Anime & Manga > Free! - Iwatobi Swim Club
Ricorda la storia  |      
Autore: Flaine    06/09/2013    4 recensioni
Un misturone di coppie in pensieri particolarmente angst e molte oneside, leggermente ispirato dal fenomeno dell'entanglement quantistico e dalla canzone "Alone Together" dei Fall Out Boy.
Nagisa-centric.
E dire che volevo scrivere una Nagisa/Makoto fluff. :')

I suoi sorrisi tutti per me. Dal primo accenno alla risata incontrollabile.
Essere la sua roccia in mezzo all'oceano.
I sussurri e il soffiare di miele sulla pelle grezza che lo cullano fino al sonno, in quelle ore della notte in cui ci si sente così piccoli. Quello che gli fa notare la barba ispida al mattino.
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Haruka Nanase, Makoto Tachibana, Nagisa Hazuki, Rei Ryugazaki, Rin Matsuoka
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Entanglement.
"Il fenomeno dell'entanglement quantistico afferma che se due sistemi interagiscono per un certo periodo di tempo e poi vengono separati, non possiamo più descriverli come due sistemi distinti,  ma in qualche modo sottile diventano un unico sistema, e si infulenzano anche a distanza."

✁- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -



C'è Haru. Haru, quello che chiamo delfino.
Apro la bocca. La richiudo, sorrido.
Quel Nanase che tutti chiamano bellissimo, con gli occhi ciechi che si aprono e bevono solo la meraviglia dell'acqua al cloro e la rugiada che vela sugli occhi di Rin.
Sembra vagare perso, davvero senza vista, finché non lo scorge; per un attimo una luce insolita e terribilmente affascinante gli attraversa gli occhi, per poi trasformarsi in malinconia di uno che si è arreso - assieme a Rin - e nuotargli fra le ciglia, riposare lì.

C'è Rei. Ammira quell'Haru che secondo i suoi canoni rasenta la perfezione, e... E lo segue. Lo imita. È il suo modello, ma lui sa che non dipingerà mai un quadro così splendido e vibrante.


Ci sono io. L'anima dei quattro, la risata, la risata spesso falsa e il sorriso sempre presente. L'orsacchiotto, il piccoletto allegro e strambo e il piccolo controsenso, perché ama gli horror. Quello con l'ingenuità agli angoli delle labbra sempre tirate a forza e un guizzo furbastro negli occhi.

Ma come faccio a richiamare tutti i sorrisi falsi che posso ad incurvare la mia bocca quando quello che guardo io, che osservo, accarezzo con le iridi, che mi secca le labbra dalla gelosia, guarda un cieco malinconico?
E lo rincorre, brama, aiuta, gli offre una lattina di sprite su un ponte sospeso fra il cielo e l'acqua calma che lo riflette, si veste da cielo stellato. Regala degli sguardi meravigliosi a uno che quasi non lo vede. Non vuole.
Tende le mani ad Haru, sperando che il cieco arranchi fino a lui, fidandosi delle sue dita tese nel buio e sentendo la sua voce.
Ogni volta che Makoto sta per ritirare le braccia Haru fa un passo verso di lui e la speranza, lei, non muore, aiuta Makoto a costruire un ponte per avvicinarsi ad Haru. Lui sta al centro e Rin e Makoto ai lati.
Io sono fuori. Non ho fatto un solo passo. Nemmeno uno. Sorrisi lontani da stupido, qualche frase idiota di incoraggiamento che ha spinto Makoto verso Haruka.
La figura dell'amico che aiuta l'altro innamorato.

Almeno, almeno mi ha regalato un sorriso. Ogni tanto penso che mi basti, e sorrido di rimando.

In fondo, anche se mi volta la schiena, quello che mi interessa davvero è che stia al mio fianco, che rida al mio fianco. Anche per merito di qualcun altro. Mi basta fare lo stupidotto per spaventarlo, per strappargli un urlo e una risata a catena, che rimbomberà, tuonerà di fianco alle mie orecchie per tutta la notte.

Qual è il mio ruolo? Sono l'attore fra di loro. Mi guardo a destra e a sinistra e sorrido.

Però. È straziante avere la schiena grande di Mako-... chan di fianco e non potersi aggrappare, perché nonostante siamo seduti vicini siamo ancora troppo distanti. Avere il suo nome e non poterlo gridare, o ansimare, o gemere. Makoto, non Mako-chan, in un respiro suonerebbe splendido. I suoi occhi in cui affogare, ma non poterlo fare perché sono tuffati nella malinconia di Haru e Rin. Avere le sue braccia forti a distanza di quattro strati di vestiti e non lasciarle arrampicare attorno a me come l'edera, verde come lui e padrona.
I suoi sorrisi tutti per me. Dal primo accenno alla risata incontrollabile.
Essere la sua roccia in mezzo all'oceano.
I sussurri e il soffiare di miele sulla pelle grezza che lo cullano fino al sonno, in quelle ore della notte in cui ci si sente così piccoli. Quello che gli fa notare la barba ispida al mattino.
Quel grido per cui dà una bracciata più forte, un respiro più deciso, una tirata di gambe più dinamica in una competizione.
Avvelenarsi e cadere in dipendenza della sua pelle che sa di cloro.

E allora rido, rido forte per tirargliene fuori altre, di risate più cristalline dell'acqua in cui nuotiamo, più belle di Haru, e faccio scorrere le braccia fra l'aria e la piscina per mandargli un'onda sul viso, farlo tossire e mandarmene una più forte.

"Mako-chan! ー alzo un sopracciglio, malizioso ーScommetto che ti batto~"
Ride. Ride da uomo, rauco, sincero, e tira la mia gola come una corda.
"Non penso proprio, Nagisa!"

Haru chiude gli occhi e pensa a Rin mentre si lascia abbracciare dall'acqua.

Rei lo guarda rilassarsi e lo imita.
Makoto mi squadra e ride.
Sorrido, rido forte, folle, per un attimo che pensa a me. sentendo l'acqua del contrattacco di Mako-chan in faccia e tre gocce sdraiate sulla lingua, due al cloro e una salata.
È troppo.
Ho bisogno di lui.
Ho tanto, tanto bisogno di lui.








__________________  ___  __  _

E questo è quello che mi è uscito dopo essermi ripromessa di scrivere una Nagisa/Makoto allegra :'D
Però poi si è presentata quella canzone malinconica che mi ha investita di feels per la mia otp davvero poco popolare e-- sono partita. Addio. Ciao. Angst.
Che dire, l'ho sistemata più volte ma c'è qualcosina che non mi convince--ma nonostante questo ci tengo anche tanto, è la mia prima fanfiction su Free e mi è venuta tutto sommato bene :'3 *schiva padella*
Spero tanto che questo stile non abbia troppi ghirigori. L'ho scritta di notte, e dicono che il cervello è quattro volte più attivo, quindi ho fatto tante sviolinate, diciamo. Spero di non aver stonato -che battutona signori-
Sono davvero contenta di essere riuscita a pubblicare in questo fandom çuç Io Free ho iniziato a quardarlo per la trama degli addominali dei ragazzi e per la quantità esorbitante di incoming fancervice e "li shippo!".
Ebbene io ho iniziato a shippare Nagisa e Makoto da preview della serie e nel primo episodio, quando Nagisa s'è spogliato davanti a lui sono. morta.
Beh, prima di guardare Free avevamo tutte delle ovaie [cit.]
Spero tanto che vi sia piaciuta. *inchino*
E grazie mille a chi legge e recensisce ♥
cha.
  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Free! - Iwatobi Swim Club / Vai alla pagina dell'autore: Flaine