04/09/2013
1 recensioniRoutine
Ormai sono anni che abbiamo le stesse abitudini.
E quando torniamo dopo una battaglia, o una missione, Steve scrive il rapporto mentre io preparo uno spuntino.
E ora, appena tornati, Steve è andato dritto allo studio e so che ci rimmarrà per un po'. Almeno un'ora.
E' uno spasso vederlo scrivere un rapporto con un computer e una tastiera. A volte passano i minuti tra una lettera e l'altra.
-Steve... mi faccio una doccia.-
-Mmmm.....- Ok. non credo che mi abbia davvero sentito, ma non importa.
Mi butto sotto la doccia, beandomi del getto caldo che sta pian piano scioglliendo la tensione della battaglia.
Mi rado velocemente. Giusto un'aggiustata e una spuntatina al pizzetto.
Mentre mi passo il dopobarba sento lo stomaco brontolare. Fame.
Tanta fame. Mentre vado in cucina butto lo sguardo nello studio.
Steve è ancora lì, con l'espressine concentrata. La luce azzurra del monitor rivela l'aria stanca del mio soldatino.
Inutile fargli notare che io potrei ottenere lo stesso risultato nella metà del tempo dettando a Jarvis il rapporto.
-Non è la stessa cosa- sarebbe la sua risposta. Ci ho provato un paio di volte e la risposta è sempre stata la stessa.
"Non è' la stessa cosa"..... che diavolo vuol dire? un rapporto è solo un rapporto...se battuto di persona o registrato vocalmente e tradotto in un file di testo da un'intelligenza artificiale che differenza può fare???
In cucina preparo un panino. Non metto i cetriolini sotto aceto perchè so quanto Steve li detesti -a me piacciono...-
Mi preparo una bella tazzza di caffè nero - ci vuole proprio.
Prendo un piatto piano e grande che usiamo come vassoio e ci metto su il panino, la mia tazza di caffè e un bicchiere di latte freddo per il mio soldatino.
Mi lascio sprofondare nel divano dopo aver appoggiato il vassoio sul tavolino basso di fronte.
Divido il panino in due e come sempre mi prendo la parte più piccola . Bevo il mio caffè.
Mi rilasso contro lo schienale e decido di chiudere gli occhi.
Steve è ancora alle prese con il rapporto.
5 minuti.....mi riposo solo 5 minuti....
Non sento rumori provenire
dal salotto e dalla cucina.
Guardo l'orologio e mi rendo conto che sono passati almeno 45 minuti da quando mi sono seduto e ho iniziato il rapporto.
Sento di avere bisogno di una doccia. Vado in bagno e mi butto sotto la doccia.
Appoggio la testa alle piastrelle e lascio che l'acqua scorra portandosi via la'odore della battaglia.
Sento i nervi che si sciolgono: ci andava proprio.
Quando esco mi metto un asciugamano in vita e con un altro asciugo un po' i capelli. Li tiro indietro pettinandoli con le dita e vado verso il salotto.
Tony è seduto, con la testa rovesciata. Deve essere crollato mentre mi aspettava.
C'è metà panino. Sicuramente dentro non ci sono i cetriolini.
A volte mi chiedo come faccia lui a mangiarli...E sicuramente quella che mi ha lasciato è la metà più grossa.
La sua tazza è vuota, e sicuramente aveva bevuto il caffè.
E poi c'era un bicchiere di latte per lui.
Per quanto Tony sia spocchioso, infantile, arrogante e irritante sa essere premuroso.
Molto premuroso. E sopratutto attento per le piccole cose.
Finisco il panino e il latte. E poi mi perdo a guardarlo.
Mi perdo a gurdare il volto che finalmente ha un'aria serena. E' bello. Molto bello.
Mi giro e faccio per andarmene quando mi sento prendere il polso.
-Ehi Capitano, dove pensi di andare?- parla con gli occhi ancora chiusi, ma la voce non è impastata dal sonno.
-Andiamo a letto Tony, è stata una giornata lunga- sicuramente Tony ci vedrà un doppio senso che non era mia intanzione suggerire.
-Il letto non è indispensabile.- Adesso gli occhi sono ben aperti e l'espressione maliziosa è inequivocabile.
Mi tira più vicino a lui e ora il suo volto è all'altezza del mio addome. Inizia a baciarlo.
Dolcemente. Sento il suo respiro sulla pelle. Sento ogni singolo bacio che posa su di me.
Sento il pizzetto che mi solletica. Senza rendermene conto affondo una mano tra i suoi corti capelli scuri.
Guardo l'orologio e mi rendo conto che sono passati almeno 45 minuti da quando mi sono seduto e ho iniziato il rapporto.
Sento di avere bisogno di una doccia. Vado in bagno e mi butto sotto la doccia.
Appoggio la testa alle piastrelle e lascio che l'acqua scorra portandosi via la'odore della battaglia.
Sento i nervi che si sciolgono: ci andava proprio.
Quando esco mi metto un asciugamano in vita e con un altro asciugo un po' i capelli. Li tiro indietro pettinandoli con le dita e vado verso il salotto.
Tony è seduto, con la testa rovesciata. Deve essere crollato mentre mi aspettava.
C'è metà panino. Sicuramente dentro non ci sono i cetriolini.
A volte mi chiedo come faccia lui a mangiarli...E sicuramente quella che mi ha lasciato è la metà più grossa.
La sua tazza è vuota, e sicuramente aveva bevuto il caffè.
E poi c'era un bicchiere di latte per lui.
Per quanto Tony sia spocchioso, infantile, arrogante e irritante sa essere premuroso.
Molto premuroso. E sopratutto attento per le piccole cose.
Finisco il panino e il latte. E poi mi perdo a guardarlo.
Mi perdo a gurdare il volto che finalmente ha un'aria serena. E' bello. Molto bello.
Mi giro e faccio per andarmene quando mi sento prendere il polso.
-Ehi Capitano, dove pensi di andare?- parla con gli occhi ancora chiusi, ma la voce non è impastata dal sonno.
-Andiamo a letto Tony, è stata una giornata lunga- sicuramente Tony ci vedrà un doppio senso che non era mia intanzione suggerire.
-Il letto non è indispensabile.- Adesso gli occhi sono ben aperti e l'espressione maliziosa è inequivocabile.
Mi tira più vicino a lui e ora il suo volto è all'altezza del mio addome. Inizia a baciarlo.
Dolcemente. Sento il suo respiro sulla pelle. Sento ogni singolo bacio che posa su di me.
Sento il pizzetto che mi solletica. Senza rendermene conto affondo una mano tra i suoi corti capelli scuri.
Ogni
bacio che poso sulla sua pelle chiara è come un marchio.
Sento la sua mano tra i miei capelli, sento il suo respiro affannarsi - musica per le mie orecchie -
Sento il suo profumo... sento Steve e nient'altro.
Sento la sua mano tra i miei capelli, sento il suo respiro affannarsi - musica per le mie orecchie -
Sento il suo profumo... sento Steve e nient'altro.
Sento Tony.
Impazzisco sotto i suoi baci.
Sento il suo profumo... sento Tony e nient'altro.
Impazzisco sotto i suoi baci.
Sento il suo profumo... sento Tony e nient'altro.
N.d.A. (come suona importante!!!)
Primo esperimento di scrittura in prima persona, che non amo per niente....ma l'idea girava già da un po' e mi sono voluta cimentare..... imploro la vostra clemenza!!!