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Autore: ginny1063    01/09/2013    9 recensioni
Dopo essere stati promossi Harm e Mac sono costretti a partire, ma qualcosa ( o qualcuno ) li riporterà a casa.
Una visione personale della nona stagione.
Ginny
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harmon 'Harm' Rabb, Sarah 'Mac' MacKenzie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I'M COMING HOME...
 
Appartamento di Mac
 
- Si, lo so. Ma come ho giá detto non voglio patteggiare-
- Ma Mac...il caso lo ha già vinto l'accusa, dovremo trovare enormi prove a vantaggio del nostro cliente-
- Harm, ascolta, so che possiamo vincere, lui è innocente e quindi ci sarà pur una falla nell'arringa dell'accusa. Ti fidi di me?-
Harm alzò lo sguardo dai fascicoli che stava studiando, guardò Mac e capì che con lei avrebbe affrontato qualsiasi corte marziale. 
- si, certo. E troveremo un modo per aiutare il SecNav- 
Mac lo ringraziò mentalmente e gli rivolse un sorriso caldo. 
- dai, facciamo una pausa, ti va se ordiniamo cinese?-
- d'accordo, ma lascia stare, vado io...tu cosa prendi?- - oh...il solito- - va bene. Torno subito. Non risolvere il caso senza di me-
E così dopo averle rivolto uno di quei sorrisi che farebbero morire ogni donna, ( anche Mac?), uscì chiudendosi la porta alle spalle.
 
" calmati Mac, é un tuo collega, e per di piú é il tuo migliore amico" Era seduta sul divano, avvolta nella sua coperta scozzese.
Improvvisamente qualcuno bussò alla porta.
- entra è aperto-
- buonasera Marine!-
- che cosa ci fai qui?-
- che accoglienza-
- Vattene!-
- No, dobbiamo parlare-
- io non ho più niente da dirti-
L'uomo le si avvicinò. Lei di scatto andò dietro il divano.
- Mac, tutto bene? Perchè è aperta la porta?-
- ah...capito. Seratina romantica-
- lascia stare Harm, tanto se ne stava andando. Giusto?-
- certo ...tesoro- e dopo aver cercato di accarezzarle la guancia uscì sbattendo la porta.
- Mac? Stai bene? Cosa ci faceva qui?-
- io non lo so. Ho sentito bussare e credendo fossi tu l'ho fatto entrare dicendo che la porta era aperta-
- perchè eri dietro il divano?-
- si stava avvicinando-
- stai bene?-
- no...ritrovarmelo davanti è troppo difficile, l'ho sognato per settimane morto quando in realtà era vivo...-
- Webb è un cretino, ma in fondo ti ha voluto bene. Ti ha amata-
- no, Mic mi ha amata!-
- si, lo stavi per sposare, ma poi anche lui se ne è andato -
- non capisco perchè tutti gli uomini a cui tengo si allontanino da me...-
- Mac, cosa stai dicendo?-
- Mic mi ha detto che ho allontanato una persona che avrebbe dato la sua vita per me, e così ho fatto, se ne è andato-
- non hai del tutto ragione- 
- perchè? Lui non è più tornato-
- pensi che fosse di lui che stesse parlando? Credi che avrebbe rinunciato a te, la cosa più bella al mondo?-
- io...cosa vuoi dire Harm?-
 
" cavolo Mac, perchè non riesci a capire. Odiavo Brumby, ma ha capito prima di te che tu non eri innamorata di lui!"
- lascia stare. Ho preso la cena-
 
"Perchè non vuoi mai aprirti, non stai pilotando un Tomcat, puoi perdere il controllo!" - grazie, arrivo-
 
JAG HEADQUARTERS
- Le imputazioni verranno fatte immediatamente cadere, complimenti avvocati. La corte si ritira-
- Colonnello Mackenzie, Comandante Rabb, vi devo ringraziare-
- grazie signore-
 
