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Autore: callmemavy    01/09/2013    3 recensioni
[Hotel Transylvania]La festa di compleanno di Mavis è appena finita, ma i problemi della coppia appena nata iniziano solo ora: il sangue di Jonathan risveglierà gli istinti da predatrice della vampira, il passato nascosto di Dracula verrà a galla e l'attacco di un uomo misterioso metterà in pericolo la vita della coppia oltre a rischiare una guerra fra umani e mostri.
Questa storia è un'avvincente susseguirsi di romanticismo, angoscia ed avventura, che aggiunge molto sentimento a questo splendido film.
Prometto a tutti i lettori che questa storia non rimarrà incompiuta!
Questa sembra essere l'unica fanfiction su Hotel transylvania in italiano al mondo, che tristezza, mi sento tanto solo... RETTIFICO, non è più la sola, ora è solo la prima, che bello!
Genere: Angst, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Cuore di demone'
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Dedico questo capitolo alla mia fidanzata ed a tutti quelli che mi seguono e commentano!

Un saluto speciale ai nuovi followers Trotta, Franz_Black1998, ny152, Ookami_Kirai e watashinotsubasa

Perdonate anche questo ritardo, il capitolo era già pronto, ma il pc dove era salvato è ko ed ho fatto fatica a recuperarlo, ho dovuto prendere il capitolo in inglese corretto dalle email e ritradurlo in italiano...


CAPITOLO 28 - Le sue origini

-Hai un piano?- Chiese Victoria al vampiro.

-No.- Rispose Dracula sconsolato, -Ma avrò bisogno di tutto l'aiuto possibile per fermarla a farla ragionare. Devo chiamare gli altri mostri dell'hotel.-

-Hotel?- Chiese perplessa la donna alzando un sopracciglio.

-Si, gestisco un hotel per mostri, un luogo dove trovare un po' di serenità e pace dagli umani come te.-

Victoria abbassò la testa per la vergogna.

-Faccio un volo all'Hotel, tu aspettami qui... puoi provare a scappare se vuoi, ma ricordati che saprei sentire l'odore del tuo sangue anche a chilometri di distanza.- Disse Dracula prima di trasformarsi in pipistrello, ma dopo il lampo di luce blu cadde subito a terra dimenando le ali dal dolore.

-Aaaaaargh!- Urlò il pipistrello, -Sto bruciando! Che diavolo mi hai fatto, bastarda?!-

-Oh, accidenti, deve essere il nitrato d'argento della freccia, anche se la punta ti è uscita dal corpo parte del veleno ti è entrata in circolo, troppo piccola per ferirti in forma umana, ma sufficiente per danneggiare un piccolo pipistrello.-

Il vampiro tornò umano e si rialzò in piedi ancora dolorante.

-Ci toccherà una lunga camminata...- Si lamentò Drac, il tempo non era dalla loro parte e sapeva che tornare al castello in quelle condizioni ne avrebbe fatto perdere fin troppo.

-Dracula...- Disse a voce bassa, il vampiro si voltò incuriosito verso di lei, che continuò:

-Mi dispiace per quello che ho fatto a te, a tua figlia ed al ragazzo. Non sapevo esistessero anche mostri buoni...-

Dracula guardò la ragazza nei suoi occhi verdi e carichi di rimpianto, ma spostò lo sguardo senza rispondere, lei capì che non sarebbe mai stata perdonata. Subito dopo il Conte iniziò a camminare in direzione del castello.

-Sbrigati, non abbiamo tempo da perdere.- Disse con tono serio, quasi scocciato.

Victoria fece uno scatto per recuperare i pochi metri di distacco e raggiungere il vampiro.

-Umana, toglimi una curiosità, tu chi sei veramente?- Chiese il vampiro all'improvviso.

La strana domanda lasciò Victoria perplessa, così il vampiro provò ad esprimersi meglio:

-In combattimento sembravi un'altra persona, adesso cerchi forse di impietosirmi?-

-Non cerco di impietosire nessuno, ho accettato il mio destino, adesso non ho più paura. Dopotutto me lo merito, per tutto il male che vi ho fatto... Io non sarei una persona cattiva, ma se voglio sopravvivere a questo lavoro devo essere spietata come tutti gli altri cacciatori. Se solo avessi dato retta al ragazzo quando ero in tempo...-

-Ormai il danno è fatto e pagherai per questo, ma cosa ti ha spinto a scegliere questa vita? Non sarebbe stato più facile divertirsi, innamorarsi e costruire una famiglia? Come fanno sia i mostri che gli umani.- Dracula era calmo, come se parlasse con una persona, o un mostro, qualunque; forse voleva evitare inutili tensioni con lei, oppure il sincero pentimento della cacciatrice gli ricordò che, come lui, anche lei avrebbe avuto il diritto ad una seconda possibilità, ma aveva toccato sua figlia, la sua adorata figlia e questo non glie lo avrebbe mai perdonato, mai...

