Chapter 1

“Alison,per favore,posa quella scatola in cucina” urlò mia madre,mentre posava l'ultima scatola nel salotto.
Feci ciò che aveva detto,posando la media scatola nel ripiano bianco splendente della cucina.
“Bene,abbiamo portato dentro tutto,se non sbaglio,quindi con il tuo permesso vado a rifinire la mia nuova stanza” non aspettando risposta,corsi nella mia nuova camera.
Mi buttai nel letto mentre digitavo il messaggio a Jenner.

A:Jenner
Ehi Jen,sono arrivata e sono stanca morta,da te tutto bene?:(

Posai il telefono nel comodino,dirigendomi verso il piccolo divano posto sotto la finestra.
Westmount mi sembrava un quartiere pieno di felicità e armonia.
Mentre vagavo nei miei pensieri sentii il telefono vibrare,prontamente lo afferrai per notare il nome di Jen sullo schermo.

Da:Jenner
Ali,finalmente,già mi manchi!Ora che non ci sei tu non saprò più con chi fare shopping. .

Sorrisi leggendo l'ultima frase,la sua normalità dava subito all'occhio.

“Ali,potresti portare Boris a fare un giretto per il quartiere mentre io preparo la cena?” urlò mia madre dal piano di sotto.
Boris era il mio cane di fiducia.suvvia un maschio in famiglia serviva sempre.
“Va bene, mamma” afferrai il guinzaglio e scesi le scale.
“Dov'è Boris?” domandai,scrutando ogni angolo della casa in cerca del cane.
“Dev'essere in giardino del retro,prova a controllare,è recintato dubito che possa scappare” sbuffando mi diressi verso la porta in vetro scorrevole che mostrava un enorme giardino con la piscina e un divano a dondolo vicino a un barbecure.
“Boris,eccoti!” mi venne incontro,pronto per la visita del quartiere.
“Mamma,ho trovato Boris,ora esco,a dopo” urlai,aprendo il cancello in legno che divideva il giardino del retro.

Il sole lentamente calava e si poteva vedere un bellissimo tramonto misto tra il rosso,l'arancione e infine il celeste.

Camminando lentamente,girai il primo angolo che mi capitò davanti,trovandomi successivamente in un parco.

Da lontano notai alcune rampe per skateboard,successivamente una pista per pattini a rotelle,notai anche vari gruppi misti tra ragazzi e ragazzi sparsi qua' e là.

Continuai ugualmente a camminare nel marciapiede,posizionando bene il cappello seguito dal cappuccio blu della mia felpa,osservando con la coda dell'occhio il gruppo principale,dove provenivano risate,urla e quant'altro.Successivamente notai un ragazzo che si muoveva su e giù per la rampa con lo skateboard,esibendosi con il trick di tanto in tanto.

Portava un cappello nero,messo con il becco all'indietro,una felpa con la zip anch'essa nera,mostrando una maglietta gialla e degli skinny jeans strappati.

Involontariamente velocizzai il passo,per un attimo avevo totalmente scordato di tenere Boris al guinzaglio poichè ora era lui a trascinarmi.

“Boris,che ti prende,rallenta!” sussurrai a denti stretti,cercando di tenere il mio pastore tedesco in guardia.

Una folata di vento mi levò il cappuccio,successivamente facendo volare a terra anche il cappello.

“Cazzo Boris!” tirai il cane a me,rifiutando ogni mio comando,iniziando ad abbaiare verso il parco centrale in c ui mostrava un sentiero e vari alberi sparsi in torno.

Sentii gli occhi di tutti rivolti verso di me,nonostante non ci tenevo a guardare i gruppi di ragazzi.

Una figura di media altezza si posizionò davanti al cane,successivamente ginocchiandosi davanti e accarezzandolo sussurando qualcosa a me incomprensibile.

Notai che era il ragazzo che precedentemente si esibiva nella rampa.

Vidi Boris tranquillizzarsi.

“Ecco fatto bello,ora torna a casa insieme alla tua padrona”  picchiettò dolcemente nello stomaco del cane il ragazzo.

“Uhm...g-grazie” balbettai leggermente imbarazzata,alzando di poco il capo per rivolgere un timido sorriso.

“Di niente..” ricambiò il sorriso “posso chiederti una cosa?” annuii semplicemente,mentre raccoglievo il cappello che precedentemente era finito a terra.

“Cosa esattamente?” posizionai meglio il cappello cercando di non mollare il guinzaglio.

“Sei nuova?” sospirò “Cioè..i-io intendo..frequentò parecchio questo posto ed è la prima volta che ti vedo quì,da queste parti”

“Diciamo che ho appena finito di riporre alcune scatole per casa” sorrisi.

“Quindi..si,affermativo,sei nuova”

“Ora io dovrei andare,grazie..beh...” deglutì.

“Justin,mi chiamo Justin” terminò la frase “è stato un piacere..”

“Alison.”

Mi rivolse un ultimo sorriso prima d'incamminarsi sopra lo skateboard nuovamente verso rampa.
 

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