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Autore: Jaly Chan    15/10/2004    0 recensioni
L`odissea rivista e corretta. Penelope parte per un lungo viaggio non scarso di avventure e...Ulisse? Avvertenze: Lettura sconsigliata a chi è ancora in possesso di neuroni funzionanti, grazie. Salve a tt! ^.^ Quiesta ff appartiene a Claudy-chan, ma visto che ha perso la password e nn arriva quella nuova, la spedisce dal mio account...spero nn vi dispiaccia! ^_-
Genere: Parodia, Demenziale, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Salve a tutti, voi poveri sventurati che avete avuto la malaugurata idea di leggere questo poema
Salve a tutti, voi poveri sventurati che avete avuto la malaugurata idea di leggere questo poema. Dovete sapere che sconsiglio caldamente la lettura ai sani di mente, nonché agli accaniti fans di:

-          Marlin Manson

-          Adriano Pappalardo

-          Mara Venier

-          Vanna Marchi

-          Simona Ventura

-          Rita Dalla chiesa

-          Santi Licheni

-          …eccetera eccetera

Il perché lo scoprirete da voi.

Sappiate, e lo dico a tutti gli studenti dei vari licei classici del pianeta e ai seguaci di Omero, che studio al liceo classico anche io e, non per vantarmi (Sn intelligentissima, bravissima, geniale…con 8 in greco…)(…e 5 in latino…U.U ndjaly-chan)(Zitta e scrivi! >.< ndme) ho partorito questa malsana idea nelle ore di matematica. E inglese. E geografia. E storia…(Guarda che hanno capito! Invece che applicarti diligentemente, scrivevi cazzate…ndjaly-chan)(Senti da che pulpito viene la predica…ndme). Perciò non scandalizzatevi.

Ora vi lascio alla mia sublime, superba scrittura (Sono io che scrivo veramente…T.T ndjaly-chan)(Si, ma la mente sono io, tu sei il braccio U.U ndme)(Consolante…T.T ndjaly-chan) arrivederci! Vi prego commentate in tanti! ^.^

 

 

 

 

PROEMIO

 

La donna ricca d’astuzie raccontami, o dea figlia di Zeus, che a lungo

errò, vide, conobbe, patì…

- vulevù vulevù vulevù patì, vulevù patì, patì avec mì!-

lottando per la vita e per il ritorno dai suoi.

Anche a noi, o musa, dì qualcosa di queste avventure.

…Son qui che aspetto o musa!!!

Allora a Penelope i Numi non filarono che in patria tornasse,

in Itaca, dal figlioletto Telemaco e dal suo uomo,Ulisse;

ma abisso di morte colse le sue ancelle

che’ per lor propria follia si perdettero, pazze!

Che mangiarono le vacche sacre a Zio Pino,

lo quale legno secco brandendo, che da un capo

gittava aculei pagliacei(1),le rincorreva

e distrusse il giorno del loro ritorno.

E quando alle parche filatrici,

filando il filo filante, filò

che Penelope tornasse in patria,

neppure là doveva sfuggire alle prove,neppure tra i suoi.

 

 

 

XXXXXXXXXX

Traduzioni:

 

1. Si riferisce alla scopa, strumento allora utilizzato dai poveri contadini contro le incursioni di ladri e furfanti. Anche se mezzo rudimentale essa poteva far MOLTO MALE, ed era per questo MOLTO EFFICACE                                                                                                         

  
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