Ciao! Non so se mi conoscete per la fic 'We've got tonight ' o per Non sei sola. , comunque mi presento. Mi chiamo Anna e sono una maledetta dipendente da glee. Beh... ora come ora adoro la Faberry quindi Ehi ho deciso di scrivere questa piccolissima Shot in loro onore. Spero che piaccia.

Che dire... fatemi sapere che ne pensate :) (se lasciate i commentini mi fate felice) :P ci vediamo giù :D

Quinn camminava nervosamente per il corridoio.

Andava avanti e poi indietro e poi ancora avanti ed indietro, all'infinito.

Iniziò a mangiucchiarsi le unghie della mano.

Si fermò picchiettando il piede destro a terra.

Era nervosa, decisamente troppo nervosa.

“Andrà tutto bene, Quinn.” Le disse una voce alle sue spalle.

La bionda si girò. Sospirò ancora e sorrise.

“Lo so” Disse “Ma non posso crederci che mi abbiano invitato. E' tutto così strano...”

“Non è strano. Hai tutto il diritto di stare qui... vedrai andrà tutto bene.”

Quinn sorrise ed abbracciò la figura difronte a se.

“Ti amo.” Disse in un sospiro.

“Anch'io” Le rispose la figura.

Congiunse le sue labbra con quelle dell'altra persona.

“Non so come farei senza di te...”

“Ehi, ehi. Vieni...” Rispose la figura prendendole la mano. “Andiamo o ci perderemo l'inizio.”

Quinn si sedette su una delle poltroncine che le erano state messe a disposizione mormorando.

Ricominciò nervosamente a mangiucchiarsi le dita arrivando fino alla pellicina.

“Ehi! Quelle mani ti servono quindi non distruggerle!”

Come venne ripresa la bionda ritrasse le mani sospirando.

“Scusa. Sono nervosa...” Rispose.

“Non me ne sono accorta.” Disse sarcastica la figura.

“Dio, non posso stare qui... cosa succederà quando mi presenteranno? Ormai è abbastanza grande per capire... e potrebbe essere disgustata da me...” Ammise.

“Quinn... Quinn guardami.” Quinn voltò lo sguardo verso la sua interlocutrice. “Quinn è tua figlia, quando le spiegherai perchè l'hai abbandonata vedrai che capirà. Se ha preso almeno un poco da te e non ha il cervellino bacato del padre vedrai che capirà”

Quinn sorrise.

“Grazie Rach.” Rispose avvicinandosi a Rachel e schioccandole l'ennesimo bacio nervoso della serata.

Improvvisamente le luci si spensero e Quinn sussultò. Ricercò la mano della sua ragazza, perchè si, dopo nove lunghi anni di conoscenza e tre di corteggiamento, Rachel era diventata la sua ragazza.

Rachel sorrise ricambiando la stretta di mano, le mimò un 'Ti amo' con le labbra e le diede un bacio sulla tempia.

Quinn si rilassò e volse lo sguardo verso il palco.

Beth Corcoran camminava nervosamente per gli spogliatoi.

La bambina iniziò a mangiucchiarsi le dita della mano destra mentre con la sinistra torturava il tutù rosa chiaro.

“Beh amore.” La bambina si voltò verso la figura materna di Shelby “Smetti di distruggere le tue povere manine altrimenti ti cadranno le dita prima o poi.”

La bambina sgranò gli occhi terrorizzata ed allontanò le dita dalla mano.

“Mamma, ho tanta paura. E se sbaglio? E se faccio una figuraccia?” Disse la bambina.

Shelby sorrise intenerita e si inginocchiò fino a raggiungere il livello della bambina.

“Beth tesoro, tu sei la più brava qua mezzo” Le disse accarezzandole la testa, attenta però a non rovinare l'acconciatura. “Vedrai che ballerai meglio di tutte. E poi la tua maestra non ti avrebbe fatto fare da prima ballerina se tu non fossi stata così brava.”

Beth sorrise ed annuì compiaciuta. Abbracciò la madre sorridendo.

“Grazie mamma.” Le disse affondando la testa nel collo della madre che le diede un lungo bacio sulla tempia.

“E ora va la sopra e distruggi tutti!”

Beth si limitò ad annuire e raggiunse i suoi amichetti.

Non appena le luci si abbassarono la bambina sospirò. Attese l'apertura del sipario e con lo sguardo ricercò sua madre.

La vide seduta vicino ad una ragazza mora che, a sua volta era vicina ad una ragazza bionda.

Sorrise e chiuse gli occhi.

'Ce la posso fare' Si disse non appena sentì le prime note della canzone.

“E'.... E' bravissima.”

Quinn osservava estasiata la sua frugoletta che danzava davanti a tutti gli altri bambini della scuola di danza.

Non appena aveva ricevuto, giorni prima, l'invito al saggio la bionda era scoppiata di gioia. Ma vedere il frutto del suo dolore, si perchè il parto era stato davvero tanto doloroso, volteggiare per il palco come se fosse posseduta, le riempì il cuore d'orgoglio.

