Premetto che tengo particolarmente a questa OS, spero di avervi fatto un po' appassionare a questi due semplici personaggi, e spero vivamente di essere riuscita a trasmettervi qualcosa.

The End

Guardai fuori dalla finestra, lo facevo ormai da mesi, sempre alla stessa ora...
I ricordi come sempre mi affollavano la testa.

*flash-back*

- dai amore! dimmelo!! dimmi dove mi stai portando!!- mi chiese mettendo il broncio la mia anima gemella, ormai avevo capito che quando lo faceva era perchè voleva un abbraccio, voleva essere coccolata. Ma stavo guidando e il massimo che riuscii a fare fu una carezza.

- no che non te lo dico signora Padula! - dissi ridacchiando tra me e me, era così tenera, di certo il mio cognome non suonava alla meraviglia ma ormai era anche il suo.

- mi stai davvero dicendo che non mi dirai dove passeremo la nostra luna di miele? - chiese, provando la tecnica della seduzione per farsi dire la destinazione, si avvicino pericolosamente e incominciò a sussurrarmi all'orecchio, a far scivolare le mani sul mio corpo.

- sai cosa potrei farti ... - disse in modo sexy al mio orecchio.

Brividi mi percorsero la schiena, era una proposta così allettante, bastava dirgli la destinazione, ma resistettì.

- oh certo che lo so, ma tanto non te lo dico lo stesso... - dissi trionfante.

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- adesso dovrai pagare per non avermi detto la destinazione! - disse buttandomi sull'enorme letto martimoniale. Mi salì a cavalcioni sopra, poco dopo iniziò a strusciarsi su di me, a mordicchiarmi il lobo in cui avevo l'orecchino, a leccarmi e baciarmi il collo, ma la fermai.

- non così signorina, non questa notte... - dissi, con la voce più dolce che riuscii a trovare.

Fatto sta che lei si tolse da sopra di me, sul viso un sorriso stupendo.
La baciai con una dolcezza infinita, le nostre labbra giocavano, le sue mani nei miei capelli, le mie alla base della sua schiena, tutto era così perfetto, il profumo, ricordo ancora il suo profumo e quello che le dissi .

- profumi di buono amore! il buono ha il tuo odore! - dissi prima di inziare a baciarle il collo, e poi ci perdemmo in qualcosa di dolce e passionale al tempo stesso.

*fine flash-back*

Trasalii dal ricordo della prima notte della nostra luna di miele.
Fuori il vento ululava cupo, il buio era ormai calato, dalla finestra scorsi solo le luci della città prima di perdermi in un altro ricordo.

*flash-back*

com'è piccola, com'è fragile, com'è bella.

La pelle color latte di mia figlia spiccava nel lenzuolo rosa in cui l'avevano avvolta all'ospedale. La tenevo in braccio per la prima volta, il cuore mi martellava nel petto, la paura di sbagliare, di farle male mi faceva calcorale ogni minimo movimento, stava beatamente dormendo tra le mie braccia, 50 cm rannichiati nella culla che le mie braccia formavano apposta per lei. Le accarezzai dolcemente la guancia paffutella, la pelle era liscia e morbida; a quel contatto aprì gli occhi, erano qualcosa di magnifico, due occhi nocciola con pagliette d'oro qua e la, era bella senza dubbio.

- ciao piccola mia! - mi lasciai sfuggire ad alta voce, avevo desiderato così tanto parlarle, quando era ancora nel grembo di mia moglie, dirle quanto la desideravo, quanto gia l'amassi.

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- saluta la tua mamma, piccola! - dissi sorridendo alla donna che tanto amavo, era stesa nel letto stanca dal parto, ma felice.

- ehi ... - disse prendendola in braccio e guardandola bene per la prima volta. - ... ehi amore sei così piccola, quanto sei bella amore, si vede che hai preso tutto da papà, hai i suoi occhi, e il suo naso per fortuna! - disse prima di baciarle la fronte, quelle parole e quel gesto dipinsero un sorriso sul mio viso, tutto era così perfetto, e mi sentivo felice, felice come quando conoscetti Giulia, felice come quando la sposai, felice come quando vidi la tutina da neonato.