- non credevo riuscissimo a vincere-
- siamo stati bravi-
- la tua arringa è stata favolosa-
- sai tutto con te al mio fianco sembra favoloso- - Tu...mi fai troppi complimenti. Ehi Comandante, sei libero per il pranzo?-
- mi dispiace. Avevo promesso all'Ammiraglio di pranzare con lui- - Addirittura con Chegwidden? Chissà cosa mai potrà succedere!- - siamo spiritosi eh? Colonnello-
 
TAVERNA MC MURPHY
PRANZO
 
- buongiorno Ammiraglio-
- riposo Rabb, si sieda-
- signore? Se posso permettermi vorrei chiederle come mai ha deciso di pranzare con me?-
- Rabb, arriverò subito al punto. Il SecNav ha chiesto il suo trasferimento al distaccamento del Jag a Londra-
- Signore?-
- lo so. Ma sono ordini superiori. Per sei mesi dovrà lavorare a Londra- 
- Ammiraglio,ma lascerò tutti i miei colleghi, la mia casa, il Colonnello Mackenzie!-
- Harm, mi dispiace. Anche Mac verrà trasferita, a San Diego-
-perchè?-
- siete stati promossi. Congratulazioni Capitano! Il Colonnello Mackenzie è diventato Maggiore Generale-
- capisco. Devo ammettere di essere molto sorpreso-
- lo so. Alle 15.00 in ufficio ci saranno le assegnazioni di grado e l'ufficializzazione dei vostri trasferimenti. -
 
JAG HQ. 
ORE 15.00
 
- Sull'attenti! Comandante Rabb della Marine degli Stati Uniti d'America è ufficialmente passato al grado di Capitano e verrà trasferito a Londra per un periodo di sei mesi- Harm ricevette le nuove spalline e rimase sull'attenti
- ora poichè non è sposato e non è qui sua madre, e io non intendo farlo, chiederei al Colonnello di fare gli onori-
Mac stupita e allo stesso tempo triste per il trasferimento di Harm gli si avvicinò e senza pensarci gli diede un bacio delicato sulle labbra. L'Ammiraglio fu un pò sorpreso, ma non disse nulla.
- Tenente Colonnello Sarah Mackenzie, del Corpo dei Marines degli Stati Uniti d'America, le è stato conferito il grado di Maggiore Generale. Lei sarà indirizzata a San Diego, per sei mesi. Capitano Rabb...-
Harm ricambiò il bacio di Mac e poi aspettò che Chegwidden congedasse tutto lo staff.
- riposo Signori-
- Mac possiamo parlare?- 
Appena l'Ammiraglio era rientrato in ufficio Mac era scappata e Harm l'aveva subito inseguita per le scale di servizio.
 
- Mac, per favore fermati!-
- Ti prego. Lasciami da sola!-
- no, non posso farlo!-
- Harm...-
Si voltò verso di lui e incominciò a piangere, non sapeva neanche perché, le lacrime le rigavano il volto e lei non riusciva a fermarle.
Harm l'abbracciò. - Ehi Marine! Va tutto bene- - davvero? Perché sai non lo riesco a capire! Ci trasferiranno a 5849 miglia di distanza per sei mesi...- - Sei triste per questo?- - certo. Harm non ci vedremo più, tra sei mesi rinnoveranno per altri tre anni e cosi via...- Harm non ci poteva credere, Mac stava piangendo, stava piangendo per lui. Non seppe mai per quale motivo compì quel gesto, ma le sollevò il volto e la baciò. Un bacio carico di emozioni, di tutto quell'amore che provava per lei, ma che non sarebbe mai riuscito a dimostrare.
- che cosa abbiamo fatto- - Mac, non so come andrà il nostro futuro ma devo dirti una cosa...-
- Capitano! L'Ammiraglio la vuole nel suo ufficio, in questo momento-
- si, arrivo-
Si voltò verso Mac, che nel frattempo si era voltata verso il corrimano.
- devo andare.-
-lo so...- appena sentì la porta chiudersi disse ad alta voce - perché solo quando sono un passo fuori dalla tua vita devi farti avanti. Harm io...-
- Colonnello, l'Ammiraglio ha richiesto anche lei- - Arrivo Jennifer, grazie-
 
Si asciugò le lacrime e risalì le scale.
 
