Un secondo. Quanto può valere davvero un secondo?
Del sangue? Una vita di gelosia e odio? Un amore strappato via sul nascere, disprezzato dall’amata?
Quanto può valere un secondo?
Può ripagare i torti subiti, le umiliazioni continue, l’amore negato da tutti- o forse solo di una persona, la più importante di tutti?  
Un piccolo, infinito attimo può davvero valere una vita?
Sì, pensò, Scar.
“ Fratello … aiutami!” Mufasa non si rendeva nemmeno conto del significato di quelle parole. In quei due piccoli termini regnava il loro rapporto. Quella richiesta supplice e insieme rabbiosa, disperata come solo la fine della vita può essere.
Sì, quel secondo valeva davvero tutto. Perché Mufasa era finalmente al suo posto, ai suoi piedi, implorante, senza più forze e orgoglio. Come ti senti ora, fratellone? Come ci sente ad essere finalmente nel cerchio della vita? Scar afferrò violentemente le zampe possenti del fratello maggiore mentre la disperazione, la comprensione facevano lentamente breccia negli occhi gialli e felini. Paura. La forza poderosa e distruttiva della verità. Se negli occhi di un re nasceva la paura, in quelli di un usurpatore esplose il piacere, un godimento senza fine. Una frenesia, quasi, che gli artigliava frizzante le membra, gli penetrava il cervello. Doveva andare così. Doveva essere esattamente così.
Ora, sarai per sempre al tuo posto. Mentre suo fratello precipitava nel burrone, gli occhi spalancati sul vuoto e sulla consapevolezza, tra le strida di Simba e degli gnu, Scar si concesse un sorriso.
Sì, un secondo vale tutta una vita. Una vita da re.