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Autore: Aliel91    03/09/2013    2 recensioni
Premetto che è il mio primo racconto che pubblico qui, spero vi piaccia :)
"Stava ridendo, forse era da un pezzo che non la vedeva neanche sorridere, ma non sembrava poi così male quando non ringhiava risentita come il suo "adorabile" fratello maggiore".
Genere: Comico, Fantasy, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cora Hale, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Stiles non era mai stato il tipo da Luna Park, non che a Beacon Hills si prendessero la briga di organizzare qualcosa di interessante per la parte di popolazione che non superava i sedici anni di età, ma quando accadeva… per la maggior parte tentava di evitarli.
Trovava molto più divertente infiltrarsi abusivamente negli archivi della polizia, nonostante suo padre continuasse a sgridarlo costantemente, era più forte di lui. Doveva avere tutto sotto controllo, era l’unica cosa che lo faceva sentire al sicuro, in un certo senso.
In fin dei conti, non era munito di artigli e quando c’era la luna piena non rischiava di perdere il controllo e diventare uno spietato mostro assassino come qualcuno di sua conoscenza. Ne era davvero convinto, anche ora che si ritrovava a fissare il profilo longilineo e minuto della ragazza.
Il velo apatico che emanava non era niente in confronto a quello di suo fratello, ma poteva ben notare quanto gli somigliasse. Era impossibile non distinguere un Hale dal resto della popolazione, c’era sempre quel velo di minaccia che si percepiva anche senza iniziare un discorso. Era tutta questione di pelle, anche se a volte era soltanto stupida apparenza. Era normale essere scostanti per chi era abituato a starsene per conto proprio. L’aveva provato sulla propria faccia quando Derek l’aveva sbalzato a terra, pessima idea quella di socializzare, eppure ci aveva provato. In un certo senso non pensava fosse malaccio e così anche sua sorella. Dovevano soltanto sciogliersi un pochino, no?!
-Invece di fissarmi, dovresti tenere gli occhi incollati a terra prima di…-
La ragazza saltò agilmente oltre l'impalcatura, lui si limitò soltanto a sbattere la testa contro il divisorio in metallo e cadere sul sedile come un sacco di patate.
Accidenti, si era distratto, ma in fin dei conti non era nemmeno colpa sua: camminare in un luna park con Cora non era un avvenimento da tutti i giorni, stentava ancora a credere che fosse stata tutta una sua idea.  
-Hai ancora la testa attaccata al collo?- Gli chiese poi, con sarcasmo. 
Stiles le lanciò un'occhiata ironica, ancora intento a massaggiarsi il bernoccolo appena nato, -Direi di sì, almeno credo. Non penso di poter diventare come Nick quasi senza testa, se è questo che intendi- si affrettò a rispondere, sempre ironico, distratto dall'improvviso scatto ilare di lei. 
Stava ridendo, forse era da un pezzo che non la vedeva neanche sorridere, ma non sembrava poi così male quando non ringhiava risentita come il suo "adorabile" fratello maggiore.
In effetti, era un suono piuttosto strano da parte sua, ma decise di non dire niente, per una volta.
-Comincio a capire perché tu mi abbia chiesto di venire qui- ipotizzò lui, dopo aver assicurato la barra protettiva contro il ventre. Era da un secolo che non gli capitava di mettere piede in un luogo simile, l’ultima volta non era andato gran che. Suo padre non aveva retto ed aveva preferito andarsene, lasciandolo in custodia ad una sua vecchia amica.
Per quanto volesse bene alla cara e gentile signora che gestiva il tiro a segno, non era esattamente la stessa cosa, ma alla fine non era andata poi così male. Era stato Scott a fargli compagnia, l’aveva incontrato per caso, o forse no, era passato troppo tempo.
Quando si voltò nuovamente verso di lei, si rese conto che lo stava fissando. Con tanto di sopracciglio inarcato, sembrava quasi divertita da ciò che aveva detto e se ne chiese istintivamente il motivo.
-Credi?- disse solo, diamine. A volte non riusciva proprio a capire cosa le passasse per la testa. Era ermetica.
-Oh, ovvio! Vedermi sbattere la testa dev’essere stato estremamente esilarante, dal momento che desideravi farlo da un pezzo- commentò lui, scrollando ironicamente le spalle. Tuttavia stava sorridendo. Niente che potesse comprendere, gli era sorto spontaneo.
Udì un lieve mugugno divertito. –Forse avevo bisogno di un po’ di normalità- la sentì ammettere e questa volta fu lui a fissarla. Continuava a sorprenderlo, per quanto fosse possibile. Forse non le aveva ancora viste tutte.
-Pensavo che voi Hale amaste apparire come grossi lupi feroci. Insomma, l’aria spaventosa l’avete già incorporata- commentò, farneticando appena, prima di sussultare quando lei finì per dargli un lieve pugno sul braccio.
-Può essere- concordò lei, con aria ironica. Aveva incrociato le braccia al petto, ma lo sguardo era rivolto altrove, oltre le impalcature. Non sembrava stesse fissando un punto preciso.
-A te l’aria petulante e rompiscatole, a noi quella spaventosa. Direi che è un buon compromesso- commentò poi, voltandosi. A quel punto i suoi occhi brillarono di sfida, era evidente che fosse curiosa di sentire la risposta e Stiles si ritrovò a ridere appena, alzando le mani in segno di resa.
-Touché- commentò divertito, mentre consegnava i biglietti. Sentiva già vibrare il vagone su cui si erano seduti, -Spero che siate anche duri di stomaco oltre che di comprendonio- commentò ironico, afferrando la sbarra di metallo con entrambe le mani. Non aveva mai visto un lupo sulle montagne russe, ma l’idea era stranamente divertente a meno che non avesse tentato di strangolarlo quando sarebbero finiti a testa in giù.
-Ed io spero che tu tenga la bocca chiusa, non vorrei che mi vomitassi addosso. Il pantalone è nuovo- lo ammonì, imitandolo. Sembrava quasi irrequieta però, come se non ci fosse abituata.
-Tranquilla, non ti sfracellerai al suolo, la sbarra è resistente-commentò ironico, intuendo che probabilmente non fosse abituata a tali altezze. Alla fine era stata lei a trascinarlo lì sopra. –Paté di lupo, sai che schifo!- commentò poi, del tutto inconsciamente.
-Te l’hanno mai detto che sei un tesoro?! Chiudi la bocca, Stiles!- sbottò lei, guadagnandosi una vera e propria occhiata sorpresa.
-Cora Hale ha paura delle montagne russe?! La stessa Hale che si lancia dai palazzi e fa combattimenti mortali con altri lupi complessati?! La stessa..-
-Piantala! Non ho affatto paura- lo interruppe, alzando il mento, orgogliosa ed infastidita. Era evidente che non fosse così, ma come ogni Hale purosangue che si rispetti, non faceva la minima piega. Probabilmente avrebbe preferito inghiottirsi la lingua, piuttosto che ammetterlo. Sorrise.
-Teste dure, voi Hale- commentò. 
  
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