UFFICIO DELL'AMMIRAGLIO
 
- entri pure Generale. Partirete questa notte per le nuove destinazioni. Preparate una valigia. Vi verranno recapitate le vostre cose in seguito, là troverete appartamenti già funzionanti-
- si, signore-
- buona fortuna ragazzi-
- grazie signore.-
 
Uscirono dall'ufficio di Chegwidden e chiesero un attimo di attenzione
- io e il Capitano volevamo salutarvi e ringraziarvi, partiremo questa notte, è stato davvero un onore lavorare con voi-
- siete delle persone fantastiche, avete cambiato le nostre vite e non smetteremo mai di esservene riconoscenti. Grazie-
Poi si congedarono e varcarono la soglia dell'ufficio sotto lo sguardo di amici, nemici e colleghi.
 
APPARTAMENTO DI HARM
ORE 19.50
Aveva appena finito di farsi una doccia e si era vestito quando sentì bissare alla porta
- Ehi...-
- ciao, disturbo?-
- Entra, la valigia la prendo io-
- grazie, abbiamo il volo a mezzanotte-
- ok...va bene un panino-
- mmm, le tue abilità culinarie sono colate a picco!-
- scusa, non credevo venissi anche tu-
- è perfetto-
 
Mangiarono e poi alle 11 uscirono di casa con le valigie. Si fecero accompagnare in taxi all'aeroporto. Quando scesero trovarono tutti i loro amici ad attenderli.
- Harriet, mi mancherai tantissimo!-
- anche tu Mac. Harm-
- ehi, tieni d'occhio Bud per me-
- si signore-
- Ammiraglio, grazie-
- ragazzi miei, ne avete combinati di guai, ma grazie, non mi sono mai sentito più a casa che con voi-
Harm e Mac salutarono anche Sturgis, che era dispiaciuto per la partenza del suo migliore amico
- Ehi Marine-
- addio Capitano-
- Mac, ti prego... Non dire così...-
- Harm.-
- Addio Sarah-
Le sfiorò la guancia e poi senza voltarsi si imbarcò sul suo volo. Mac rimase immobile fino a quando Jennifer non le disse:
- signora, il suo volo sta per partire.-
- ok...- si voltò per salutare un'ultima volta i suoi amici e poi salì sull'aereo-
 
APPARTAMENTO DI MAC
SAN DIEGO
 
- Ciao, posso parlare?-
- Ehi Mac, non ti sento bene, probabilmente la linea?-
- volevo solo sapere come é andato il volo?- 
- tutto bene...allora come è li?-
- è tutto vuoto attorno a me!-
- anche qui! E poi ho freddo, Londra è grigia...e troppo grande senza....-
- non posso parlare...ci sentiamo questa sera ciao-
- ciao-
" senza di te..." finì di pensare Harm. Chiuse la comunicazione e si distese sul divano della nuova casa. Aveva già conosciuto alcuni dei suoi sottoposti e domani avrebbe visto il suo nuovo ufficio.
 
A 5849 miglia di distanza...
 
- sull'attenti, il Generale Mackenzie...-
A quelle parole l'ufficio iniziò a chiedersi chi mai potesse essere il nuovo capo
- secondo me è un altro marine che si crede chissà chi!- -gli uomini marine sono sempre arroganti!- intanto Mac stava immobile in mezzo ai suoi sottoposti ascoltando tutto ma non facendosi riconoscere. 
- prego Generale...vi presento il vostro nuovo capo!- quando Mac si mosse e si portò a centro sala tutti rimasero incantati. Gli uomini la osservavano con occhi sbarrati e le ufficiali erano molto sorprese di essere comandate da una donna.
- signori. È stato davvero istruttivo ascoltare ogni vostro commento sul nuovo capo. Da oggi vorrò sentire ciascuno di voi a colloquio, non ci saranno negligenze, ritardi e men che meno discussioni. Altrimenti sarò costretta a prendere provvedimenti. Se collaboreremo andremo molto d'accordo-
Un giovane sottufficiale disse a un suo amico
- io quella la invito a cena...-
- non ci provi neanche tenente May, un altro commento di questo genere ed è fuori-
- quella è totalmente andata-
- Tenente Green. Sarà anche la ragazza più popolare qui, ma non si permetta mai più di mancare di rispetto ad un suo superiore. Riceverà una sanzione per questo. Nel mio ufficio.- A quelle parole tutti non fiatarono più. Il tenente segui Mac nell'ufficio e la giornata trascorse serena...almeno per Mac che bastonò i suoi sottoposti.
 
