Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Iloosemyself    06/09/2013    0 recensioni
Alessia: 16 anni, fisico da modella, capelli biondo cenere e occhi color nocciola. Chi non vorrebbe essere come lei? Eppure, nonostante tutto anche Alessia ha problemi a cui pensare. Ha dovuto cambiare città e trasferirsi a Roma, lasciando alle spalle il suo ragazzo e le sue amicizie. Ora l'aspetta una nuova scuola e tutto fila liscio fino a quando non incontra Gabriele: moro, occhi azzurri e ragazza nuova ogni sera. Alessia deve prendere una decisione: continuare a schivare i corteggiamenti di Gabriele o cadere nelle sue braccia?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Scolastico
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Trovarsi di fronte un bivio, e cercare di capire quale strada prendere, o almeno cercare di prendere. Vi è mai capitato? A me sta capitando, proprio ora. Guardo il ragazzo seduto davanti a me sorridermi e parlarmi. Lo guardo solamente, facendo finta di ascoltarlo e annuendo di tanto in tanto, e mi domando se è lui quello che voglio. Perché continuo a pensare ad altro invece che flirtare con Joshua? Ma a che diavolo sto pensando? Non riesco a capire che cosa mi sta succedendo. È un bellissimo ragazzo, non lo nego, e oltretutto anche simpatico. Il classico ragazzo per cui tutte andrebbero pazze. Tutte ma non io. Sposto lo sguardo da Joshua, al salone, dove la maggior parte delle persone continuano a strusciarsi a ritmo di musica, tra una birra ed un'altra. Di Anastacia e Raffaele non c'è nessuna traccia. Sicuramente si saranno isolati da qualche parte, in cerca di privacy. E poi tra i mille volti lo vedo. Colui che è riuscito a farmi sentire una merda, ma allo stesso tempo la ragazza più felice del mondo, anche solo guardandomi. Colui che è entrato a far parte del mio cuore, rubandomelo. Colui che credo di amare. Già proprio così! Quant'è strana la vita! In un modo o nell'altro deve pure sempre ostacolarci il cammino. E quando pensiamo di essere arrivati al traguardo, eccola lì che ce ne pone un'altro. Il bello è che ne ho dovuti affrontare anche tanti, credetemi, forse stupidi, ma pur sempre tanti. E Gabriele è l'ostacolo che temo di più, perché per superarlo devo lottare con tutte le mie forze, senza mai arrendermi, o sono persa. Gabriele, il ragazzo più stronzo ma allo stesso tempo più affascinante che io abbia conosciuto. A volte preferirei vederlo morto piuttosto che in vita. Un bastardo nato, ecco cos'è. Ma mi affascina, ed io non posso farci niente. Ho provato e riprovato a detestarlo con tutto il mio cuore, ma non ci sono riuscita, perché mi fa sentire importante, mi fa sentire viva. -"Alessia ci sei?" -"Si scusami, mi ero distratta. " -"Perché sei qui con me?" -"In che senso scusa?" -"Perché continui a parlare con me, quando in realtà vorresti essere da un'altra parte, o almeno con un'altra persona?" -"Io..non lo so" -"Che aspetti ad andare da lui?" -"Non è così facile, insomma hai visto come mi ha trattato prima? Ho paura" -"Alessia lo sai perché fa così? Perché gli piaci! È pazzo di te cazzo! Non ho mai visto Gabriele andare in fissa così tanto per una ragazza, e credimi, di ragazze ne ha avute anche tante! Siete cotti a vicenda, ma nessuno ha il coraggio di farsi avanti!" -"Psss! Io non sono cotta!" -"Ah no?! Allora dimmi che cosa ti ho detto poco fa" -"Che ami giocare a calcio?!" -"Hai completamente toppato! Vedi è come dico io. Eri troppo assorta nei tuoi pensieri che non hai nemmeno ascoltato una parola di quello che ti ho detto. Mi hai