Non ci si può rendere conto di te,
non ti si può davvero comprendere
senza sapere quanto è duro esserti lontano
senza avere cercato e non trovato la tua mano.

Tu come il sole risorgi.

Max Pezzali.

Non so di preciso le ore che mi stanno allontanando da te.

Sei partito per inseguire il tuo sogno.

Per inseguire il tuo futuro perchè non sei come me, tu non aspetti, tu agisci.

Ed eccomi qui a sentire la stessa canzone ripetizione per colmare un minimo la tua assensa.

1326 km che ci dividono.

Che mi dividono da te.

Da quello che ho sognato.

Da quello che continuo a sognare.

Da quello di cui ho bisogno.

Sembra buffo io che odiavo il tuo mondo, ora mi ritrovo qui a guardare il cielo sperando in qualcosa.

Sperando che il mio sogno si avveri.

Sono una codarda e forse anche egoista perchè vorrei averti qui.

La notte scorsa passata in bianco dopo aver saputo del tuo trasferimento, il mio cuore che si è fermato per due secondi, il mio stomaco aggrovigliato, il sonno scomparso lasciandomi al buio della stanza a pensare a te.

A quello che sarebbe cambiato con poche ore.

E sentire la tua voce tremare, sentire la felicità ed anche l'insicurezza è qualcosa di tremendamente vivo e vero, come te. Nessuno è più vero di te.

Sono una codarda perchè non ti ho detto niente di tutto questo, ti ho lasciato andare senza dirti niente, senza abbracciarti. Senza darti un'ultimo bacio.

Un anno tra noi.

Un anno in cui spero di avere ogni tua minima notizia.

Un anno dove spero che non incontri nessuna che ti faccia innamorare.

Egoista, forse.

Pazza, sicuro.

Perchè tutto questo per me è nuovo.

 

“...non è un'addio ma solo un'arrivederci...”

ci voglio credere, voglio illudermi.

Voglio illudermi che al tuo ritorno ci ritroveremo. Anzi ci troveremo.

___Try