Sayaka era lì. Seduta su una panchina, con la sua Soul Gem, quasi tutta nera, in mano e con gli occhi lucidi, pieni di lacrime. Kyoko sedeva accanto a lei e spostava nevroticamente gli occhi dalla ragazza alla Soul Gem. Quest'ultima si riempì di crepe, una lacrima scivolò dalla guancia di Sayaka cadendo poi sulla Soul Gem e un debole :«sono solo una stupida.» precedette un sonoro "crack" e una potente esplosione.
La gemma si era rotta e Sayaka era divenuta una strega.

Mentre Kyoko affrontava Oktavia, la strega in cui si era trasformata Sayaka, quest'ultima, imprigionata dentro la strega non poteva fare altro che pensare. Pensare al perché di tutto ciò. Perché era successo proprio a lei..? L'unica cosa che desiderava era rendere felice il ragazzo che amava. Aveva espresso quel desiderio per lui, era diventata una Puella Magi per lui, aveva sacrificato se stessa, la propria anima e la propria vita per lui. Allora perché? Perché era stata ripagata in quel modo? Perché?!? Mentre continuava a cercare una risposta si ricordò delle parole di Kyoko:«Speranza e disperazione devono sempre equilibrarsi. A tanta speranza corrisponderà eguale disperazione.. È così che va avanti l'universo.» Era vero. Lei aveva espresso un desiderio per un'altra persona e aveva portato speranza, tanta speranza. Ma in cambio il suo cuore era stato soggiogato dall'invidia, dalla gelosia e dalla disperazione.

Ed ora eccola lì. Trasformata in una strega. Ormai lei era morta.. Sayaka Miki non esisteva più. Al suo posto c'era la strega Oktavia von Seckendorff che stava combattendo contro Kyoko. Già, Kyoko. Appena era arrivata si erano scontrate, però poi si era rivelata premurosa nei suoi confronti. E adesso stava rischiando la vita per colpa sua. Tutto quello era colpa sua. Sayaka non se lo sarebbe mai perdonato. Si sarebbe portata questo rimorso nella tomba.
Questo ma non solo.
Aveva tanti rimorsi.. Il primo dei quali era non essere riuscita a dichiararsi a Kyousuke. Poi c'era la lite che aveva avuto in precedenza con Madoka e che mai avrebbe avuto modo di chiarire. E, in fine, avrebbe avuto sulla coscienza la vita di Kyoko. Sì. Perché lei era lì e si stava preparando all'atto finale. Era inginocchiata, in attegiamento da preghiera, su di un enorme lancia. Guardava verso di lei sorridendo e parlando con voce dolce e calma. :«Sei arrabbiata, non è così, Sayaka? Io ti capisco. Comprendo la tua rabbia e il tuo dolore. Ma non devi preoccuparti... Io ti resterò accanto, per sempre.» Sayaka guardò la scena con le guance rigate dalle lacrime, abbassò il capo e pronunciò un flebile:«Grazie.» pur sapendo che l'altra non poteva sentirlo. Poi Kyoko prese la propria Soul Gem, la baciò dolcemente, lanciandola in aria, saltando e colpendola con un affondo dal cielo, provocando un'enorme esplosione che le travolse entrambe, annientandole. Ma nella luce dell'esplosione, per un attimo, apparvero le loro figure abbracciate. Poi, lentamente, svanirono.