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Autore: Helen Who    02/09/2013    0 recensioni
Sogno ad occhi aperti.
Sogno di una libreria e di un possibile inizio.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Una libreria semi vuota.
Odore di libri invecchiati.
Rumore di passi seguito da un tonfo.
Fruscio di fogli. Libri sparsi ovunque.
Io, imbranata, tento goffamente di raccoglierli tutti anche se troppi.
Sento le mani tremare così come la mia voce.
"Mm-mi scusi"
Mani gentili mi aiutano ad  alzarmi e mi domandano scusa.
Alzo la testa. Occhi come il tramonto si nascondono dietro degli occhiali spessi. 
Mi osservano incuriositi.
Profumo di tè alla menta.
Si china vicino a me nel tentativo di raccogliere quel che restava.
Prende i libri e gentilmente li porta fino al bancone.
Sbadatamente mi chiede:
"Non ti sembrano forse un pò troppi?"
Percepisco il sangue salire in superfice.
Le guance si gonfiano. Sensazione di imbarazzo.
Sensazione che causa in me la assoluta certezza di aver combinanato altri sbagli.
Le guance paonazze, che sperano di non essere notate, invano si nascondono tra i ciuffi di capelli.
Risatina divertita di lui.
Sorride e va via. Rumore di scarpe. Ancora odore di tè alla menta, che pian piano svanisce.
Non respiro per qualche secondo.
Speravo nell'inizio di un libro.
La biblioteca. Ambientazione perfetta.

Cerco frettolosamente la tessera della biblioteca e ravano in profondità nella borsa.
Rumore di oggetti. Mani  li muovono.
In lontananza di nuovo lui.
Una montagna di libri gli copre il volto e gli riempie le mani.
Poggia vicino a me la pila e mi sorride.
Ricambio stupita.
Sento ancora odore di tè alla menta e ne vengo travolta.
La sua mano si tira il lobo dell'orecchio nervosamente. China la testa verso sinistra.
Lui intimidito:
"Credo di avere il tuo stesso problema. Amore per i libri...
Quindi, come ti chiami?"
La voce mi sembra bloccata in gola.
Possibili risposte e reazioni vengono calcolate in pochi secondi nella mia mente.
Ma la risposta non può essere più semplice.
Balbetto qualche secondo:
"A-alice"
Lui divertito domanda:
"Quindi lo inseguiresti un coniglio bianco?"
Le mie guance stanno esplodendo.
Mi faccio scappare un sorriso.
Finalmente osservo bene il suo volto. Non ero l'unica ad essere in imbarazzo.
Goffamente mi chiede:
"Ti andrebbe un tè?"

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Questa è la prima storia che pubblico. Mi sono sempre limitata a scrivere storie per conto mio perchè non pensavo fossero abbastanza interessanti da venir pubblicate. Tanto valeva provarci. >.<
Spero che hai pochi che la leggeranno sia piaciuta questa breve storia. Anche se è stato solo un esperimento ho pensato fosse adatto come prima storia da pubblicare. Solitamente non scrivo così, ma ho voluto provare uno stile un pò diverso. 
Accetti volentieri le critiche perchè voglio migliorare, e evolvere il mio modo di scrivere che per adesso è solamente agli inzi. :))
Grazie a tutti.

-Elena

PS: La protagonista (Alice) non è quella del libro. E' una semplice ragazza che ha incontrato qualcuno che l'ha paragonata ad Alice nel paese nelle meraviglie ^^

 

  
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