Devil
May Cry ~Origins~
L’incontro
~Sparda~
Alzo
gli occhi verso il cielo, rimango fisso ad ammirare la maestosa torre,
Temen-ni-gru, quando all’improvviso sento uno strano rumore.
risvegliai tutti i
miei sensi e mi misi in posizione brandendo una delle mie tre spade,
cercando
di richiamare a me tutte le forze che mi erano rimaste e gridai:
” CHI
VA LA? SE NON ESCI SUBITO ALLO SCOPERTO VENGO
Lì E TI AMMAZZO!”
Da
un cespuglio uscì una donna ed
era………bellissima… aveva gli
occhi verde smeraldo,
lunghi capelli biondi, era sporca di fango e
aveva addosso odore di sangue, non suo. Tra le braccia
stringeva un
cestino coperto da un panno.
Non
sembrava che avesse paura di me. Rimasi fisso per alcuni minuti, poi
per la
troppa fame persi i sensi e mi accasciai a terra.
C’era
qualcosa che non mi tornava. Perché un’umana stava
aiutando un demone, un
mostro?
Presi
una boccata d’aria e le dissi :” perché
mi stai aiutando? Io…sono un mostro ho
ucciso centinaia dei tuoi simili, non merito il tuo aiuto!”
Ci
fu un attimo di pausa e poi mi fissò dritto negli occhi.
“Non
mi importa se il paziente è un amico o
un nemico, come essere umano e medico non posso ignorare una persona in
difficoltà e che ha bisogno di aiuto, questo è il
mio credo!”
Non
potevo credere alle mie orecchie iniziai a ridere, anche se mi dolevano
tutti i
muscoli, stupito dalle parole di quella ragazza.
“Hai
del fegato ragazza! Non è che avresti
con te qualcosa da mangiare? Sto morendo di fame” lei
abbassò lo sguardo e
continuando a medicarmi mi rispose che non ne aveva con sé,
ma non lontano da
lì c’era il suo rifugio con cibo in abbondanza.
Pensai
che da sola non sarebbe riuscita a trasportarmi così decisi
di riprendere
sembianze umane, almeno sarebbe stato più semplice per
entrambi.
Rimase
immobile a guardare la mia metamorfosi
ma le dissi di non preoccuparsi poi mi prese sottobraccio e mi
trascinò fino al
suo nascondiglio.
Mi
fece sdraiare su un letto e dopo essersi cambiata mi preparò
qualcosa da
mangiare.
Ragazzi
che fame che avevo!
Forse
mangiai troppo perché lei rimase a guardarmi allibita, poi
dopo aver soddisfatto
il mio stomaco mi venne sonno…Mi addormentai come un
bambino.
Anche
lei era stanca ma rimase seduta in un angolino a fissarmi…
forse non si fidava
di me…magari pensava che se si sarebbe addormentata io
l’avrei uccisa.
Non
aveva tutti i torti a pensarla così, in fondo io ero un
demone.
Mi
alzai e porgendole una mano le dissi: “ stai tranquilla non
voglio farti del
male, dopotutto sei la mia salvatrice, e anche tu hai bisogno di
dormire,
quindi vieni qui a dormire, ti prometto che non ti farò
nulla”
Ero
convintissimo di ciò che le avevo detto quindi le feci un
sorriso.
Lei
si alzò e mi prese per mano. Diamine era ghiacciata!
Sembrava morta!
Si
infilò sotto le coperte e mi rallegrai. Col mio calore
l’avrei sicuramente
scaldata… mentre mi addormentavo riuscivo a sentire il
battito del suo cuore
che martellava come una scossa di terremoto.
Decisi
di seppellirli. Mentre stavo richiudendo la seconda buca sentii un
fruscio alle
mie spalle, mi girai di scatto pensando che fosse un demone e invece,
per
fortuna, era lei; mi stava guardando con un’ aria perplessa.
”cosa
stai facendo con quella pala in mano?”
le sorrisi.
”Sono
uscito per prendere una boccata d’aria
e ho visto due cadaveri così ho pensato di dargli una giusta
sepoltura, … li
conoscevi?”
