“Dai ma almeno pensaci non reagire d’istinto come al solito”
“No, no, no devo andarmene, non posso stare qui Cry non senza lui”
“Ma perché? Perché 1800km, quando potresti semplicemente andartene solo per qualche giorno?”
“Perché qualche giorno non basta per cambiare quello che provo, in qualche giorno potrei semplicemente pensare di alzarmi ed andare avanti, poi tornerei me lo troverei al bar, all’università o in qualsiasi altro posto e tornerà tutto come prima! Invece a 1800km di distanza lui non ci sarà, ci sarà solo il suo ricordo che col tempo passerà”
“Io dico che ti pentirai di questa decisione”
“Ma almeno avrò provato ad andare avanti a modo mio per una volta”
E così me ne vado, corro, scappo via piangendo lasciando la mia migliore amica sul molo. Non mi volto indietro perché altrimenti so che tornerei indietro ad abbracciarla, perché lei è come se fosse una sorella per me, la mia ancora di salvezza…ma dopo quello che è successo neanche lei può salvarmi, e quindi ho deciso di scappare, di prendere in mano la mia vita ed andare via da tutto questo schifo!
Accendo il pc, e prendo il primo biglietto per Londra, questa sarà la mia destinazione, andarci è sempre stato il mio sogno ma non ho avuto mai il coraggio di lasciare tutto e partire.
Continuo a piangere mentre preparo la valigia, intorno a me qualsiasi cosa mi ricorda di lui, le nostre foto all’ultimo anno di scuola, il primo pupazzo che mi ha regalato quando avevamo 16 anni, e tutti i vestiti che straripano dal mio armadio che lui con quelle sue schifose mani ha toccato, guardo il mio letto dove per la prima volta abbiamo fatto l’amore, continuo a piangere mentre non faccio altro che pensare alla scena che ho visto questa mattina, lui sul tetto dell’università con quella “Aaaah” un urlo di rabbia mi esce al solo pensiero che lui era lì, in un posto che è sempre stato solo nostro, con qualcuno che non ero io, e mi tradiva!
Ha tentato di seguirmi questa mattina, menomale che c’era Cry che lo ha mandato a quel paese al posto mio, io sarei riuscita soltanto a piangere senza riuscire neanche a dargli uno schiaffo, perché purtroppo lo Amo, lo amo più della mia vita e so bene che restando qui se lui dovesse tornare da me io come una scema lo perdonerei, perché la mia vita non ha senso senza di lui; ma non deve essere così, lo devo soprattutto a Me!
Mentre sto stampando il biglietto dell’aereo mi arriva un messaggio:
Cry scrive:
“Ehi so che ora starai preparando le valigie, sappi che mi mancherai e appena potrò verrò a trovarti! Ti Adoro sorellina”
Alex scrive:
“Ehi anche tu mi mancherai da morire, ma non preoccuparti ci sentiremo! Se lui dovesse domandarti qualcosa digli che non sai nulla di me. Ti Adoro”
Chiudo il pc e lo metto nella valigia.
“Credo di aver preso tutto, è ora di andare”.
Prendo il telefono e chiamo un taxi, i soldi ricavati con l’ultimo lavoretto da cameriera ed esco.
Arrivo all’aeroporto giusto in tempo per il check-in e sono in aria, guardo fuori dal finestrino e ripenso a ciò che è successo continuando a piangere. Dopo due ore arrivo all’aeroporto di Gatwick, e subito mi arriva un messaggio sul cellulare.
“64 Maury Rd, ti ho prenotato una stanza. Cry”
Sorrido, non saprei cosa fare senza lei, mi aiuta sempre anche a distanza!
Col mio ipod nelle orecchie arrivo a destinazione, parlo con la proprietaria dell’albergo e prendo possesso della stanza, buttandomi di corsa sul letto, morta dopo tutto questo sbattimento. Da domani dovrò mettermi a cercare un lavoro, perché con i soldi che ho ci pago a stento un mese!
Finalmente è mattina, alzo la persiana e lascio che il sole entri dalla finestra riscaldandomi, nonostante sia Maggio ci sono 10° quindi un po’ di sole fa proprio bene...mi lavo, mi vesto e scendo. Prendo la tube, il primo posto in cui tenterò sarà Piccadilly Circus lì è pieno di negozi e ristoranti potrei trovare un bel lavoretto. Cammino consegnando decine di curriculum, ma da nessuna parte vedo nulla di positivo, e così man mano passano i giorni e i miei soldi iniziano a finire quando all'improvviso mi arriva la telefonata che aspettavo.
"Pronto?"
"La signorina Caldieri? La chiamo dal ristorante "Little Italy" dove lei ha portato il curriculum, sarebbe disponibile domani per un giorno di prova?"
"Ehm, si...si certo che sarei disponibile! Mi dica solo l'ora e sarò lì"
"Okkey allora alle 10.30 al ristorante, è pregata di indossare jeans e scarpe nere, per il resto le diamo tutto noi"
"Certo, grazie mille davvero, a domani."
Si, si finalmente una proposta di lavoro, certo non era delle più allettanti ma almeno inizio a lavorare e posso rimanere qua.
Eli scrive:
"Domani ho una prova finalmente"
Cry scrive:
"Sii sono contentissima amore, poi fammi sapere"