Mai dimenticarsi di un anniversario, oppure sei morto.




In una camera solitaria e luminosa una ragazza con dei folti capelli biondi, le labbra sottili, occhi castano chiaro e piuttosto alta stava riguardando, per la trentesima volta, il calendario nella sua stanza. Un certo numero era cerchiato in rosso, fatto appositamente da lei, per ricordarsi ciò che era importante quel giorno. Il giorno del suo anniversario. Guarda incantata quel numero che non accennava a muoversi. Sospira ricordandosi il giorno in cui lei è il suo amore si sono incontrati e di quanti problemi hanno dovuto affrontare, ma nonostante tutto sono ancora insieme.
Il cellulare si illumina facendole intuire che era arrivato un messaggio. Con tutto il cuore, con tutta l'anima, sperava che almeno quest'anno fosse lui, e ovviamente come ogni volta non era così.
Risponde al messaggio di sua madre promettendole che andava lei a fare la spesa. La ragazza in quel momento se ne frega altamente della spesa, e se ne frega della madre.
" Forse vuole farmi una sorpresa?"
La ragazza continua a illudersi di un qualcosa che non sarebbe mai accaduto. E mentre tutta contenta si preparava per l'appuntamento che sia erano dati il giorno prima, il suo ragazzo giocava semplicemente alla play-station.
Diego Dominguez, ragazzo scontroso e viziato, un principino vanitoso e senza cervello, che in quel momento si era dimenticato, per la cinquantesima volta, il suo anniversario. Come una persona senza problemi nella vita, con tutta la calma e la semplicità del mondo, sorseggia la sua aranciata senza staccare gli occhi dallo schermo. Stavo per uccidere l'ultimo mostro che gli avrebbe fatto vincere il gioco quando... il rumore del telefono la distrai facendolo perdere miseramente. Con rabbia estrae il telefono dalla tasca e risponde bruscamente.
<< Porca miseria chi è che rompe a quest'ora del mattino? Stavo per vincere il più grande gioco che esista al mondo.>>
<< Oh scusa, tesoro, ma sai io ti sto aspettando da quasi un ora e mi stava preoccupando, ma non preoccuparti continua pure a giocare.>>
La chiamata si interrompe e in quel momento Diego si sentì il ragazzo più idiota del mondo. Con tutta la fretta afferra i pantaloni che si trovava sulla sedia, la maglietta sul cassetto, le scarpe sotto il letto e senza pettinarsi i capelli, senza nemmeno mettersi i calzini e senza nemmeno spegnere la tv corre fuori nel luogo dove si teneva l'appuntamento.

Ludmilla non era mai stata così arrabbiata in vita sua. Essere stata bidonata per un gioco, uno stupidissimo gioco.
Perchè si era scelto un ragazzo così idiota, perchè?
In lontananza un ragazzo con il fiatone, il battito a mille, e i capelli arruffati stava correndo verso la sua direzione. Risi a quella vista. Aveva perso una scarpa, non si era pettinato i capelli e non si era messo nemmeno i calzini, si è davvero un ragazzo idiota.
<< Scusa per il ritardo. Non hai aspettato molto, vero?>>
<< No, un ora e mezzo non è poi molto.>>
La ragazza gli da un leggero pugno il testa e gli da dell'idiota. L'aveva pronunciato con amore e ringraziamento. In cuor suo era contenta di aver fatto questo al suo ragazzo, perchè questo significava che l'amava veramente. L'abbraccia forte incurante di tutti gli sguardi delle persone e gli bacia la fronte.
<< Sei perdonato.>>
I due giovani sorridenti si stringono forte le mani guardandosi con tutti la dolcezza e l'amore che erano in grado di comunicare. Tra loro si era creata un aura piena di emozioni dove nessuno e dico nessuno poteva farne parte.
<< Allora dove mi porti per il nostro anniversario?>>
<< Anniversario? Ma di che stai parlando?>>
La ragazza che soli pochi minuti fa era tornata serena, si avventa contro il suo fidanzato lanciandogli centinai si maledizioni.
<< Ti uccido insulso di un fidanzato. Spero che arrivi un cane gigante e ti morda, un serpente che ti mangi. Vieni qui dove stai scappando.>>
Sotto lo sguardo divertito e confuso delle persone i due ragazzi correvano per tutto il parco. Il ragazzo aveva un leggero sorriso sulle labbra e correva impaurito, mente le ragazzo con il viso arrabbiato correva con la borsa in aria segno che voleva lanciarla a qualcuno.
Una coppia alquanto strano, ma quello era il loro amore. Brutto modo per esprimerlo, non trovate?