UFFICIO DEL CAPITANO RABB 
NOVE ORE PRIMA 
06.00
 
Harm aveva appena spento la sveglia, la sua prima giornata di lavoro stava per cominciare.
Si vestì, prese la sua valigetta e dopo aver fatto una veloce colazione uscì di casa.
 
Alle 07.00, per la prima volta in vita sua, arrivò puntuale in ufficio. Tutti i suoi sottoposti lo stavano aspettando in sala riunioni. Entrò dalla porta sul retro e si mischiò tra lo staff. Indossando la giacca, nessuno notò i suoi gradi.
 
- scusate, il nuovo capo è già arrivato?- Harm voleva sapere cosa si aspettassero gli uomini del suo staff.
- no, ma sicuramente sarà uno di quegli Ammiragli pieni di sè...-
- no! Ho sentito dire che è un Capitano. Uno famoso a Falls Church, in America-
- si...un'americano gasato-
 
Harm allora si diresse verso il tavolo delle autorità, dove si presentò ai massimi esponenti.
 
- signori, posso presentarvi, ed è un onore per me, il Capitano Harmon Rabb Jr. Il nostro nuovo capo.-
Harm ringraziò il Comandante Boone e si presentò ai suoi sottoposti.
- non sono un visionario come molti di voi mi hanno detto prima. Esigo disciplina, correttezza e puntualità nel lavoro. Guadagnatevi la mia fiducia e saremo ottimi colleghi.-
- mi scusi, ma era lei che lavorava con il Colonnello Mackenzie vero?-
- si, tenente, ma adesso vi prego di rivolgervi a lei come Maggiore Generale-
- abbiamo sentito molto parlare di voi, è un onore averla qui.-
- grazie, adesso ognuno torni al lavoro, avrò un colloquio personale con ciascuno di voi nelle settimane seguenti-
 
ORE 21.00
APPARTAMENTO DI MAC
SAN DIEGO
 
- Harm, ti disturbo?-
- ehi Mac, figurati qui è mezzogiorno!-
- ottimo, io sono appena tornata a casa-
- Come è andato il tuo primo giorno di lavoro?- - odio tutti, le donne sono delle vipere e gli uomini cercano di rimorchiarmi-
- Qui tutto bene, lo staff è collaborativo-
- sono contenta. Ho sentito Harriet, l'Ammiraglio si ritira, dovranno nominare un nuovo capo, tra quattro mesi penso...-
- davvero? Mi manchi...-
- anche tu Marinaio! Sarò a Londra tra due 
mesi, posso stare da te?-
- certo! Quanto ti fermerai?-
- una settimana-
- devo andare ho troppo da fare. Abbi cura di te Marine-
- anche tu. Ciao-
 
" solo due mesi e lo rivedo. Oddio calmati Mac. Non puoi essere una quindicenne in piena crisi ormonale. Daccordo lo ami, ma allora pensi che una notte con lui possa risolvere tutti i tuoi problemi?"
 
Prese un libro e si sdraiò sul divano.
Pochi secondi e sprofondò in un sonno tormentato. Vedeva Harm nelle loro vecchie missioni, e poi il bacio nella veranda dell'Ammiraglio e la missione in Paraguay.
Si svegliò tutta sudata. Guardò la sveglia, le 04.30. Il fuoco era spento. Si alzò e andò a farsi una doccia, tra un'ora sarebbe andata in ufficio.
 