fatto parlare per più di un'ora a vanvera! Perché non vuoi ammettere che ti piace Gabriele?" -"Perché so' che se lo faccio commetto un grandissimo errore. " -"Tu pensi che lui non sia in grado di amare qualcuno, vero?" -"Non è solo per quello. Ho paura per me Joshua, ho paura di soffrire, amandolo. Non so se riuscirò a superare un'altra batosta. " -"Senti Alessia, sei una ragazza stupenda. Non nego che sia facile stare accanto a Gabriele, è testardo, egoista e maledettamente stronzo, e difficilmente si lega alle persone. Ha sofferto troppo per via dei suoi genitori e se ora ha un cuore di pietra forse è solo per colpa loro. Ma la tua vicinanza lo fa stare bene, lo vedo da come ti guarda e da come si sta comportando nell'ultimo periodo." -"Cioè?" -"Cioè che ha smesso di portarsi a letto la prima ragazza che gli capita sotto mano! Io credo che tu sia l'unica persona capace di indirizzarlo sulla giusta strada e lo credo davvero. Non lo abbandonare, ti prego. Ti chiedo solo di provare ad avere una storia con lui, e se non va pazienza, ma almeno non avrai il rimorso. Per me Gabriele è come un fratello, con tanti difetti, ma con il tempo ho imparato ad accantonarli e a volergli bene. Solo così lo conoscerai veramente." -"E non pensi che poi possa essere lui ad indirizzarmi sulla cattiva strada? Insomma siamo sicuri che non sia lui a cambiare me, e non io a lui?" -"Non penso che questo possa succedere piccola. Sei troppo intelligente e da quanto vedo hai anche la testa sulle spalle. Non lasciare che la paura prenda il sopravvento. Sconfiggila. Lotta per te stessa. Lotta per entrambi." -"Quindi secondo te cosa dovrei fare adesso?" -"Dovresti alzare quelle chiappe d'oro da quella maledetta sedia e correre da lui! " -"Io..io non so come ringraziarti. Grazie Joshua, grazie sul serio. Mi ha fatto bene parlare con te, e spero che anche tu un giorno incontrerai una persona che ti faccia impazzire" -"Sinceramente spero di trovare una persona identica a te, anche se penso che sia impossibile. Sei hai bisogno di me io sono qui piccola. Ora corri da lui!" Lo abbraccio velocemente e mi addentro nella mischia in cerca di Gabriele. Grazie a Joshua sono riuscita a trovare il coraggio di parlargli, e spero solo che lui ricambi i miei stessi sentimenti, altrimenti rischio solo di rovinare la nostra amicizia, se così si può chiamare. Perderlo mi fa solo che stare male, ultimamente è diventato il mio pensiero fisso, e mi odio per questo. Se mi sfiora mi perdo, e se mi lascia mi manca il respiro. Giro a vuoto tra la mischia, e quando sto per perdere le speranze e ritornarmene da Joshua, lo vedo appartato in un angolo insieme ad una mora. Vanessa, quella troia. Gabriele la tiene per i fianchi, e lei con una mano gli accarezza il petto. Io l'ammazzo! Ringraziando dio mi da' le spalle, così non corro il rischio di essere vista. Almeno non da lei, ma dubito che Gabriele possa accorgersi di me, visto che ha occhi solo che per lei. Schifosi loro e cogliona io che ancora continuo a credere che ci possa essere qualcosa. Fanculo tutto. Ora basta, devo mettere un punto a questa storia. Mentre li guardo per l'ultima volta, Gabriele alza lo sguardo e lo posa su di me e fissa, mentre un sorriso diabolico gli compare sulle labbra. E poi fa' quello che con tutto il cuore ho sperato che non facesse, almeno non davanti a me. La bacia. E di certo non ci va piano. Ne' lui e ne quella zoccola di Vanessa. Si stanno prendendo gioco di me, ma io non voglio lasciarglielo fare. Mi sono stufata di essere mossa come una pedina. Voglio