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Autore: Sunlight_    05/09/2013    6 recensioni
"Gli occhi mi si inondavano di lacrime salate e la pioggia cominciava a cadere insime a quest’ultime sul mio viso pallido.
La vista era sfocata, riuscivo a vedere a malapena ciò che mi stava davanti."
Genere: Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-La voce nemica.


Correvo.
Correvo in preda alla disperazione.
Muovevo un passo dopo l’altro senza sapere dove veramente volessi andare.
 
“Ma cosa fai?
Scappi?
Fuggi ancora?”
 
Scossi la testa. Non volevo sentire.
Mi guardai intorno: alberi maestosi, erba verde, qualche fiore violetto qua e la...
Una foresta. “Come ci sono finita qui?”, mi chiesi stordita.
 
Lo sai...
Sai che è inutile provare a scappare.
Non riuscirai a sfuggirmi.”
 
Fui colta di nuovo dal panico. Non sapevo dov’ero, ero sola, stava per calare la notte.
“Non posso restare qui”, pensai. Così ricominciai a correre senza una meta sperando in un qualche miracolo.
 
Sì che puoi restare.
Anzi, ci resterai sicuramente.
Starai qui a marcire.”
 
“No, no, NO!”, gli occhi mi si inondavano di lacrime salate e la pioggia cominciava a cadere insime a quest’ultime sul mio viso pallido.
La vista era sfocata, riuscivo a vedere a malapena ciò che mi stava davanti.
Inciampai goffamente in una grossa radice e caddi a terra procurandomi una brutta ferita sul ginocchio destro. Cominciò a sanguinare copiosamente.
 
“Ecco cosa ti meriti.”
 
Con un po’ di fatica riuscii ad appoggiarmi al tronco di un grande albero.
 
Non vali niente.”
 
Cercai di fermare il pianto mentre le mie dita sporche strappavano un pezzo del vestito sgualcito che avevo addosso per legarlo intorno al ginocchio.
 
“Sei talmente inutile...
Che nessuno si accorgerebbe della tua assenza.”
 
Mi feci forza, alzandomi da terra.
 
“Perchè ci provi?
Perchè provi a restare in vita?”
 
Avanzai lenta tra l’erba alta. E poi lo sentii: lo scorrere dell’acqua.
 
“Riesci a udirlo vero?
Ma certo che ci riesci.
Dai, avvicinati.”
 
Continuai a camminare, il sangue che lentamente colava lungo la gamba.
 
“Ancora un po’ e ci sei.”
 
Con la vista sfocata alla fine ci arrivai.
Un enorme dirupo. E sotto acqua.
Acqua profonda, acqua cristallina.
 
“Cosa aspetti?
Poni fine a tutto.
Un altro passo, uno ancora.”
 
Il vento mi accarezzava i lunghi capelli ricci.
Degli uccelli presero a cantare.
E io mi lasciai andare, sfinita.
 
 
 
Mi svegliai di soprassalto, boccheggiando in cerca d’aria.
Sembrava tutto regolare.
Sembra un sogno, un brutto sogno.
Ma poi me ne resi conto:
Avevo i capelli bagnati, anzi, ero compleatamente bagnata.
E poi quel dolore...un dolore lancinante all’altezza del ginocchio.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Non so come tutto questo mi sia venuto in mente...ma spero vivamente che possa piacere a qualcuno c:
Qualsiasi cosa vogliate dirmi, recensite.
Recensite a più non posso :)
  
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