♥ LIVE YOUR LIFE ♥
 
“Ehi amore, come è andata oggi al lavoro?” chiese lui con voce roca. Tutte le luci della casa erano spente e l’unico rumore che si poteva percepire nell’aria erano i respiri dei due ragazzi abbracciati sul divano.
“Insomma…è stata una giornata dura. L’intervista a Peter Asher è andata bene ma quella ai Muse purtroppo è saltata…quindi penso che sarà rinviata alla prossima settimana, sempre che non vada a occupare ore dedicate ad altri cantanti e…” si interruppe “No, accidenti! Lo sto facendo ancora, vero Michael?!”.
Il ragazzo strinse forte a sé Melina e le lasciò un dolce bacio sul collo, ridendo: “Si, splendore, ma ti amo per questo…ammetto di essere stato io a provocarti stavolta. So quanto ami il tuo lavoro e sono orgoglioso della mia fidanzata.”
“Ti amo, Mikuzzo.”
“Sai che odio questo nomignolo, ateniese.”
“Mikuzzo, Mikuzzo, Mikuzzo, Mikuzzo.”
“Ateniese, Ateniese, Ateniese, Ateniese!”
“Quanto siamo scemi!”
“Parli pure per lei mia cara signorina!”
“Non sono certo stata io a girare tre settimane con gli stessi calzini perché erano i calzini fortunati!”
“Molto divertente! Ma io so qual è il tuo punto debole! SOLLETICOOO!”
“Ahahahahahahahahah oddio aiuto!”
Si trovarono l’uno sopra l’altra.
“Imploro pietà!”
“Mmmh ci devo pensare! Ho qualche condizione per concederla!”
“Ah si, e sentiamo, quali sarebbero queste condizioni?!” chiese la ragazza con tono provocante.
“Un bacio non sarebbe male come inizio, poi si vedrà!”
Le labbra dei due si cercarono e si unirono in una danza perfetta. Un leggero venticello solleticava i loro volti e nelle loro orecchie risuonava una melodia speciale. L’amore, l’amore è complicato, è la cosa più bella che ci sia, ma è anche uno stronzo di prima categoria. Sa portarti via tutto quando meno te l’aspetti, sa rendere la vita prima il paradiso, e pochi attimi dopo l’inferno.
“Ti amo Michael…non so cosa farei se non ci fossi tu qui con me. Sei il mio tutto. Mi hai salvata quando sentivo di essere al capolinea e te ne sono grata. Ma ti sono ancora più grata per tutte le emozione uniche che mi fai provare quando siamo vicini.” Disse in un sussurro.
“No, Melina, tu mi hai salvato, mi hai reso l’uomo che avrei sempre voluto essere. Senti” prese la mano della ragazza e la guidò verso il suo torace “tu mi fai stare così. Il mio cuore batte batte, non si ferma mai ed è la sensazione più bella che esista. Ti amo e so di voler passare tutta la vita accanto a te, solo a te.”
Un bacio, due tre, una scia di baci sul collo e sulla spalla. I vestiti? Solo un’inutile barriera tra i loro due corpi.
 
Lui le accarezzava il viso, scostandole di tanto in tanto una ciocca di capelli, mentre lei dormiva beata tra le braccia dell’uomo che amava.
Un occhio si schiuse leggermente, poi anche l’altro, faticando ad abituarsi alla luce del sole.
“Mmm ehi che ore sono? Ho sonno Mikuzzo!”
“Mikuzzo” sospirò rumorosamente e con tono beffardo disse: “E direi che hai sonno! Non abbiamo chiuso occhio stanotte!”
“L’attività è stata molto più interessante del dormire amore…grazie di esserci sempre per me!”
“Tu ci sei sempre! I love you babe…”
“Ho voglia di brioche al cioccolato!”
“Melina ti amo quando fai i capricci! Vestiti principessa che scendiamo a fare colazione da Starbucks!” disse Michael ridendo.
Sia Melina che Michael si prepararono, piuttosto informali, presero i soldi, le chiavi e decidero di lasciare i telefoni a casa.
“Aah aria di primavera! La mia stagione preferita!”
“Anche la mia…forse perché cinque anni fa, proprio in primavera, ho incontrato una bellissima ragazza mora, riccia, occhi castani, che amo più di ogni altra cosa, antipaticissima e tremendamente irresistibile?!”
“Idiota, ti amo.” E lasciò che le avvolgesse un braccio intorno alla vita.
Camminavano tranquilli i due, sul marciapiede, insieme ad altre persone ignare del pericolo.
Un orribile rumore di pneumatici, un urto, la macchina che sbanda, finisce sul marciapiede e investe tante persone. La macchina che investe Melina. Michael urlava disperato, si chinò sulla sua ragazza, sangue dappertutto.
Quel ti amo sussurrato al vento, che il ragazzo non avrebbe mai più udito. Tutto finisce, prima o poi.
 
 
EHILA’ SPLENDORI!!
Eccomi qui con una os su Mika. Non è il mio idolo ma devo dire che ha una voce bellissima ed è davvero bravo! Inoltre la notte in cui ho scritto mi sentivo ispirata su di lui ahaha. Le altre piccole os che ho già pubblicato non hanno riscosso molto successo, e ne sono dispiaciuta. Ho cercato di migliorarmi nella scrittura; mi sono fatta prestare da mio papà un manuale apposito e spero di essere riuscita nel mio intento! Quindi se vi va di lasciare una recensione non siate timidi/e, mi farebbe molto piacere! *ma va xD*
Qualche piccolo chiarimento immagino sia d’obbligo. Peter Asher è un cantante non molto noto, di cui dovete assolutamente ascoltare Love Always Comes As a Surprise…io l’ho sentita in Madagascar 3 e me ne sono innamorata! I Muse immagino li conosciate e li dedico alla mia amica Lara, grande loro fan, che per me c’è sempre. Mikuzzo, il nomignolo con cui la ragazza prende in giro Mika, è come lo chiamo io in genere. Lui invece prende in giro Melina chiamandola Ateniese perché la ragazza ha origini greche. Scrivendo l’ho immaginata come Danielle Peazer, l’ex ragazza di Liam Payne degli One Direction; ovviamente voi potete immaginarla come volete! u.u
Detto questo…pace e amore! ♥♥♥♥