A
quella domanda lei cominciò a piangere, e tra un singhiozzo
e l’altro mi disse:
”
Erano i miei genitori, sono stati uccidi da due demoni, non sono
riuscita a
salvarli”
Non
so il perché ma lasciai cadere a terra la pala e corsi ad
abbracciarla ma mentre
cercavo di consolarla alle mie spalle sentii qualcuno dire: ”Ecco
dov’eri finito, e noi che ci stavamo preoccupando! Mundus
vuole vederti, uccidi
quell’essere e poi vieni con me!”
mi vennero i brividi al solo pensiero
di ferire colei che mi aveva salvato, pur sapendo che ero un mostro.
“che
c’è? Cosa stai aspettando! Se non ti muovi
verrò io!”, iniziò
a
camminare verso di noi estraendo lentamente la sua spada dal fodero, a
bassa
voce dissi alla ragazza: ”fai qualche passo indietro e se
è necessario corri
nel rifugio senza voltarti”
“oh!oh!
vuoi batterti con me, cavaliere nero…Sparda!”
Non
fece in tempo a
pronunciare altre parole perché con una sola mossa gli
staccai la testa dal
resto del corpo che si accasciò a terra.
Mi
girai per vedere se lei stava bene con le lacrime ancora agli occhi mi
si
avvicino e mi pulì
la
faccia dagli schizzi di sangue.
“grazie
per avermi salvata, signor Sparda!”
Ero
al settimo cielo, questo voleva dire che lei non aveva paura di me, le
diedi un
buffetto sulla testa e gli risposi: “ è un onore
per me proteggere la persona
che mi ha salvato… signorina…..”
“Eva!
È
questo il mio nome” concluse la frase al posto mio.
“Eva…
è un bel nome!”-le dissi-
“Però ora
che mi hanno trovato tu sei in pericolo, devo partire per eliminare
l’intero esercito
del re diavolo, Mundus” vidi
la
tristezza di essere ancora una volta abbandonata nei suoi occhi,
entrammo nel
nascondiglio e presi in mano sparda, raccolsi tutti i miei poteri e da
essa
estrai una pietra color rosso sangue, gliela diedi in mano.
”questa
pietra è la metà di questa spada, la
affido a te, verrò a riprendermela dopo la battaglia, te lo
prometto! Essa ti
proteggerà al posto mio, ma devo porre fine a questa assurda
guerra!” uscii
fuori pronto per spiccare il volo e a dirigermi verso Temen-ni-gru,
quando lei
mi afferrò per il braccio.
“perché
fai tutto questo? Cosa ti ha fatto
cambiare idea? “, la guardai dritto negli occhi.
”finora
non avevo mai conosciuto un essere
umano, li avevo sempre considerati meno di niente, mentre ora, dopo che
ti ho
conosciuto, ho capito che pur essendo delle creature deboli, avete un
coraggio
che neanche la metà dei miei simili possiede, per questo ho
deciso di
difendervi, metterò a disposizione tutta la mia forza di
cavaliere nero per
porre fine a tutte queste crudeltà” detto questo
spiccai il volo e mi diressi
verso i miei ex-compagni.
Li
ignorai, non mi interessava il loro parere.
Sapevo
di aver imboccato la strada giusta.
La
ruota del mio destino iniziò a girare nel verso contrario;
uccisi il generale
che guidava quel battaglione, che prima di morire mi disse: “perché
ci tradisci? Perché proteggi quei deboli vermi?”
Già
questo era il mio compito, la mia missione, o per lo meno era questo
che avevo
fatto credere anche ad Eva.
Era
questa la verità, quella verità che avevo tenuto
nascosta persino a colei che
mi aveva fatto perdere la testa; i miei movimenti ormai erano
meccanici, il
corpo, il cuore e la testa erano scoordinati, ognuno di loro faceva
cose
diverse, il corpo uccideva i nemici che intralciavano il mio cammino
verso la
torre, la testa ragionava sul fatto che ormai ero un traditore, mentre
il cuore
pensava a lei, voleva rivederla a tutti i costi, quindi non potevo
permettermi
di morire; a un certo punto il generale gridò la ritirata e
guardandomi negli
occhi mi disse:
“tutto
questo a Mundus non piacerà! Ora ci ritiriamo ma
verrà il giorno in cui ci
vendicheremo dei nostri compagni! Sparda il traditore!”
detto questo fece
per andarsene, ma con un balzo riuscii a raggiungerlo e a trafiggerlo.
