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Autore: NikkiaKazama    06/09/2013    3 recensioni
In un medioevo immaginario e pagano il regno del re Louie era il più florido.
I contadini lavoravano e si guadagnavano abbastanza da riuscire a mangiare ogni giorno, e anche se non vivevano nel lusso più sfrenato erano felici. Mentre i nobili vivevano nel lusso quasi quanto il re. I campi erano rigogliosi, il bestiame pascolava tranquillamente nei loro recinti sorvegliati da grossi cani da guardia. Le giornate passavano pigramente nel regno, nell’attesa che la regina Brenda partorisse l’erede al trono.
Genere: Drammatico, Romantico, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Incompiuta, Triangolo | Contesto: Storico
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Lunar
 
In un medioevo immaginario e pagano il regno del re Louie era il più florido.
I contadini lavoravano e si guadagnavano abbastanza da riuscire a mangiare ogni giorno, e anche se non vivevano nel lusso più sfrenato erano felici. Mentre i nobili vivevano nel lusso quasi quanto il re. I campi erano rigogliosi, il bestiame pascolava tranquillamente nei loro recinti sorvegliati da grossi cani da guardia. Le giornate passavano pigramente nel regno, nell’attesa che la regina Brenda partorisse l’erede al trono. Quel giorno era arrivato e mentre nel regno aleggiava un’ aria satura di gioia con una leggera tensione, al castello reale l'aria era meno tranquilla.
La regina era in condizioni critiche e i medici non riuscivano a trovare un modo per mitigare il suo dolore, non restava altra maniera che aspettare il parto spontaneo della regina. Tra le urla, le coperte insanguinate che entravano e uscivano dalle stanze tra le mani delle serve di corte, il povero re era straziato, quando un'altra donna uscì dalla stanza, sporca di sangue e gli occhi spalancati non riuscì più a trattenersi e sbraitò: -Qualcuno può aggiornarmi sulle condizioni di mia moglie?-
Una giovane serva, scioccata e traumatizzata dalla scena cruenta, cercò di parlare al Re: -Mio signore, stiamo facendo tutto il possibile per salvare anche sua moglie- sentendosi chiamare la donna corse subito ad aiutare le sue compagne.
Il Re rimase agghiacciato da quell’ ultima affermazione, ma cercò di dimenticarla pregando per le anime della sua Brenda e del piccolo pargolo in arrivo. Le urla continuarono a perseguitarlo per ore, fino al calar della sera quando cessarono del tutto. Il popolo che riempiva la pubblica piazza era stremato per l’attesa, ma nonostante tutto rimasero li ad aspettare il nuovo arrivo.
La più anziana del gruppo delle serve finalmente uscì dagli appartamenti della regina con in mano un piccolo e candido fagottino bianco : -E’ un piccola mio signore- affermò la serva singhiozzando.
Il re era rimasto incantato dalla bellezza di quella piccola creaturina, che non si rendeva ancora conto di essere al mondo e del compito che avrebbe dovuto assumere verso il regno. Louie era anche preoccupato per la sua consorte e chiese di lei: -..E mia moglie?-
La serva esitò: -Mio re, abbiamo fatto tutto il possibile, ma le sue condizioni erano critiche. Il medico di corte affermava che solo un miracolo avrebbe potuto salvarla e come lei ben sa i miracoli sono davvero rari di questi tempi.-
Il Re ribatté: - Si sbaglia signora, questa erede è l’ultimo dono che mia moglie è riuscita a darmi. Io la considero un miracolo, e soprattutto il regalo più bello che potessi ricevere.- Era sua figlia, apparteneva solo a lui e non avrebbe mai permesso a nessuno di farle del male. Anche se aveva appena perso sua moglie, era felice e uscendo per mostrare la neonata al popolo.
Gridò: -Vi presento la vostra principessa, Zelda!-. Il popolo la acclamò con le poche energie che gli erano rimaste, e il re guardò il cielo sorridendo e sussurrò: -Grazie Brenda, lei è nostra, ti giuro che niente mai potrà farle del male-.
 
Ad un anno dalla nascita di Zelda tutti i re e le regine dei regni vicini erano accorsi per la presentazione della piccola principessa. Tutti avevano portato un dono per la piccola, ma nessuno fu apprezzato tanto quanto un piccolo ciondolo d’argento donato dal giovane Raily, il piccolo principe del regno più vicino.
Zelda anche se neonata rimase incantata dalla lucentezza di quel ciondolo a forma di luna, continuò a giocarci per tutta la sera finché il re non la notò. Cominciò a pensare già al futuro della sua principessa. Madara, la madre di Raily, era la regina del regno adiacente al suo e vedendo una certa affinità tra i due giovanissimi eredi ebbe una brillante idea che volle subito comunicare al Re Louie.
 
Madara cercò in lungo e in largo il re per tutta la sera ma senza trovarlo. Ricevette un messaggio in forma scritta consegnatole da un servo di corte.
Il messaggio così recitava:
Mia cara, volevo mettervi a parte di un mio personalissimo progetto riguardo i nostri futuri eredi, raggiungetemi nei miei appartamenti.
Louie.

Madara andò a prendere Raily nella sala grande dove aveva trovato un comodo giaciglio dove fare una pennichella. Lo prese in braccio e raggiunse gli appartamenti del Re dove lo trovò a cantare una ninna nanna a Zelda per farla addormentare.
–Siete davvero un buon padre mio signore- esclamò Madara, -Credo di si, o almeno lo spero ma anche voi vedo che non vi risparmiate con il vostro pargoletto- rispose Louie.
Intanto il Re chiamò una serva per far portare il piccolo Raily in una stanza dove farlo riposare meglio, così poterono discutere in pace.
Scoprirono di aver avuto entrambi la stessa identica idea, Raily e Zelda avrebbero trascorso ogni primavera insieme a quattro anni da quel giorno fino al raggiungimento della matura età.

 
 
 
 
 
 
Angolo autrice
Buonsalve lettori e lettrici.
 
Un po’ in ritardo, ma pubblico il primo capitolo di Lunar, la mia versione personale dopo quella di KazeKodoku che era stata così premurosa da scriverlo lei per me perché all’inizio io non avevo una beata minchia di idea di come farlo!
 
Passando alla storia, ho voluto creare questa specie di ménage à trois in un’ambientazione abbastanza classica e anche abbastanza monotona (KazeKodoku pensa sia clicherosa), ma le storie medievali mi sono sempre piaciute.
 
Pubblicherò il secondo capitolo esattamente tra un mese, intanto vi lascio un po’ sulle spine sul loro primo incontro, bye-bye!
NikkiaKazama, ditemi: danzate mai col diavolo nel pallido plenilunio?
  
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