shot venuta sul momento....senza pretese.

semplice nella sua stesura, ma che delinea un pò gli avvenimenti che coinvolgono il bel principe dei demoni. buona lettura!!!(spero di averla scritta bene!!!)

dedicata a due mie care, dolci e piccole lettrici!

Sessho94 e MARTY_CHAN94!!

Una giornata come tante, una destinazione come tante…

Non vi era meta per lo youkay, il suo fedele servitore e la piccola bimba umana…

Già una bambina umana, tutti non riuscivano a spiegarsi il perché se la portava dietro.

Lui che detestava i nigen, lui il potente Sesshomaru.

Sta di fatto che, un giorno senza nessun motivo apparente, cominciò a portarsela dietro.

La verità dei fatti era che, era stata la bimba a seguirlo e lui, non si ribellò mai alla scelta della bambina, alla scelta di Rin.

L’aveva salvata lui stesso dalla morte, con la sua odiata spada: Tenseinga.

Da quella volta lei gli era stata sempre al suo fianco, senza lasciarlo un attimo.

Lui non s’intromise e lasciò che quella bimba stesse accanto a lui nel suo pellegrinaggio.

Chiunque ebbe avuto, l’onore o la disgrazia, d’incrociare per il suo cammino il potente youkay, notava il suo atteggiamento fiero e distaccato, notevolmente cambiato. Con quella bimba il suo atteggiamento e distaccato sembrava dissolversi nel nulla, sembrava…in fin dei conti, solo con lei dimostrava di essere garbato e cortese.

Quella bambina che, durante i loro viaggi, si premurava di raccogliere i più bei fiori da donare al suo padrone.

Solo per lei ora, perdeva completamente il suo controllo.

Lui la proteggeva da tutto e da tutti, senza fare distinzioni.

Andava contro persino al suo fedele servo che, quando aveva qualcosa da ridere sulla nigen, otteneva un sonoro e implacabile rimprovero dal suo padrone.

Implorò persino la madre di farla ritornare in vita….Per un suo assurdo desiderio di potenziare la sua arma, l’aveva nuovamente persa e per la prima volta in vita sua, si sentì infinitamente triste e vuoto.

Quella piccola bambina, gli aveva dato un senso, un senso di una vita vuota e insignificante.

Già insignificante…l’aveva capito grazie a lei.

Cosa vuol dire essere lo Youkay, più temuto della terra se, queste sensazioni non si possono condividere con nessuno al fianco.

Cos’è in fondo, un essere vivente se, non ha nessuno al suo fianco con cui condividere le proprie gesta e i propri sentimenti?

Essere soli non vuol dire essere forti, ma, al contrario, si è deboli.

Questo aveva capito il principe dei demoni.

Questa era la ragione per cui si portava, quella piccola nigen di nome Rin.

E’ bello vedere qualcuno al proprio fianco, senza che questi abbia paura o soggezione.

E’ bello vedere qualcuno che, ti dedichi un sorriso senza chiederti nulla in cambio.

L’aveva capito Sesshomaru, capì infondo che, gli esseri umani non sono così deboli come sembrano, ma nell’ora animo fanno lottare una miriade d’emozioni che gli youkay, non potranno mai gestire tutte quante insieme.

-dove andiamo Sesshomaru-sama?!- come sempre domandava la piccola nigen allo youkay.

Come sempre non ebbe risposta, ma lo seguì egualmente.

Se solo fosse stata più alta, avrebbe certamente notato un lieve sorriso, nel volto del suo padrone.

Sesshomaru, grazie a quella piccola ningen, imparò a sorridere.

Chissà quante altre cose, avrebbe imparato dalla piccola ningen, durante i loro viaggi senza meta e senza fine.