Victoria sospirò pensierosa, poi iniziò a parlare. Aveva un tono di voce basso e continuava a guardare la terra che calpestava:

-Ma avrei dovuto...-

Queste parole attirarono l'attenzione del vampiro, poi Victoria alzò lo sguardo e continuò:

-Mio padre e mio fratello Simon erano cacciatori, mentre io sono stata affidata a mia madre per stare lontano dai guai, ma alla fine sono stati i guai a raggiungere noi.

Quando avevo dodici anni un vampiro ha ucciso mia madre per vendetta, davanti ai miei occhi. Mio padre e mio fratello sono riusciti ad abbatterlo prima che facesse del male anche a me e da quel giorno in poi ho dovuto seguirli nei loro viaggi per essere difesa.

Con loro imparai le varie tattiche per sconfiggere i mostri anche se non mi portavano mai a combattere.

Purtroppo otto anni fa, quando avevo quasi diciotto anni, scoprimmo una serie di scomparse sospette di neonati in Grecia. La sera prima del mio compleanno Simon e mio padre uscirono dal mulino abbandonato dove alloggiavamo e tornarono la mattina seguente. Erano pieni di ferite, ma non sanguinavano ed il loro sguardo era vuoto e spento; capii subito che qualcuno li aveva uccisi e tramutati in zombie per farli tornare alla base ad uccidere anche i compagni. Provarono ad attaccarmi così gli ho sparato in testa con il vecchio revolver porta fortuna di mio padre, che non portava più a caccia perché inaffidabile.- Concluse tirando fuori dalla fondina una Colt antica, ma tenuta a lucido.

-Che brutta storia...- Commentò il vampiro, "Hai mai scoperto chi è stato?-

Victoria si prese un momento di riflessione, poi rispose:

-Si, lamie.-

Dracula rimase un attimo senza parole per lo stupore e la preoccupazione, prima di riuscire a rispondere:

-Lamie, le donne serpente, sono mostri antichi e tanto potenti quanto malvagi, dicevano si fossero estinte tanto tempo fa. Io sono stato reso immortale con la loro mangia e come loro ho bisogno di sangue per vivere, ma nemmeno quando ero un mostro sanguinario sarei stato abbastanza crudele da divorare un neonato.

È da allora che hai preso l'identità di tuo fratello?-

- Si, io e mio fratello ci somigliavano molto, come tutti i Van Helsing, capelli ricci e rossi, alti ed atletici ed una dote innata per scovare ed abbattere i mostri.

Quando la notizia si sparse l'unica cosa che veniva comunicato alle nostre radio era la disperazione e la tristezza per la caduta dei Van Helsing. Passarono due settimane e nessuno si preoccupò di me, non importava a nessuno come stessi o cosa facessi, così decisi che dovevo iniziare a proteggermi da sola, mi vestii come Simon e mi comportai come lui. Riuscii a convincere tutti che erano stati uccisi solo mio padre e Victoria, e sai cosa mi dissero? "Grazie al cielo, credevamo fossi morto tu invece di tua sorella"-

-Lavori con gente simpatica...- Disse sarcasticamente il vampiro.

-È per questo che lavoro da sola. Chi l'avrebbe mai detto che il mio primo ed unico partner sarebbe stato proprio il conte Dracula, blah, blah blah.-

-Io non dico blah, blah blah! Non so chi ve lo abbia messo in testa a voi umani, poi chi è partner di cosa con chi?- Sbraitò il vampiro agitando le braccia.

Victoria ridacchiò, Dracula notò che assomigliava molto alla risata di Mavis e per un attimo gli sembrò di averla accanto.

-Ma cosa vai a pensare, io intendevo che sei il mio primo aiutante! Anche se devo ammettere che ti trovo interessante, poi sembra che tu accetti le coppie miste...-

Dracula si fermò, tirò fuori lo stocco dal bastone e lo puntò alla gola della ragazza, una goccia di sangue iniziò a scendere lungo la lama.

Lui non disse nulla, ma il suo sguardo accigliato era abbastanza minaccioso da farsi intendere anche senza tante spiegazioni.

-Ok, ok...- Disse Victoria timorosamente mettendo ben in vista le mani. -Non tocco più questo tasto.-

Ma il vampiro continuò a guardarla male ed a minacciarla con lo stocco.

-Ho capito, non apro più il becco, va bene?- Continuò la ragazza incrociando le braccia facendo l'imbronciata. Dracula abbassò l'arma e la rifoderò, si voltò e riprese a camminare.

