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Autore: Killybian    08/09/2013    1 recensioni
Lo sguardo di Kat incontrò i due occhi incredibilmente chiari che la stavano guardando, e lei si ritrovò a desiderare che lo sconosciuto si avvicinasse e le parlasse.
Storia di come le giornate monotone di una ragazza apparentemente come tante furono stravolte da un tragitto in metropolitana.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
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Kat's World

Beep! Beep! Beep!

Kat allungando il braccio diede un pugno alla sveglia e ritornò sotto le coperte per godersi qualche secondo in più di riposo.
 
Stesso odioso suono, tutte le mattine.
Stessa routine, doccia, denti, vestiti, un po’ di trucco.
Stessa faccia ancora rincoglionita per il brusco risveglio, tanto odiata per il naso qualche millimetro più grande del normale.
Stesso ‘ciao’ biascicato alla madre mentre la porta di casa era già mezza chiusa.
 
Kat si incamminò verso la fermata della metropolitana; era in ritardo. Ma anche questa non era certo una novità, da ritardataria cronica quale era lei. Mostrò il suo abbonamento annuale e oltrepassò i cancelli. Non c’era aria lì sotto, non si respirava. E quanta gente c’era, che urtava, spingeva, correva, pestava.  Tutti avevano fretta. A quell’ora non c’erano turisti, solo lavoratori, o studenti, come lei.

Il tragitto passò in un lampo mentre Kat cercava disperatamente di ricordarsi cosa aveva da studiare per storia quel giorno. Aveva letto qualche pagina il giorno prima: ma ora non si ricordava neanche qual era l’argomento. Certo non era una che studiava molto, e i suoi voti ne risentivano, anche se fino a quel momento se l’era sempre cavata. Kat si rassicurava pensando che quando sarebbe andata all’università, due anni dopo, avrebbe iniziato a studiare davvero.

Uscita dalla metropolitana si avviò verso la sua scuola. Era un edificio basso e lungo, tutto grigio, tristissimo. Ma le scuole lo sono sempre, indipendentemente dall’aspetto.
L’unica cosa positiva dell’edificio erano le grandi finestre; Kat odiava gli spazi chiusi, specialmente se non avevano finestre. Si sentiva come… soffocare.
Infatti adorava gli enormi parchi londinesi. A volte, dopo scuola, attraversando tutta Oxford Street – non era certo corta – andava ad Hyde Park, e passava il pomeriggio lì, nel verde, fra gli alberi e gli scoiattoli e i ciclisti e le famigliole che giocavano a pallone. Spesso ci andava da sola; a lei non dispiaceva, poteva fare quello che voleva, leggere, ascoltare la musica, o anche niente. A volte invece, le sue amiche venivano con lei.
Le quali amiche la accolsero all’entrata della scuola con sguardi scherzosamente irritati proprio mentre all’interno suonava la campanella.

“Eccola qua! Tutta tranquilla! Ci hai quasi fatto fare in ritardo” la canzonò Liz dandole un buffetto sulla testa.

“Mica vi ho chiesto io di aspettarmi”.

Kat non era troppo amichevole di mattina. Le sue migliori amiche, Taylor e Liz, lo sapevano benissimo e non replicarono. Oltrepassarono insieme la porta e si avviarono verso l’aula di storia, mentre Kat cercava di prepararsi mentalmente a sette ore di noia mortale.

Stessi compagni, stessi visi annoiati.
Stessi professori ancora più annoiati.
Stessa campanella, che finalmente li liberava da quello strazio.

Uscendo dall'aula dell'ultima lezione che avevano, biologia, Taylor le si avvicinò:

"Oggi pomeriggio non posso stare fuori, domani abbiamo il test di letteratura, e mia mamma vuole che io stia in casa a studiare" disse la ragazza, con una faccia del tipo 'ma chissenefrega del test'.

"Non ti preoccupare! mi sa che me ne torno a casa anch'io, sono stanca" rispose Kat sbadigliando.

Infatti all'uscita s'incamminò verso la fermata della metropolitana. Di solito dopo scuola, se non andava ad Hyde park, passava qualche ora da Starbucks, ma quel giorno, stranamente, le andava di tornare a casa.





*angolo dell'autrice*
Ciao a tutti! questa è la mia prima storia, e spero che finora vi piaccia.
In ogni caso, mi rendereste felicissima scrivendo cosa ne pensate nelle recensioni, e se avete consigli da darmi, ancora meglio! :)
  
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