03/09/2013
3 recensioniPairing: RosuAru implicita.
n/A:Questa fic l'ho scritta di getto, subito dopo aver visto l'episodio di oggi... ODDIO QUANTO ANGST. Che poi, è sbucato fuori così, a tradimento, dopo i regolari due minuti di sole cavolate... Che dolore, davvero :(
Vi prego, dateci al più presto la sezione di Senyuu;;
Roby
Vi prego, dateci al più presto la sezione di Senyuu;;
un solo attimo
Perché?
Era stato solo un attimo.
Un solo, insignificante momento.
Dezember li aveva squadrati uno ad uno, dalla sua espressione era chiaro che faceva sul serio. Ross attendeva con impazienza che lo scegliesse come proprio avversario –la tensione gli faceva formicolare tutto il corpo, mentre scrocchiava le dita già pronte a sferrare un attacco finale.
Ma l’altro si era girato in un’altra direzione.
Perché?
“Tu morirai per primo.” Parole fredde come ghiaccio: una sentenza.
E subito dopo le tenebre si erano allungate verso Alba, come pugnali affilati si erano scagliati su di lui e lo avevano tagliato in due come se fosse fatto di burro anziché di carne.
L’Eroe non aveva avuto neanche il tempo di urlare.
Non che qualcun altro lo fece.
Erano tutti troppo sconvolti, annichiliti, per poter anche solo gridare per l’orrore.
Ross rimase inerte ad osservare quel che rimaneva del suo compagno di viaggio, che solo pochi secondi prima lo aveva salutato con un sorriso, con naturalezza, come se non si fossero mai separati. Era una persona così pura, così semplice, andava in cerca soltanto di avventure.
Come Crea.
Anche lui gli era stato portato via in un unico, insignificante momento. Anche lui gli aveva sorriso, poco prima di quel frangente.
Alba come Crea, Crea come Alba.
Ma a questo Ross ci pensò dopo; nel momento in cui l’Eroe cadde a terra un gelo gli attanagliò lo stomaco e la sua mente, in preda al panico e alla confusione, poté formulare un solo pensiero.
Perché proprio lui?
Non lui. Non lui, non lui, non lui.
Degli altri non gliene importava niente, non aveva problemi ad ammetterlo. Ah, tranne Ruki, forse. Ma era sicuro che nessuno a parte Alba potesse fargli provare di nuovo quella sensazione, quell’orribile senso di perdita, di non-ritorno, che finora aveva sperimentato solo a causa di Crea.
L’ho perso per sempre.
In quell’unico, insignificante, momento. Un solo attimo.
Era stato solo un attimo.
Un solo, insignificante momento.
Dezember li aveva squadrati uno ad uno, dalla sua espressione era chiaro che faceva sul serio. Ross attendeva con impazienza che lo scegliesse come proprio avversario –la tensione gli faceva formicolare tutto il corpo, mentre scrocchiava le dita già pronte a sferrare un attacco finale.
Ma l’altro si era girato in un’altra direzione.
Perché?
“Tu morirai per primo.” Parole fredde come ghiaccio: una sentenza.
E subito dopo le tenebre si erano allungate verso Alba, come pugnali affilati si erano scagliati su di lui e lo avevano tagliato in due come se fosse fatto di burro anziché di carne.
L’Eroe non aveva avuto neanche il tempo di urlare.
Non che qualcun altro lo fece.
Erano tutti troppo sconvolti, annichiliti, per poter anche solo gridare per l’orrore.
Ross rimase inerte ad osservare quel che rimaneva del suo compagno di viaggio, che solo pochi secondi prima lo aveva salutato con un sorriso, con naturalezza, come se non si fossero mai separati. Era una persona così pura, così semplice, andava in cerca soltanto di avventure.
Come Crea.
Anche lui gli era stato portato via in un unico, insignificante momento. Anche lui gli aveva sorriso, poco prima di quel frangente.
Alba come Crea, Crea come Alba.
Ma a questo Ross ci pensò dopo; nel momento in cui l’Eroe cadde a terra un gelo gli attanagliò lo stomaco e la sua mente, in preda al panico e alla confusione, poté formulare un solo pensiero.
Perché proprio lui?
Non lui. Non lui, non lui, non lui.
Degli altri non gliene importava niente, non aveva problemi ad ammetterlo. Ah, tranne Ruki, forse. Ma era sicuro che nessuno a parte Alba potesse fargli provare di nuovo quella sensazione, quell’orribile senso di perdita, di non-ritorno, che finora aveva sperimentato solo a causa di Crea.
L’ho perso per sempre.
In quell’unico, insignificante, momento. Un solo attimo.
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