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Autore: _Acchan    03/09/2013    6 recensioni
Il sapore delle Lacrime?
Amaro
Salato
Le persone odiano le Lacrime
Sono la mia ossessione.
Genere: Drammatico, Horror, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                               Il sapore  delle  Lacrime~   


-Tesoro,muoviti!-Disse Elisa,aspettando la figlia davanti al portone di casa
-Arrivo Mamma!-si sentì da sopra le scale
Poco dopo scese una bambina di sette anni.Aveva i capelli,lunghi,color pece e i grandi occhi azzurri emozionati.Infatti oggi era il suo nuovo giorno in una scuola sconosciuta.
Infatti,i genitori di Melanie si erano lasciati pochi mesi fa.Lei e la madre hanno traslocato,mentre il padre è rimasto nella loro vecchia casa
-Andiamo?-le sorrise la bimba.La madre annuì e,dopo che lei e la figlia fossero uscite,chiuse la porta e aprì l’auto.
Ci impiegarono una buona mezz’oretta per arrivare a scuola
Elisa diede una chiave alla nera.
-Forse oggi tornerò tardi da lavoro.Anche la babysitter ritarderà per qualche minuto.Quando sei davanti a casa,apri con questa chiave.Va bene?-
La figlia annuì.Prese la chiave e la mise dentro una delle tasche dello zaino.
Dopodichè entrarono,trovando bambini che parlavano e giocavano tra di loro.Melanie guardava tutto con grande interesse.Si chiedeva chi fossero i suoi nuovi compagni di classe.Improvvisamente si avvicino una donna,il doppio di sua madre,che guardo prima lei,e dopo la madre,in modo serio.
-Voi dovete essere la madre di Melanie Panozzo-Disse in un tono che sembrava di più un affermazione che una domanda.
-Si sono io-disse la mora.
-Bene.Mi segua-dopodichè si mise a camminare verso una stanza,che doveva essere la nuova classe si Melanie
-Mi scusi…ma lei chi è?-chiese Elisa.
-Sono l’insegnante di sua figlia.Giovanna Mitro.Insegno Italiano,Storia,Geografia,Musica e Arte immagine-rispose in modo solenne.Chissà perché.
Quando furono arrivata,fece il segno di aspettare ed entrò nella classe
-Fa la brava bambina-disse Elisa con un tono leggermente preoccupato.
-Si mamma,lo so-rispose lei sorridendo.Diceva spesso che i genitori si preoccupavano per niente.
Dopo qualche minuto la  donna uscì dalla stanza
-Puoi entrare-disse rivolta a Melanie
Elisa le diede un bacio e la salutò.
Melanie ricambiò il saluto ed entrò nella classe.
-Bambini,vi presento la vostra nuova compagna di classe-disse l’insegnante indicando Melanie
-Piacere sono Melanie Panozzo,ho sette anni e mi sono trasferita per motivi famigliari.Spero di trovarmi bene con voi-.Disse ripetendo ciò che la madre le ha raccomandato di dire.Sapeva benissimo che Melanie aveva problemi nel presentarsi.
Si sentì qualche “Ciao” oppure “Piacere”
-Bene siediti là-le disse l’insegnante,indicandole un banco vuoto,infondo.
Le ore passavano in fretta e molte bambine parlavano con Melanie durante lo svolgimento della lezione.Giunse la ricreazione.Si presentarono delle bambine con  cui non aveva mai parlato prima.Aveva fatto amicizia con molti bambini,soprattutto con una di nome Laura.Dopo aver giocato,sentì la campanella suonare e tornarono in classe.Dopo qualche ora andarono in mensa per mangiare.
-Dimmi Melly…-iniziò Laura-Posso sapere perché ti sei trasferita?-
-Mia mamma e mio papà hanno divorziato quindi…-
-Oh mi dispiace!Non lo sapevo!Scusa!-disse lei ripetendo “Scusa”
-Non ti preoccupare!Fa niente-disse Melanie.Infatti lei odiava suo padre.
Dopo aver mangiato si lavarono le mani e uscirono in cortile,per giocare di nuovo.Dopo un quarto d’ora si sentì la campanella suonare.Si diressero in classe,seguendo l’insegnante di Matematica.per le lezioni pomeridiane.Verso le quattro,suonò di nuovo la campanella,che segnava la fine della giornata scolastica.Dopo aver salutato i suoi amici e le sue nuove amiche,si diresse verso il pulman che l’avrebbe portata a casa.
Dopo un oretta,scese e ,come le disse la madre , aprì la porta con le chiave che la madre le aveva dato.
Entrò.Accese la luce.Non c’era nessuno
“La mamma aveva ragione”Pensò lei sospirando.Mise giù la cartella e si diresse in salotto per guardare i cartoni animati.Dopo qualche minuto,sentì uno strano rumore che proveniva dal suo pancino.
Sospirò di nuovo e si diresse in cucina alla ricerca di qualcosa da mangiare.
Aprì il frigo.Pensava di trovare qualche vasetto di yogurt ma niente.Cercò nel cestello delle merendine.Vuoto.
Decise di aspettare la baby-sitter,ma il suo stomaco non ne voleva sapere.
Decise di sbucciare una mela e mangiarsela.Prese una mela,un coltello ed un piatto.Fissò il coltello.Non ne aveva mai usato uno,ma vedeva spesso sua madre usarlo.Quindi sapeva come fare.Riuscì a sbucciarla,e lei, orgogliosa di se stessa,taglio la mela senza guardare quello che faceva.Improvvisamente sentì un dolore all’indice.Abbassò lo sguardo e vide del rosso.Le faceva molto male.Sentì “dell’acqua” scendere dai suoi occhi.
“Questa…cos’è?”si domandò lei
Lacrime.Si diede la risposta da sola
Lei non aveva mai pianto,quindi era un po’curiosa.
Ne prese una con la mano sana e l’assaggiò.
“E’ amara.Proprio come piace a me”pensò sorridendo.Ne prese un’altra e si mise in bocca anche quella.Ad un certo punto non c’erano più.
Ne voleva ancora.Quindi alzò il coltello e puntò verso il mignolo.Lo tagliò a metà.Urlò.Non le importava del dolore.Le piacevano quelle lacrime.Era ossessionata da loro.Quando finivano si diede un altro colpo.Un altro.Un altro ancora.Si leccava furiosamente il viso.Finchè non si colpì un’altra volta.Cadde a terra.Dopo buio.

 
                          *********
 
Okey.
Un applauso a chi è riuscito ad arrivare qua in fondo.
E’ la prima volta che scrivo su questo fandom
Mi presento.
Mi chiamo Angela e ho 12 anni.
Questa storia è frutto dei miei sogni da psicopatica.Scrivo sempre quello che sogno.E questo…è lo schifo che ho sognato.
Spero che vi piaccia almeno un po’
Mi scuso per gli errori e ringrazio tutti quelli che recensiranno la storia
Accetto critiche :D
Ora vi saluto.

A N G E L A  ~
  
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