Serie TV > Breaking Bad
Ricorda la storia  |      
Autore: Zackneifan    04/09/2013    3 recensioni
[http://it.wikipedia.org/wiki/Breaking_Bad_-_Reazioni_collaterali]
A Gus non piaceva quando le cose non andavano come previsto.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Gus

A Gus non piaceva quando le cose non andavano come previsto.
Non erano i rischi a spaventarlo, ma l’imprevedibilità stessa del mondo. Ciò che lo rilassava maggiormente era avere il controllo della situazione, calcolare le esatte probabilità di successo o fallimento di ogni suo gesto. Aveva avuto questa capacità da sempre, e le svolte della sua carriera non lo sorprendevano affatto. Gli amanti dell’ordine erano sempre attratti dalle condizioni di vita più mutevoli e instabili, e non aveva problemi a riconoscerlo.
Eppure, in pochi anni, aveva trasformato un’attività illegale in un business affidabile e privo di falle.
In un campo dove gli unici competitori lavorano nel proprio seminterrato con attrezzature scadenti, Gus aveva portato l’ordine e la routine.
Tutto ciò era crollato con l’arrivo di Heisenberg, ed era solo naturale che fosse Heisenberg a dover pagare.
A dirla tutta, Gus non aveva mai avuto davvero intenzione di ucciderlo, né di usare la sua famiglia. Gale era stato una delle sue comuni precauzioni, una seconda possibilità nel caso Heisenberg l’avesse deluso. La gente sottovalutava spesso l’importanza di un buon piano secondario, preferiva compiacersi del presente aspettando il sorgere dei primi problemi. Ma Gus era diverso, e non si sarebbe mai reso vulnerabile.
Osservò la propria BMW allontanarsi in silenzio verso Casa Tranquila, per l’ultima volta. Avrebbe dato a Walter la vittoria che tanto desiderava, in quel gioco che aveva creato da solo. Poi l’avrebbe tenuto sotto controllo da lontano, senza agire, e avrebbe assistito alla sua inevitabile rovina. Solo alla fine, quando i giochi avessero fatto il loro corso, si sarebbe mostrato un’ultima volta a Heisenberg, distruggendo il ricordo della sua più grande vittoria.
Era stato Goodman a fornirgli il contatto che stava per salvargli la vita. Ne aveva parlato in modo esagerato e improbabile, ma Gustavo aveva colto immediatamente il valore di una precauzione estrema come quella. Per anni il biglietto da visita era rimasto al suo posto, nel grande elenco alfabetico che occupava un’intera cartella. Poi un uomo aveva attentato alla sua vita alla luce del sole, trasformando gli amici in nemici e sconvolgendo l’ordine della sua attività. Il momento era arrivato.
Aprì la finestra all’ora stabilita e attese, immobile. Il rumore dell’esplosione raggiunse il motel con qualche secondo di ritardo, ma non abbastanza da suscitare preoccupazione. Lontano, nella falsa sicurezza della sua casa, Walter White rideva compiaciuto. Salamanca era morto. Con lui, tra sangue e silicone, moriva la leggenda di Gustavo Fring.
A Gus non piaceva quando le cose non andavano come previsto.
Proprio per questo non succedeva mai.
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Breaking Bad / Vai alla pagina dell'autore: Zackneifan