- amore, dobbiamo darle un nome ... - mi ricordò mia moglie facendomi trasalire.

- già, hai ragione... tu sai già quale mi piacerebbe ... - dissi guardandola negli occhi, per vedere un cenno di disapprovazione, ma non arrivo, si girò soltano verso la piccola, le sorrise e le disse : - Ciao Aurora! - poi la baciò dolcemente.

- Oh amore... - dissi, quasi commosso, mi alzai dalla poltroncina in cui ero seduto andai verso mia moglie e mia figlia, baciai prima l'una poi l'altra.

- ti amo vita mia! vi amo amori miei! - dissi con le lacrime agli occhi.

*fine flash-back*

Trasalii, di nuovo, una lacrima rigava dolorosamente il mio viso. Quei ricordi erano così dolorosi, ma così fottutamente belli. Ero ancora alla finestra, allora decisi di andarmi a coricare. Mi coricai sul letto, mi rannicchiai e cominciai a piangere come facevo ogni sera da, da quando la malattia se l'era portata via, da quando la malattia si era portata via la mia unica ragione di vita, Giulia.

Mia figlia Aurora ormai era grande aveva superato la morte di sua madre bene o così sembrava, ma io no, io non ce la facevo, la stretta al cuore, il groppo in gola, le lacrime che aveva lasciato la sua assenza, erano insostenibili il dolore era troppo, troppo forte, quante volte mi ero addormentato con la speranza di non svegliarmi più, con la speranza di tornare da lei, di poterla toccare di nuovo, di poterla baciare, di poterle dire ti amo, di poter stare con lei ancora, ora ripensando a tutte quelle volte in cui abbiamo litigato, in cui siamo stati giorni senza parlarci... mi sento morire, vorrei tornare indietro nel tempo e dire a me stesso -svegliati non durerà per sempre! la vita finisce!- ma non posso, e rimpiango il tempo perso ora, il tempo che avrei potuto dedicarle.

Ma ormai è troppo tardi lei non c'è più e io sono vuoto, non ho più una ragione di vita, non ho più niente, non ho con chi confidarmi, non ho con chi discutere, non ho più da amare, non ho più quel sorriso che lei amava tanto, gli occhi, i miei occhi sono solo più tristi, sono solo un corpo, un corpo vuoto, e del mio corpo vuoto non voglio farmene niente.

Potrei raggiungerla, non è così difficile, basta qualche pillola di troppo, ma so che lei non vorrebbe, però dopo tutto la vita è la mia.... non posso continuare a vivere così, non posso svegliarmi la notte cercano il suo corpo nel letto e poi scoprire che non la troverò mai più, che non potrò più stringere la sua mano, che non potrò più sentirla cantare, non posso prendere il cellulare e comporre il suo numero per poi ricordarmi che lei non risponderà, perchè lei non c'è, me l'hanno portata via, e ora non so più che farmene di questa vita...di questa vita senza amore, senza lei... lei che... lei che è stata tutto per me...

Ed eccoci qua... alla fine,

come ho già detto spero di aver risvegliato in voi sentimenti ed emozioni, è per questo che scrivo...o almeno ci provo.
scrivendo questa OS ho pianto... è una valanga di emozioni forti... e spero di avervele fatte percepire...
Voglio ringraziare di cuore quelle poche, ma buone, persone che hanno recensito le mie OS, che mi hanno incoraggiata... e anche dimostrato attraverso poche parole, che non faccio davvero così schifo a scrivere, Grazie♥
Grazie a tutti quelli che hanno letto silenziosamente le mie OS, spero di poter ricevere anche un vostro parere in futuro...
Grazie a chi mi ha inserito tra gli autori preferiti♥ Grazie di cuore a tutti ♥
non vi conosco, ma anche solo per la vostra gentilezza vi voglio bene♥
bene ho finito di fare la sentimentalona :') vi prometto che tornerò con una fiction (come qualcuno mi ha consigliato ;) )
e con un OS un po' particolare... :D
cos'altro posso dire? :3 fatemi sapere cosa ne pensate di questa, e anche delle altre OS se volete :3 anche poche righe :3
fatemi sapere se vi ho emozionato, come speravo :3

Bacibaci, alla prossima♥