essere io ad avere in pugno la situazione, e quando mi metto in testa una cosa la ottengo. Ritorno da Joshua e lo prendo da una parte. -"E tu perché sei di nuovo qui?" -"Joshua ti va di stare al gioco?" -"Quale gioco?" -"Dí solo si o no" -"Sicuramente mi farai fare qualcosa di cui poi me ne pentirò, oh ma dannazione, chi se ne importa! Si, ci sto!" -"Allora baciami!" -"Dici sul serio?" -"Si, baciami! Ora!" Non se lo fa ripetere due volte che mi bacia. E qual' è il metodo migliore per far arrabbiare quel bastardo di Gabriele? Baciare il suo migliore amico, ovviamente! Che vinca il migliore. L'unico problema sta nello sperare che se ne accorga. Mentre continuo a pensare alla mia vendetta, mi dimentico per un attimo che sono avvinghiata a Joshua, e mentre lui continua a baciarmi dolcemente ed a tenermi per i fianchi, io decido di gettargli le braccia al collo, stringendomi di più a lui. E rimaniamo così, finché non sentiamo il rumore di vetri per terra. Ci stacchiamo e ci giriamo contemporaneamente: Gabriele. Mentre si fa strada verso di noi lancia per terra bottiglie e cavoli vari. È furioso, e solo allora capisco che ha abboccato come un pesce. Ben gli sta! Si lancia su Joshua come una furia, mentre con una spallata mi getta per terra. Credo che la situazione mi sia sfuggita di mano. -"Brutto bastardo! Mi fai schifo!" -"Calmati amico, calmati! Non stavamo facendo sul serio! Calmati cazzo e abbassa quelle mani!" -"Vaffanculo! Sei un lurido schifoso! Devi stare zitto! Non fiatare o ti ammazzo!" -"Lo stavamo facendo apposta, finiscila adesso! Qui l'unico schifoso sei tu! Sei tu quello che dice di amare Alessia ma che non appena gli capita un occasione si apparta in un angolo con un'altra! Fatti un esame di coscienza cazzo! Se continui così la perdi. Riuscirai a fartelo entrare in quella merda di testa una volta per tutte?!" -"Io per te non ci sono più" -"Fa' male la verità, vero Gabriele?" Già, fa' proprio male. Non credevo che si fosse innamorato di me. Non so se fare salti di gioia per via di questa notizia, o sprofondare in una buca, per via del casino che ho creato, e che devo risolvere al più presto. Le persone che si erano avvicinate per assistere alla scena, si allontanano mentre continuano a parlottare tra di loro. Joshua è ancora disteso a terra, mentre Gabriele è uscito nel cortile, sbattendo la porta e facendo tremare i vetri delle credenze. Mi sento in colpa, perché in realtà so che è successo tutto per colpa delle mie stupidate. Solo ora mi sto rendendo conto che la merda sono io, non gli altri. Ho fatto litigare due persone a cui tengo molto ed ora non ho la più pallida idea di come fare per sistemare questa dannata situazione! -"Joshua mi dispiace, dio mio non volevo! Ti ha fatto male? Mi sento una merda!" -"Hey piccola, è tutto ok. Vedrai che ora gli passa, anzi forse gli abbiamo fatto aprire gli occhi una volta per tutte. Ora peró ti chiedo solo un favore" -"Certo, dimmi tutto. Devo rimediare in qualche modo a questo danno" -"Vai da lui e parlagli, ti prego. Ha bisogno di te in questo momento" -"Va bene. Forse hai ragione. " Non me lo faccio ripetere due volte ed esco nel cortile alla ricerca di Gabriele. Giro intorno la casa e poi lo vedo pensiero, seduto su di una panchina, con la testa tra le mani. Non riesco a guardarlo, anche se continuo ad essere arrabbiata con lui, non nascondo la tenerezza che ho nei suoi confronti. Mi avvicino e mi accoccolo sulla panchina, vicino a lui. Appena si accorge di me alza gli occhi e mi lancia uno sguardo truce, dopodiché si gira