JAG HEADQUARTERS 
FALLS CHURCH
GENNAIO
 
- Jennifer, nel mio ufficio!-
- si Ammiraglio-
- chiudi la porta ... allora, lo sai che mi sostituiranno a marzo e dall'inizio del mese entrerà operativo il nuovo Jag.-
- si signore e lei vuole sapere se sia meglio nominare Mac o Harm?-
- no, volevo dirti che gli ho scelti entrambi, Rabb sarà il principale, ma Mac avrà diritto di veto su tutte le sue decisioni-
- e loro lo sanno?-
- fra un mese manderò una lettera dicendo che ognuno è stato scelto, sarà una sorpresa trovarsi qui, insieme-
- lei è un genio-
- modestamente.... ok...Coates! Al lavoro!-
 
APPARTAMENTO DI HARM
UNA SETTIMANA DOPO
ORE 19.50
 
" è da venti minuti che sei fuori dalla sua porta. Dai, coraggio. Devi solo bussare. E cercare di non saltargli addosso..."
Mac era arrivata per motivi di lavoro e Harm era stato così gentile da ospitarla. Si fece coraggio e bussò.
 
" eccola, è arrivata. È un mese che non la vedo. Quanto mi è mancata, cosa le devo dire, l'ultima volta ci siamo baciati...cavolo, come faccio a non guardarla e non innamorarmi dei suoi occhi" si alzò dal divano e aprì la porta.
 
- ciao...-
- ciao Sarah...-
Non si dissero nulla, non ce ne fu bisogno.
Harm la prese per mano e l'attirò a sè. Mac lo baciò con passione. All'inizio Harm ne rimase spiazzato, poi però rispose al bacio con partecipazione. 
- Harm che cosa stiamo facendo?-
- Mac, voglio fare l'amore con te. Ma..-
- Baciami Harm, baciami...-
Lui soddisfò la sua richiesta e dopo averla spinta contro la porta la baciò. Le sue mani non riuscivano a stare ferme, aveva una pelle cosi dannatamente morbida.
Mac stava slacciando i bottoni della sua camicia; appena raggiunse la sua pelle, si staccò da quelle labbra cosi meravigliose e iniziò a riempirlo di baci dal collo fino al torace. Lei lo trascinò a terra sul tappeto davanti al camino e finalmente poterono dare sfogo a tutto quell'amore represso.
Harm si era appena svegliato, fuori era scoppiato un temporale, ma a lui non importava, aveva Sarah con sè. Istintivamente la strinse. Le cinse i fianchi e lei ancora addormentata fece scivolare una gamba tra le sue.
Cullato dal suo profumo si riaddormentò.
 