Prima
che morisse mi avvicinai al suo orecchio e gli sussurrai: “io
riuscirò a
sconfiggere chiunque intralcerà il mio cammino, anche il re
Mundus” estrassi la
spada dal corpo ormai privo di vita e lo lasciai cadere a terra.
Distesi le mie
ali e volai verso il passaggio per uccidere colui che iniziò
questa assurda
guerra.
Superato il
passaggio ci furono alcuni demoni
che cercarono di uccidermi, principianti, li uccisi subito. A un certo
punto la
terra inizio a tremare, una voce che conoscevo fin troppo bene mi
chiese:
“Sparda,
il
cavaliere nero, colui che mi ha tradito…qual buon vento ti
ha condotto sin qua,
davanti al cospetto del grande Mundus”
sorridendo gli risposi:
”sono venuto per ucciderti così questa
assurda guerra cesserà, preparati perché
io sto arrivando!” per tutta risposta scoppiò in
una risata malefica.
“credi davvero
di riuscire a uccidermi, io
sono il re degl’inferi, colui che ti ha dato la vita, davvero
vuoi eliminare il
tuo creatore?!”
“sono disposto a
qualunque cosa pur di eliminarti!”
“anche a rinunciare a Eva!”,
rimasi
pietrificato da quelle parole.
Sapeva
di Eva.
Com’era
possibile, lui che per nulla al mondo sarebbe sceso dal suo trono,
soprattutto
per andare in un mondo che lo disgustava; rimasi in silenzio a pensare,
solo di
una cosa aveva ragione lui. Era, maledettamente, più forte
di me, non sarei mai
riuscito a sconfiggerlo, così mi venne un’idea,
incastrai la spada in una
roccia vicino all’entrata del passaggio che univa i due mondi
e dissi a Mundus:
“ di una cosa hai ragione! Io non riuscirò mai a
sconfiggerti! Ma c’è una
punizione peggiore
della morte, ed è la prigionia!” sorridendo
mi lanciai dentro il passaggio e recitai la formula che serviva per
sigillare
il passaggio.
Sentii
Mundus gridare:” maledetto
arriverà il giorno in cui morirai e allora io
sarò di nuovo
libero! in quel mondo ci sono ancora alcuni dei miei servitori che ti
uccide…” ma
il passaggio si chiuse.
Quattro
anni dopo
Ero sdraiato nel giardino di casa mia e di mia
moglie, a godermi l’aria fresca del tardo pomeriggio.
“ecco
dov’eri finito è da ore che ti
chiamo!!”, era bellissima come sempre.
“è
ora di rientrare si sta facendo buio!” la
guardai come un bambino che vuole stare ancora fuori a giocare con i
suoi
amici, ma a un certo punto sentii qualcosa colpirmi sulla testa alle
mie
spalle, e due vocine dire: “ grazie mamma, finalmente siamo
riusciti a colpire
papà, abbiamo vinto la scommessa!”, mi girai di
scatto e alzandomi in piedi
dissi: “ aaarghh!! Mi avete colpito, ora vi prendo venite
qui!” e li rincorsi
fino a riuscire a prenderli; scoppiammo tutti a ridere
“forza
è pronto da mangiare, Dante, Vergil
andate a lavarvi le mani!”
“oook!
Mamma!” risposero in coro; sorridendo
guardai negli occhi Eva.
“secondo
me hanno preso tutto da te!” lei
arrossendo mi rispose “forse, ma la forza e la determinazione
l’hanno presa da
te” ridendo dissi
“già! hai ragione”.
Ringraziamenti
Salve
a tutti!!! Vorrei ringraziare tutti voi che avete letto la mia fan
fiction, poi
voglio ringraziare la mia adorata Alice, senza di lei la mia fiction
sarebbe
piena di errori grammaticali (scusa amo se per la mia ignoranza ti rubo
del
tempo prezioso, sigh sigh); spero di cuore che vi sia piaciuta
(sorride).
A
dirvi tutta la verità avrei preferito farci un mini fumetto,
ma poi ho pensato
che era meglio scriverla (sorride).
Ancora
una volta grazie infinite a tutti voi (profondo inchino), soprattutto
ai
creatori di EFP.
Ciao
a tutti!! ^^