FRATELLI PER SEMPRE.

Prima della sua morte non avevo capito quando l'amassi in realtà in questo momento avrei dato tutta la mia vita per un suo sorriso o abbraccio. Come ogni giorno dalla sua morte per salvare me,seppur fingevo di stare bene,essere felice,ma non ci ero mai riuscito per davvero. Tutt'ora mi chiedo ancora il motivo per cui non mi lascio morire,lei aveva una famiglia,un padre,una madre,che l'amavano io ero solo il frutto di una scopata andata male almeno cosi mi difinivano sin dalla mia nascita i miei.

" Mi manchi è non sai quando." Alzai lo sguardo al cielo per poi sorridere iniziando a piangere per poi iniziare a guardare le sue foto sul cellulare,non mi conosceva,non avevamo mai parlato,ma la prima volta che incrociai il suo sguardo ne rimasi rapito,anzi me ne innamorai. Per me lei era diventata come l'aria,il sole,la luna,il cibo,non sapevo e non potevo fare a meno di lei.

" Sono passati due anni,non puoi continuare in questo modo,non lo avrebbe mai voluto." Perso nei pensieri non mi accorsi che dietro di me c'era mio fratello finche non inizio a parlare,aveva ragione questo l'ho sempre saputo,ma non riuscito a pensare che non avrei più rivisto il suo sguardo su di me,il suo sorriso,le sue guance diventare rosse,non volevo credere a quella dura realtà.

" CHE NE SAI? " In preda alla rabbia,dolore,delusione,tristezza mi alzai per poi gridare in faccia a mio fratello bloccando al muro per poi guardarlo nei occhi cercando ancora una volta il suo aiuto,perdono,compressione,ma questa volta non lessi niente se non "delusione".

" E' vero,non lo so,non la conoscevo,ma se ti ha salvato vuol dire che voleva che tu vivevi e non in questo modo,quando vivi questa vita non viverla solo per te ma anche per lei,Demon." Mi disse con la voce roca e severa,non avevamo mai visto mio fratello in quel modo da quando siamo, anzi sono nato.

" Sono un idiota,vero?
Ma ho capito che hai ragione,anzi c'è l'hai sempre avuta e scusami per il mio comportamento e tutto,mi dispiace,Stefan." Gli dissi con la voce rotta dal pianto,odiavo essere debole,piangere,ma non feci neanche a tempo di dire o fare qualcosa che mi senti abbracciato da mio fratello.

" Che eri un idiota non era una notiva,ricordati siamo fratelli per sempre assieme" Mi disse poco prima di abbracciarmi e accarezzarmi la testa lasciando che piangessi,che mi sfogassi con lui e su di lui. Eravamo due fratelli che presi divisi eravamo "incompleti" ma assieme perfetti,lui completava me e io lui,ci bastava uno sguardo per capirci,non avevamo bisogno di regali,soldi o cose del genere,ma solo di noi due.