle mani, aprì una pagina a caso e indicò una foto. Voleva che lei si aprisse, ma sapeva che non sarebbe stato facile farla parlare.

"No ti prego..." disse Ziva. 
"Andiamo dimmi cosa stavate facendo quando avete scattato questa foto... Starai meglio se parli... Te lo prometto" insistette Tony.

Rimase per un po' in silenzio a guardare quell'immagine. Era davvero difficile spiegare qualsiasi cosa riguardasse sua sorella.
Poi improvvisamente le parole iniziarono ad uscire.

"Io avevo sette anni, Tali tre. Era una giornata di fine estate e i nostri genitori avevano deciso di portarci al mare" disse iniziando a ricordare quei fantastici momenti.

"I tuoi ancora non si erano separati?" le chiese Tony ricordando la loro chiacchierata in macchina di qualche tempo prima.

"No, eravamo ancora una famiglia. Mia madre ha scattato la foto, mentre mio fratello e mio padre erano andati a comprare il gelato per tutti. È stata una giornata magnifica. Mi ricordo che io e Tali abbiamo passato tutto il pomeriggio in riva al mare. Lei adorava fare i castelli di sabbia... Ma la cosa che preferiva era distruggerli. Gliene avrò costruiti almeno trenta. Appena completati lei ci saltava sopra ridendo e li pestava finché non si riducevano ad un cumulo di sabbia. Qualsiasi altra persona si sarebbe arrabbiata vedendo che ogni cosa che faceva veniva distrutta, ma nonostante avessi solo sette anni adoravo farla divertire e la sua risata era contagiosa" raccontò Ziva continuando a fissare l'immagine.

Quanto avrebbe voluto sentirla ancora ridere, sentire di nuovo la sua vocina chiederle di costruire un altro castello. 
Avrebbe dato qualsiasi cosa per poter tornare indietro e rivivere quella giornata.

Tony però la riportò alla realtà indicando un'altra foto.

"Qui eravamo appena stati ad uno spettacolo di canto. Tali aveva appena interpretato una delle canzoni preferite di mio padre. Era davvero brava, te l'ho raccontato vero che il suo sogno era quello di cantare all'opera? Quella sera mio padre era così orgoglioso di lei... Siamo anche andati fuori a cena per festeggiare".

Infine ne indicò una in cui c'erano sempre lei e Tali, questa volta dentro a quella che Tony capì essere casa loro. 

Ziva guardò la foto e smise di respirare. Era una di quelle pagine che saltava sempre, di proposito. Per il semplice fatto che la foto ritraeva la sorellina il giorno del suo compleanno. Ed erano due le date che per Ziva potevano essere eliminate definitivamente dal calendario. Il compleanno di Tali e il giorno in cui era morta. E vedere la foto del suo compleanno proprio il giorno in cui ricorreva l'anniversario della sua morte non era sopportabile.

Appoggiò la mano sulla foto, come se volesse accarezzare l'immagine di sua sorella. 
Ripensò a quel giorno, nella sua mente si materializzarono le immagini della festa.
Lei che correva in camera di Tali la mattina del suo compleanno e saltava sul letto per svegliarla. 
Il pomeriggio passato insieme agli amici nel cortile di casa, la cena con i genitori e Tali che soffiava sulle candeline. 
Ziva ogni anno le diceva 'Prima di soffiare, esprimi un desiderio'. Ripensandoci si rese conto che con grande probabilità i desideri che aveva espresso non si erano avverati.

Fu in quel momento che Tony si accorse che Ziva stava tremando.
Istintivamente le afferrò la mano, voleva cercare di tranquillizzarla, vederla in quello stato era davvero doloroso.

Lei si girò fino a guardare Tony negli occhi. 
Avrebbe voluto essere in grado di spiegargli il dolore che provava in quel momento, ma non ci riuscì.
Lasciò la sua mano e poi, con il volto rigato dalle lacrime, si alzò di scatto dal divano e corse in camera, chiudendo la porta dietro di sè.



Note dell'autrice

Salve a tutti! 
Allora questa volta ho cambiato decisamente genere... Qui si parla di Tali, la sorella minore di Ziva.
Sicuramente un argomento importante visto che nel telefilm Ziva parla a Tony di sua sorella al loro primo incontro.
Purtroppo però non viene specificato nulla negli episodi se non che Tali è morta nell'esplosione di una bomba e che amava l'opera...
In generale della famiglia di Ziva non hanno parlato molto... E la cosa mi dispiace... Ma le FF esistono anche per questo no?! 
Mamma mia che vita triste... Povera Ziva... :(

Comunque, parlando con alcune ragazze del gruppo fb (le interessate sanno a chi mi riferisco), ci siamo rese conto che non sono state scritte molte FF su Tali così ho pensato di scrivere questa storia... 
Volevo fare una OS però mi sono dilungata, quindi verrà una mini-long di due capitoli... XD
Alessia io e te con proprio non riusciamo ad essere sintetiche??!! O.o
Per il titolo della storia mi sono ispirata a questa canzone... Pictures of you dei The last Goodnight.... Qui c'è il link per ascoltarla... http://youtu.be/mgX7zmsrzBE .

Grazie a chi leggerà e commenterà! 
A prestissimo con il secondo e ultimo capitolo! :)
Baci , Meggie.

P.s.: pronti per la season premier del 24 settembre?? Io no. Per nulla... Comunque per provare a tirarti su di morale vi lascio con le parole di un Anon di Tumblr riferite alla nostra campagna BringBackCote

Yes, it is working. Cbs is worried, and feeling the pressure. I'm encouraged by your campaign. Please pass along that people saying "I'm not watching after episode 2" is getting to them. That's all I can say.
 
Cosa ne pensate? 

  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > NCIS / Vai alla pagina dell'autore: Despicable Meggs