LONDRA 
APPARTAMENTO DI HARM
 
Era sdraiata sul letto. Avvolta da una sua camicia, allora non aveva sognato.
Si alzò e andò in salotto.
Harm non c'era. Sul tavolo trovò la colazione pronta con un biglietto " io sono in ufficio, visto che avevi un incontro con me ne parleremo stasera...Harm".  
Sorrise e si lanciò su una brioche alla crema che la stava tentando da due minuti!
Si vestì e dopo aver preso ombrello e impermeabile uscì... avrebbe fatto un po' di shopping.
Il primo negozio fu quello della biancheria intima, il secondo quello di camicie per uomo e dopo aver comprato un profumo per Harm e qualche altro vestito per lei tornò a casa. 
Quando Harm rientrò la trovò in cucina alle prese con il forno.
- Mmm che buon profumo-
- ciao come è andata oggi al lavoro?-
- bene...non vedevo l'ora di tornare da te, in ufficio si chiedevano come mai tu non ci fossi. Ho detto che avevi avuto problemi con il volo- 
- grazie...- Mac si avvicinò ad Harm e gli diede un bacio a fior di labbra. 
- a proposito di quello che è successo?-
- Mac, io...- 
-ho sbagliato, avremmo dovuto fermarci. Insomma siamo amici e tra tre giorni ripartirò...- - si, hai ragione amica!- 
Gli rubò le posate e iniziò a servirsi.
Mac lo rincorse per la cucina e alla fine si sedettero a tavola, ridendo come due adolescenti. 
- Allora come è qui a Londra?- - brutto mi manca tutto di Washington, i colleghi, la mia casa...tu...- - oh Harm, anche tu mi manchi da morire, ma non possiamo farci nulla...- - Mac...- Mac lo guardò sorpresa, mai aveva letto nei suoi occhi cosi tanta tristezza. Istintivamente gli prese la mano e mangiarono guardandosi negli occhi. Dopo cena si sistemarono sul divano.
- Harm, posso venire vicino a te, ho un freddo- - certo Marine...prendi una coperta sulla poltrona- si sistemarono Harm appoggiato allo schienale e Mac con la testa sul suo petto aveva i piedi rannicchiati sotto di sè, ed era avvolta in un pesante plaid.
- mi verrai a trovare a San Diego qualche volta?- - certo,e poi per Natale dobbiamo andare da Harriet ricordi?-
- si, ma a Natale manca ancora un anno...-
- ci vedremo, non ti libererai di me tanto facilmente...- - lo spero- Mac si addormentò cullata dal suo profumo e lui dopo averla portata in braccio a letto si sdraiò accanto a lei.
 
I tre giorni successivi furono molto impegnati con il lavoro. Tra incontri e riunioni non ebbero molto tempo da trascorrere insieme. 
Arrivò il giorno della partenza e Harm accompagnò Mac in aereoporto. Prima di imbarcarsi a Mac squillò il cellulare.
"Generale, mi chiedevo se già qualcuno la verrà a prendere stasera?"
" no, nessuno"
"Perfetto, l'aspetto alle 19.00"
" grazie"
- era un mio sottoufficiale..d'accordo allora vado-
Si girò e si accorse che una donna stava abbracciano Harm. Sperò di aver frainteso. Lo salutò velocemente e si imbarcò. Lui non fece neanche in tempo a rincorrerla.
 
"Idiota! Lui non cambierà mai...come sempre ti ha illusa. Oddio Mac, dovevi aspettartelo, cosa credevi di risolvere. Una notte con lui non cancella dieci anni di amore represso"
 
- scusami Eli!-
- é la tua ragazza...-
- no....-
- Harm, ascolta sei il mio cuginetto preferito, so quando qualcosa non va-
- ecco, secondo me lei ti ha scambiato per la mia ragazza...che cretino! Io...-
 
APPARTAMENTO DI MAC
SAN DIEGO
 
era rientrata da poco, gli occhi gonfi di lacrime. Aveva capito di amare quell'uomo più di ogni altra cosa al mondo.
Si svestì e si fece una doccia calda per rilassarsi. Dopo disfò i bagagli e nel tirare fuori la biancheria vide un piccolo pacchettino che probabilmente le aveva nascosto Harm. Non lo guardò neanche e lo mise nella tasca del giubbotto.
 
Due giorni dopo ricevette una lettera dall'Ammiraglio nella quale le confermava di essere stata scelta per diventare il Jag, il mese prossimo.
Non ci poteva credere... finalemente sarebbe tornata a Falls Church.
 
LONDRA 
UFFICIO DEL CAPITANO RABB
 
- signore una lettera per lei- 
- grazie Tenente-
Harm aprì la busta e con sua grande sorpresa lesse le stesse identiche parole che AJ. Chegwidden aveva indirizzato anche a Mac, tra un mese sarebbe tornato a casa.
 
