Prologo.

Mi chiamo Jinevra, ho 18 anni. Mi sono trasferita da una settimana a New York, i miei vicini sono quasi tutti strani. Davanti a casa mia ci sono due ragazzi con la madre, due gemelli, del Bronx. Sono dei ragazzi malfidati. La loro madre è povera e credo non vadano nemmeno più a scuola. Sono i classici ‘sfigati’. Se non vesti firmato, non sei ricco e non sei bello non ti calcola nessuno,questa è la mentalità ottusa degli Stati Uniti. Loro sarebbero anche carini, solo che sono presuntuosi e scortesi. Sono identici in tutto, tranne per un particolare. Uno dei due,ha un neo vicino alla bocca e l’altro no. Girano sempre in skateboard, pantaloni larghi e felpe. Cappellini e occhiali da sole rotti. Ogni volta che li trovo in centro li trovo a fumare e a provare con tutte le ragazze, naturalmente loro li rifiutano e ogni volta che qualcuna tiene il discorso i due gemelli si scambiano un cinque. Non hanno amici, solo loro due e i loro due skate. Avevo sentito dire che uno di loro due si era anche ubriacato davanti alla polizia e li aveva mandati a quel paese. Poi ci sono i due vecchietti, i signori Matterson. Due fanatici di golf, passano ogni giorno almeno 4/5 ore il pomeriggio a giocare a golf. Poi c’è la signora Anderson che è single, lo è sempre stata, credo. Avrà circa 40 anni e qualche volta cerca di provarci con mio padre, senza risultato. Nella mia scuola sono una di quelle ragazze normali, né popolare né sfigate, come i gemelli Bieber. Il mio quartiere è tranquillo di solito, tranne quando i gemelli ascoltano i loro ‘cantanti’ preferiti. Purtroppo noi e loro condividiamo una piscina, ma non credo che diventerò loro amica, non per ora.