Di vite, illusioni e melodie svanite.
 

La melodia intonata rimbalza sulle pareti della stanza in penombra, ritornando indietro e colpendo più e più volte Demyx, seduto a capo chino per terra nell’angolo in cui è solito rintanarsi, immobile come se stesse davvero accusando i colpi. Le dita nude scivolano sulle corde, le unghie le pizzicano, torturandole.
Demyx sorride, ricambiando il morbido bacio di Zexion – quella musica è solo e soltanto per lui, ed è in silenzio che il Burattinaio l’ascolta, perché le note sono persino più leggere dei loro respiri.
Demyx sospira amareggiato quando nota che la sua espressione è più spensierata di quanto potrebbe mai essere, e mentre la musica s’incrina su se stessa come pezzi di carta bruciata anche il viso di Zexion muta, s’adombra di quella apatica malinconia che da sempre lo caratterizza e che ci sarà sempre. Non è la mancanza di un cuore a renderlo pungente come aghi di ghiaccio, è la sua intera essenza, è la sua anima che è buia non perché non abbia luce, bensì perché sa assorbire ed annullare e cibarsi anche di quella. Esattamente come le sue iridi scure sanno inghiottire lui e non lasciarne traccia.
C’è il tempo di un solo altro bacio sfuggente, poi la melodia sfuma, finisce.
La copia di Zexion scoppia come una bolla di sapone avanti ai suoi occhi, l’acqua schizza sul pavimento e sul viso.
Demyx abbassa le palpebre, passa le dita sulle proprie guance: sono bagnate, ma non per merito della sua magia.




 

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Sì, esattamente: ho il coraggio di presentarmi qui con questa merdata angst per festeggiare lo Zemyx day. Bel festeggiamento di merda, insomma, ma volevo scrivere assolutamente qualcosa, e l'unica che mi sia venuta in mente è stata il povero DemDem piangiucchiante perché non può sbaciucchiare il suo Zeku dal vivo, quindi si accontenta delle copie fatte d'acqua.
Zexion non è ancora necessariamente schiattato, comunque ve lo dico nel caso vogliate soffrire di meno è solo in gita e, uhm, Dem si sente triste. Molto. Non necessariamente perché è morto. No. Nono. Giuro. Tanto questa fic è ambientata in un periodo boh, quindi potete pensare quello che volete e Zexion non è morto, non necessariamente. Non. Necessariamente.
Buh, a dire la verità non ho altro da comunicae (?) quindi sparisco e spero non si noti troppo che l'ho scritta di getto, ma se l'avessi riletta un altro po' non sono sicura che l'avrei pubblicata. Forse sarebbe stato meglio.
Alla prossima, allora! ♥
P.S.: la citazione usata è di "Northern Lights", 30STM.