-Ehi, umana, non ce la fai proprio a camminare più velocemente?-

-No, la gamba che mi hai ferito mi fa sempre più male...-

-Non credevo fosse grave, perché non ne lo hai detto subito? Ci potevamo fermare prima per curarti.- Dracula si fermò di nuovo.

-Non perdiamo tempo, posso anche correre se voglio!-

-Guarda che non mi servi a nulla se sei morente. Dai, fammi vedere.-

Victoria si appoggiò ad un albero e slacciò le fibbie delle protezioni delle gambe che lasciò cadere a terra per poi iniziare a sbottonarsi i pantaloni in kevlar anti taglio.

Dracula si voltò imbarazzato, così la ragazza iniziò a parlare:

-Che fai? Ti vergogni?- Ridacchiò, mentre si abbassava i pantaloni sotto le ginocchia e si metteva a sedere per terra, poi riprese a parlare, -Sei buffo... ed adorabile...- Ma detto ciò il suo volto si incupì e fece un sospiro pensieroso e triste. Dracula lo notò, ma fece finta di nulla, poi guardò la ferita, era profonda e continuava a sanguinare.

-È più grave di quanto immaginassi... Mi spiace, ma la mia magia nera non può guarire le ferite degli altri. Hai qualcosa per curarti?-

-Purtroppo ho finito tutta la mia essenza di dittamo per guarire le ferite che mi ha...- Victoria si fermò un attimo ed abbassò lo sguardo, poi riprese, -Ed ancora non mi sono nemmeno ripresa del tutto.-

Victoria si tolse i guanti e frugò in una grossa tasca cosciale, da cui tirò fuori un pacco di bende, ma prima che iniziasse a fasciarsi la ferita il vampiro la fermò toccandole la mano con la sua.

-Non preoccuparti, ti aiuto io.- Disse Dracula, poi premé una garza sulla ferita ed avvolse ben stretta la banda attorno alla coscia.

-Come fai a resistere all'odore del mio sangue? Generalmente i vampiri ne vanno pazzi!- Chiese la cacciatrice.

-Non è facile, soprattutto il sangue di una giovane ragazza vergine... ma ogni volta che la voglia sale mi ritorna in mente il mostro che ero una volta e da non voglio più essere.

Ecco fatto! come ti senti?-

La ragazza aspettò un attimo prima di rispondere.

-Male...-

-Hai qualche antidolorifico con te?-

Victoria sospirò.

-Non è la ferita a farmi male... non c'è cura per il rimorso... era così facile vivere da soli rinunciando a tutti i sentimenti.

Ho passato otto anni a vivere la vita di un'altra persona a combattere i mostri, ma solo adesso mi rendo conto che il vero mostro sono io, che non ho esitato ad attaccare una vampira che non aveva manifestato alcuna violenza e per di più con un ragazzo innocente sulla mia linea di tiro.

Ma dimmi, tu come stai Drac? Ti posso chiamare Drac?-

-Solo gli amici mi chiamano Drac, tu puoi chiamarmi Dracula.

Comunque, sto abbastanza bene, la ferita alla spalla fa ancora male e non sembra voglia guarire a breve, ma sopravviverò. -

-Scusa, ti sto facendo perdere tempo, ripartiamo subito.- Detto ciò Victoria si rialzò e riprese la marcia.


Comunque Dracula sembra un po' confuso su come trattare la ragazza. Il suo buonismo entra in conflitto con il suo odio per la persona che ha ferito la sua amata Mavy wavy.

Purtroppo questa passeggiata verso l'hotel Transilvania non sarà una gita di piacere, il tempo è poco e l'anima di Mavis potrebbe crollare da un momento all'altro lasciando piena libertà al vero mostro che porta dentro di sé.

IMPORTANTE!

Ma in tutto questo cosa è successo a Jonathan? Avete ragione, è un po' che io non lo rinomino, è ancora sotto sedativi al castello, mentre il suo corpo si sta preparando per la trasformazione in un vampiro, ma penso che riapparirà fra circa due capitoli.

Ho già in mente una bozza della trama in entrambi i casi, ed è qui che entrate in gioco voi lettori, dai vostri commenti potrete decidere se far trasformare Jonathan in un vampiro adesso, o farlo tornare umano e riprendere la sua trasformazione in vampiro nel sequel di questa fanfiction(che scriverei in ogni caso). Ve lo chiedo con un po' di anticipo in modo da iniziare a scrivere qualcosa da subito (adesso ho già scritto il capitolo 30). Accetto anche consigli sullo sviluppo della trama in entrambi i casi, avete fino al capitolo 30 per votare e suggerire. Non preoccupatevi se cambiate idea, è possibile modificare il vostro voto recensendo il capitolo successivo od editando la recensione stessa.

Un saluto a tutti, al prossimo capitolo!

  
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