dall'altra parte, dandomi le spalle. L'indifferenza, l'unica arma capace di ucciderti. -"Sono una merda, lo so e se non vorrai più parlarmi posso capirti" -"Che vuoi Alessia?" -"Voglio parlare con te e chiederti scusa. Ti prego ascoltami" -"Non voglio più avere niente a che fare con te. Per me puoi morire anche adesso, sei indifferente" -"Lo pensi davvero?" -"Si, e vuoi sapere cos'altro penso?! Che sei una puttana e che mi fai schifo!" Puttana? No, proprio non ci sto. Gli ammollo uno schiaffo in faccia, facendo uso di tutte le mie forze. Ora credo che stia esagerando. Puttane sono le ragazze che frequenta, e di certo io non ne faccio parte. Odio essere paragonata a loro. E spero che in fondo lo sappia anche lui. Gabriele si porta la mano alla guancia diventata rossa e mi guarda sbigottito. -"Tu Alessia non hai capito proprio un cazzo!" -"Ah si? E che dovrei capire? Di quanto sei bastardo? O egoista? O di come tratti male le persone? Sai che significa soffrire, no perché se vuoi te lo spiego io!" -"Tu non sai quello che ho dovuto subire io! Tu non sai che cosa significa crescere da solo, quando le uniche persona a cui tieni spariscono dalla tua vita! Dover imparare a cucinare, pagare l'affitto, le bollette e come se non bastasse sperare di non ammalarti, perché se sfortunatamente succede capisci che sei fottuto. E sai perché ? Perché non c'è nessuno che può prendersi cura di te e in qualche modo devi arrangiarti da solo! E tutto questo per colpa di un padre che non è mai stato presente e di una madre morta disgraziatamente in un incidente. Tu non sai niente di niente e non sei nessuno per giudicarmi cazzo!" Sta urlando, ed io lo lascio fare. Ha bisogno di sfogarsi, chissà da quanto tempo tiene tutto dentro. Chi sono io per giudicarlo? Mi faccio schifo da sola. Mi lamento continuamente dei miei stupidi problemi, ma agli altri ci penso mai? Se c'è un'egoista beh, quella sono io. Non servono parole per confortarlo, un abbraccio va più che bene. Il silenzio è la miglior cura. Mi alzo dalla panchina e mi siedo sulle sue gambe, stringendolo forte più che posso, e appoggiando la testa sul suo petto. Voglio fargli capire che io sono con lui. Sono sempre stata con lui. Gabriele dapprima non reagisce, poi mi stringe e mi avvicina ancora di più. E poi, come se non bastasse vedo una lacrima iniziare a scendere sulla sua guancia, e capisco che in realtà quello che indossa è solo un guscio, perché Gabriele è la persona più fragile di questo pianeta. Ha ragione Joshua, devo prendermi cura di lui. Gli prendo il viso tra le mani e lo bacio. Un bacio dolce, innocuo, ma che esprime tutto l'amore che provo per lui. E lui ricambia stringendomi a sé, come se avesse paura di perdermi. Ma non succederà mai, ho fatto una promessa e devo mantenerla: prendermi cura di lui. E ci baciamo, ancora e ancora, isolandoci dal mondo. Siamo solo io e lui, e nessun altro. E so per certo che questo è ciò che ho sempre voluto, da quando ho incontrato per i corridoi di scuola un ragazzo dall'aria dura, che mi ha letteralmente sconvolto la vita. Quel ragazzo che ho imparato ad amare, e che per nulla al mondo lascerò andare. Gabriele si stacca e mi guarda negli occhi. Restiamo a fissarci per un momento che sembra un'eternità. È felice, e lo sono anche io, dopo tanto tempo. E poi le dice, quelle due famose paroline. Quelle che credevo non sapesse dire. Quelle che aspettavo da tanto tempo. -"Ti amo" -"Ti amo anche io" Ci amiamo. Cosa si può volere di più dalla vita?!
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Iloosemyself