DUE SETTIMANE DOPO
JAG HQ. FALLS CHURCH
 
- Turner, nel mio ufficio, Roberts, anche lei-
 
Quando i due avvocati raggiunsero Chegwidden nell'ufficio lui fece segno di accomodarsi e iniziò a parlare.
- vorrei che andaste a prendere il Generale e il Capitano all'aeroporto tra due settimane. Non si dovranno incontrare finche non arriveranno in ufficio...chiaro?-
- si...ha in mente qualcosa signore?-
- Roberts, lei é molto più sveglio di quanto credessi....- - potete andare-
- si signore-
 
OSPEDALE SAN DIEGO
SAN DIEGO
 
- signora, non si preoccupi, ha avuto solo un calo di pressione dovuto alla sua condizione.-
- mi scusi, ma cosa vuole dirmi...-
- È incinta. Congratulazioni! Di tre settimane.-
- ma...-
- non è contenta?-
- no, cioè si...moltissimo, grazie dottore.-
 
Mac uscì dall'ospedale. 
In testa aveva una gran confusione. Era incinta di Harm, lo sapeva perchè era l'unico uomo con cui avesse trascorso la notte recentemente. E ora cosa avrebbe fatto? L'idea di essere sola al mondo con un bimbo da crescere la spaventava. Harm aveva un'altra donna nella sua vita.
Arrivò a casa e preparò i bagagli, sarebbe dovuta partire per Washington.
 
UNA SETTIMANA DOPO 
JAG HEADQUARTERS
 
- Bentornata Mac, sono così contento di vederti-
- grazie Sturgis. Sono troppo contenta di essere stata scelta. Ci sono stati dei cambiamenti?-
- li vedrai tu stessa-
Presero l'ascensore e si diressero verso gli uffici.
 
Intanto Harm stava seguendo Bud per le scale di servizio.
- Bud, ma perchè usiamo le scale?-
- l'ascensore è fuori uso-
- allora, novità.-
- no, solo qualche sorpresa. Come sta Mac?-
- ecco...-
- lo so cosa è successo tra voi, Harriet ha parlato con lei-
- e come sta?-
- lo vedrai...-
 
Si aprirono le porte dell'ascensore nello stesso istante in cui Harm e Bud uscivano dal corridoio oppposto. Presto lui e Mac si sarebbero scontrati lungo il corridoio.
 
Gli ufficiali alla vista dei due si spostarono e si misero sull'attenti.
Mac camminava con la testa bassa, una mano appoggiata alla sua pancia. 
' dove sei Harm, ho bisogno di te"
 
Harm seguiva Bud, cercando di sembrare felice... " dove sei Mac, ho bisogno di te..."
 
Quando sbucarono negli uffici entrambi alzarono la testa e i loro occhi si incorociarono.
Smisero di camminare entrambi. Tutti erano in religioso silenzio.
 
Chegwidden uscì in quel momento dall'ufficio e si fermò a contemplare quei due.
 
- ciao Sarah...-
- ciao Harm...-
- credevo di non vederti mai più-
- lo credevo anche io...-
 
Harm fece un passo verso di lei e lei si avvicinò a lui.
- come mai sei tornato?-
- mi è stato chiesto di tornare. E tu?-
- non lo so più adesso-
- Mac... prima di partire-
- non voglio spiegazioni, puoi frequentare chi vuoi-
- Ma Mac, in aereoporto, non era la mia fidanzata era miss Watson...-
- tua cugina Elizabeth?-
- si...-
- sono andata via senza dirti nulla, ma dopo quello che era successo...-
 
Tutti seguivano questo dialogo in assoluto silenzio. L'Ammiraglio era felicissimo.
 
- Mac, io volevo dirti una cosa sulle scale mesi fa...-
- ed io ho qualcosa di molto importante da dirti...-
- prima io Marine! Quando stavi piangendo ho capito che era inutile fuggire dalla realtà, mi ero innamorato di te, delle tue crisi, dei tuoi processi, dei tuoi rimproveri, dei tuoi occhi, di te. A Londra quando sei apparsa sulla porta di casa mia, il mio cuore non ha resistito...eri troppo bella. Sarah io ti amo, e non mi interessa quanti chilometri ci saranno a separarci, ogni giorno verrò da te, anche fosse in capo al mondo, perché ti amo, ti amo più del volo- Mac lasciò cadere a terra giacca e valigetta. Ancora mezzo corridoio li divideva. 
Iniziò a correre verso di lui e quando furono vicini Harm la strinse forte a se e la baciò con tutto l'amore che provava per lei.
Quando si allontanarono Mac si avvicinò al suo orecchio e gli sussurrò piano - aspetto tuo figlio- Harm la guardò per un secondo e lei temette di averlo spaventato, ma poi lui le rivolse uno di quei suoi meravigliosi sorrisi e la baciò di nuovo.
 
