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Autore: burtonhero92    07/09/2013    0 recensioni
uno dei miei sogni più strani...
Genere: Avventura, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Cammino per il centro commerciale dove abito io, vedo delle persone con dell'aria sospetta, e subito dopo divento debole e noto stranezza in ciò e chi mi circonda. Entro  in un negozio per chiedere un bicchiere d'acqua, ma anche i tizi dentro mi insospettiscono molto. Così chiedo loro: "Sentite, io mi sto accorgendo che qua c'è qualcosa di insolito e voi c'entrate qualcosa. Sembra tutto così finto. Spiegatemi cosa succede, ma siate più buoni che potete, per favore". Così mi spiegano che mi trovavo tipo in un mondo parallelo, ma non per loro. Alla maggior parte della popolazione era stato fatto fatto un intervento che ci rendeva meccanici, senza emozioni, destinati a fare gli schiavi, e spesso con istinti suicidi. Poi mi dicono che lo scopo di ciò era per organizzare tipo un'olimpiadi di ammazzare le persone, e quella data sarebbe stata tra qualche mese. 
Uno dei due tizi si innamora a prima vista di me però, quindi decide di "disintossicarmi" da questo stato, con la disapprovazione del suo collega, perchè in tutto ciò c'è un Capo che controlla il tutto. Mi ritrovo improvvisamente in un luogo tipo manicomio, quindi chiedo "ma come ci sono arrivata qui?!" "Tu sei sempre stata qui. Tutto ciò che vedevi era finto, stava solo nella tua mente". Dopo un po' mi ritrovo "in intimità" con questo tipo che si era innamorato di me, ma proprio in quel momento bussa il Capo. Io mi nascondo sotto il letto. Il Capo discute di non so cosa coi due tizi, e quando se ne stava per andare...  "C'è uno libero!! Cosa ci fa uno ancora libero?!" Scatta l'allarme, mi trasportano sul lettino nella sala operatoria, dove fanno qualcosa al mio cervello. Quindi ritorno allo stato precedente, ma rispetto agli altri resto comunque cosciente di quella situazione. Impazzisco, vedo metà mondo normale e metà manicomio, corro per trovare il tizio che si era innamorato di me (e io di lui). Quando finalmente lo ritrovo, mi accorgo che è stata fatta anche a lui l'operazione, e per di più non ricorda niente di me. Vado in depressione, e gli dico vieni con me. Volevo trovare un posto per suicidarci insieme. Trovato una specie di pozzo, ci buttiamo. Non eravamo i soli, stavano almeno un'altra ventina di persone che si stavano buttando. Eravamo quasi atterrati, finalmente era finita....invece NO. L'atterraggio era morbido. I tizi che gestivano questa situazione avevano creato ciò appositamente a prova di suicidio. L'unico che poteva ammazzarci era il Capo. 

[Poi mi sono svegliata e non so come continua!!!]
  
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