Ciao, siamo Sara e Martina speriamo che vi piaccia e inoltre che non sia la copia di qualcos’altro perché abbiamo preso lo spunto da un sogno di Sara… I Tokio Hotel non ci appartengono e con questo nostro scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendiamo dare rappresentazione veritiera del carattere di queste persone, né offenderli in alcun modo.

Buona lettura!!!

PER BILL… SI FA TUTTO


La sala era piena di gente… E pensare che si erano preparate settimane prima, nonostante sapessero che con tutta quella folla di sicuro non le avrebbero notate…
Però erano ugualmente felici perché avrebbero finalmente incontrato i loro idoli.
Sara e Martina: 17 anni si conoscevano dalla prima superiore da quando parlando di musica, Sara aveva detto a Martina che le piacevano i Tokio Hotel. E da lì era nata un’amicizia speciale. Sara era molto alta per la sua età, aveva gli occhi scuri e i capelli nerissimi con delle mèches (nota delle autrici: non sappiamo come si scrive J) rosse e per quell’occasione aveva deciso di indossare una maglia bianca per risaltare tra tutto il nero in sala. Martina troppo bassa per la sua età (1.60 m: un’ingiustizia!)capelli biondi e occhi azzurri (sembra il solito personaggio ma sono fatta così!!). Lei aveva comprato una maglietta con la taglia sbagliata e perciò era la versione femminile di Tom. Ormai erano  ore che rimanevano schiacciate contro le transenne per colpa di una mandria di bambinette di dieci anni che scalpitavano per vedere “il loro orsacchiotto Billuccio”.


“ Rilassati…. Lo so che è il tuo primo concerto, Marty, ma lo conosci il detto “la prima volta non si scorda mai”!!”


Non riuscì neanche a rispondere che la solita voce diceva “Wilkommenn im Tokio Hotel, Zimmer 483”.
Partì poi l’intro di Tom.


Bill era lì, davanti a loro e cantava Ready, Set, Go con voce e sguardo da “bavetta” (tipo Homer Simpson quando dice “ciambelleeeee..”).
Qualcuno spinse Sara da dietro, così lei si girò per prenderlo a sberloni perché aveva interrotto il SUO concerto… ma quando si girò vide una cosa che non avrebbe voluto vedere…


Un ragazzo qualche metro più indietro puntava un aggeggio verso Bill… ma non un aggeggio qualunque… una pistola…


Non riuscì a capire come ma Sara salì sul palco e si mise davanti ad un Bill sconcertato.


Partì il colpo e tutto diventò rosso come la maglietta di Sara…. Tutti erano ammutoliti…

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Lo sappiamo lo abbiamo lasciato troppo in sospeso… nel prossimo capitolo (che sarà più lungo sicuramente…) ci saranno molti colpi di scena….

Grazie per chi ha letto, fateci sapere se vale la pena andare avanti…

Tschus!!!!

Martina e Sara
 ps: non è che qualcuno ci spiega come mettere la storia con i discorsi utilizzando l'INVIO per separare il testo??? danke