- Generale, Capitano... bentornati a casa-
A quelle parole tutti applaudirono. 
Mac ed Harm si staccarono, ma continuarono a fissarsi negli occhi.
 
- Ora tornate al lavoro, ho bisogno di parlarvi in privato-
I due avvocati seguirono AJ nel suo ufficio.
 
UFFICIO DI AJ CHEGWIDDEN
 
- sedetevi-
- signore, volevo sapere da quando potrò entrare in servizio come Jag?-
- Ma sono stato scelto io...-
- Harm, guarda che hanno inoltrato a me la richiesta...-
- basta, accomodatevi per favore...-
 
I due si sedettero.
- mi hanno chiesto di scegliere il nuovo Jag e per molto tempo sono stato indeciso, poi ho inoltrato la richiesta di due avvocati a capo dell'avvocatura degli Stati Uniti...-
- quindi io e Harm guideremo il Jag insieme?-
- il Capitano sarà il primo ma lei avrà diritto di veto su tutte le sue decisioni, siete d'accordo?-
- non potevo chiedere di più-
- grazie Ammiraglio-
 
Quando uscirono vennero presentati al famigliare staff. Tutti furono entusiasti della nuova elezione e andarono a congratularsi con i loro vecchi colleghi
 
APPARTAMENTO DI HARM
ORE 22.00
 
- Sarah, non ci posso credere, diventeremo genitori, e soprattutto lavoreremo insieme per sempre...-
- Harm, ogni notte vorrei passarla tra le tue braccia...-
- ti amo Sarah...-
- ti amo da impazzire Harmon Rabb Jr.-
 
Si erano avvicinati dopo dieci anni di continue lotte. Avevano affrontato più di mille processi l'uno a finco dell'altra .
Ora finalmente potevano realizzare il loro sogno. Quello di una famiglia insieme.
 
Stavano abbracciati davanti al camino acceso e le fiamme disegnavano linee infinite sui loro volti felici.
Improvvisamente Harm sussurrò
- Sarah, hai trovato qualcosa in valigia?-
- si, in effetti...aspetta è nella mia giacca-
Si alzò e andò fino all'attaccapanni poi tornò con una piccola scatola in mano.
- Aprila, per favore-
Mac aveva le mani tremanti, sciolse il fiocco e aprì il velluto blu. Un meraviglioso solitario brillava nel centro...
- Sarah Mackenzie, vuoi sposarmi?-
Mac alzò la testa dall'anello, e lo guardò spaventata..- lo sapevo, scusami già l'idea di aspettare un bambino ti terrorizza, non parliamo di passare il resto della tua vita con me...- - come puoi dire ciò, non sono terrorizzata, sono emozionata! Credevo di non sentirti dire mai parole così belle ed ora che dopo così tanto tempo mi hai chiesto di diventare tua moglie non so davvero cosa dire, ogni parola sembrerebbe vana...-
- io non so come scusarmi...lo sai che quando si tratta di sentimenti io sono una frana...-
- Harm, chiedimelo di nuovo...- Il bel capitano si mise in ginocchio e dopo aver preso l'anello disse
- Sarah Mackenzie, vuoi sposarmi?-
- si, si e si....-
Cercò le sue labbra e appena le trovò chiuse gli occhi. Aveva la felicità così vicina, la donna che amava, un bimbo che ancora aspettava di conoscere il mondo e una futura famiglia...
Mentre stringeva a sè Mac una frase gli passò per la mente
- quanto è meravigliosa la vita Sarah...-
- si, è proprio bella la vita Harm...-
  
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