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Autore: Miseriaccia_22    03/09/2013    2 recensioni
La lontananza è, a mio parere, una delle cose che fa soffrire di più.
Nonostante faccia soffrire, però, ci aiuta a capire a chi noi veramente teniamo.
Farà anche male ma ti chiarisce le idee come poche cose al mondo sono in grado di fare.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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So che è assolutamente una cosa senza senso ma avevo bisogno di scriverla, sorry.
Ringrazio comunque tutti coloro che leggeranno questo... sfogo (?) e anche chi mi manderà a quel paese e avrà voglia di lanciarmi pomodori.
Detto questo, buona lettura.

E' tutta una questione di tempo.

Sai quant'è brutto sentirsi soli? E perché questo peso che ti squarcia il petto lo sento solo io? Mentre tu stai già dormendo, ed io non riesco a non pensare a te.
A volte penso che quel dannato giorno sarei dovuta restare in casa fino a sera. Non ti avrei visto, non avremmo cominciato a parlare e non mi sarei innamorata di te. Invece altri momenti, come adesso, leggendo quello che ho scritto mi do della scema perché è solo grazie a te che sono felice.
Una cosa così stupida come la lontananza può renderti così fragile e triste? Forse anche per te è così... Ma ci sono i ricordi, no? I ricordi di tutto quello che abbiamo passato che mi fanno compagnia la notte. Puoi spiegarmi perché hai deciso di entrare nella mia vita così, di punto in bianco?
Ricordi, quel giorno sembrava un giorno come tutti gli altri e invece... Invece mi sei entrato dentro, senza rendermene conto.
Sei entrato dentro il mio cuore e non ci sei più uscito, e mai ne uscirai.
Io ancora mi chiedo come hai fatto.
Come hai fatto a superare le barriere che mettevo con tutti, come hai fatto a farmi abbassre quelle barriere... Senza neanche accorgermene sei diventato come un'ossessione.
Senza accorgermene ho iniziato a pensare solo a te, senza accorgermene ho cercato di far uscire il meglio di me ogni qual volta eravamo insieme. Ho cominciato a parlare sempre di te e quando me lo facevano notare non gli davo troppa importanza... Perché eri un amico, no?
Un amico, uno di quelli che vuoi tutto per te e per nessun altro. Uno di quelli che vorresti accanto per tutta la vita, che non vorresti mai lasciare. E pensare che c'è voluto un sogno per farmi capire cosa provavo. Ti ricordi quando ti ho detto che c'era una cosa importante di cui dovevo parlarti ma te la dicevo soltanto se promettevi di non ridere? E tu avevi giurato di non ridere.
Poi io ho detto di averti sognato e tu hai riso.
Mi hai detto che anche tu mi avevi sognata, ma che mi raccontavi il sogno solo dopo che io raccontavo il mio.
Sai, pensare a queste cose mi riempie il cuore e per un attimo non sento la tua mancanza. Per un attimo e come se tu fossi qui con me a litigare per decidere chi ama di più l'altro, come se fossimo seduti nella stessa panchina, la nostra panchina, a stringerci forte perché non vogliamo andarcene da lì. Io sono qui ad aspettarti. Ad aspettare il display del cellulare illuminarsi e trovare un tuo messaggio.
Uno che dice "Sono tornato" oppure "Io sono qui, ti aspetto"
Non è chiedere tanto vero? Ma tu quel messaggio lo manderai e il mio cuore farà una capriola dalla felicità. Perché io mi fido di te.
Tornerai e passeremo altri momenti insieme, che mi serviranno quando sarai di nuovo via.
D'alrtonde...
Vissero felici e contenti è solo per le favole, ma ci sono tante cose che non abbiamo fatto insieme... Dobbiamo andare in vacanza in Sardegna, ricordi? Me lo hai promesso tu.
E poi dobbiamo dormire insieme. O forse lo hai dimenticato? Perché io non dimentico le promesse, così come non dimentico te. Anche se ci separano migliaia di chilometri.
Ma in fondo ho la certezza che tornerai, devo solo aspettare, è tutta una questione di tempo.
Ma d'altronde si sà, le ultime ore d'attesa sono le peggiori. Ti fanno sentire ansiosi, euforici, nostalgici, felici, turbati ed elettrizzati allo stesso tempo.
Ma ormai sta finendo l'agonia...
  
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