Non si accorse di star piangendo finchè non sentì il freddo delle lacrime bagnarle le gote arrossate.

Volse lo sguardo verso destra e vide Rachel che la osservava sorridendo.

La mora le diede un clinex, lei lo accettò e si soffiò discretamente il naso.

Rachel sorrise e si toccò più volte la spalla in segno di invito.

Quinn lo accettò con piacere e posò la sua testa sulla spalla di Rachel.

“E' davvero brava.” Le disse Rachel nell'orecchio sussurrando, attenta a non rompere il silenzio della sala.

“Già” Convenne Quinn osservando come la bambina avesse appena fatto un passo difficile in maniera perfetta.

“Ti somiglia sai? Cioè non dico esteriormente quello è palese.” Riprese Rachel poco dopo “Vedi? Ha appena aggrottato la fronte esattamente come fai tu quando una cosa non ti va molto a genio” Continuò “Esattamente come ora” Sorrise notando come Quinn avesse appena aggrottato la fronte.

“Scema.” Disse la bionda riposizionando il capo sulla sua spalla.

“E' la verità!” Si difese Rachel.

“Solo tu le vedi certe cose.” Rispose Quinn.

“Beh, ti conosco come le mie tasche, so bene ogni sfaccettatura di te. Ad esempio quando sei nervosa ti distruggi queste povere, e oserei dire talentuose mani. Oppure inizi a dare di matto e ringhi come un mastino verso chiunque. Oppure vai sempre in bagno a fare pipì” Sorrise nel dire l'ultima frase.

Quinn sbuffò piccata. “Oppure sbuffi quando sai che ho ragione ma non vuoi dirlo.” Riprese Rachel.

“Ti odio.” Disse sollevando la testa per guardare la sua ragazza negli occhi.

“Nah mi ami.” Le rispose questa dandole un piccolo bacio a fior di labbra.

“Petulante...” Quinn le fece una linguaccia e rise.

“Ora ssh che se no ci perdiamo il saggio.”

Beth fece tutti i passi che le erano stati insegnati sorridendo. Sorridere è l'arma migliore. Diceva sempre il suo maestro. E lei l'aveva assunto come mantra.

Per questo sorrideva sempre. Per questo, anche quando leggeva le sue favole, o colorava i suoi libri, immaginava i protagonisti sempre sorridenti.

Finì l'ultimo balletto che le era stato assegnato e si inchinò al pubblico che applaudì.

Fece vagare lo sguardo verso la madre e la vide in seconda fila che le sorrideva applaudendo. Vide, inoltre le due figure vicino sorriderle e applaudire.

Per questo sorrise. Sorrise a sua madre, e alla figura bionda che le era nelle vicinanze.

“Oddio mi ha sorriso.” Quinn si sentì mancare quando vide gli occhi della sua bambina, e si sentì decisamente svenire quando quella le sorrise.

“E' davvero bellissima, come te.” Le disse Rachel.

Quinn strinse la mano di Rachel portandosela al cuore.

“Senti...”

Rachel poggiò la sua mano sul cuore della donna e sussultò nel sentirlo battere così all'impazzata.

“Quinn rilassati. Rilassati o morirai.” Le disse sorridendo.

Quinn annuì e, non appena Beth fosse sparita dal raggio visivo si sedette sulla poltrona.

Il saggio finì circa un ora dopo.

“Vado a prenderla. Vi aspetto fuori?” Shelby si voltò verso le due ragazze notando come si tenevano per mano. Si girò verso Rachel e si avvicinò all'orecchio. “Poi mi dovrai spiegare tutto questo” Le disse all'orecchio. Rachel sorrise e si strinse nelle spalle.

Shelby si allontanò dalle ragazze e si diresse negli spogliatoi.

“Mamma!!” Un tornado biondo la travolse e le saltò in braccio. “Allora? Allora? Allora? Come sono andata? Sono stata brava? Hai visto quando ho fatto quell'Arabesque? E' venuto bene vero? Vero? Vero?”

“Amore calmati, troppe parole tutte insieme.” Rise Shelby prendendola in braccio. “Sei stata perfetta. Semplicemente perfetta. Ora ascoltami un attimo. Mamma ha una sorpresa per te.”

Gli occhi della bambina si illuminarono alla parola sorpresa.

“Devo presentarti una persona davvero importante tesoro.” Riprese Shelby. “Vuoi conoscerla? Perchè lei ci tiene tanto a farlo amore...” Disse.

Beth annuì con foga. “E' la signorina bionda che ti stava vicino sta sera?” Chiese innocentemente.

Shelby si sorprese ma non perse il suo sorriso. “Esatto... vuoi incontrarla?” Le domandò ancora una volta.

Beth annuì sempre energicamente.

“Allora andiamo.” Disse portandola fuori, dopo averla coperta però con il cappotto e la sciarpa.

Quinn ricominciò a mangiucchiarsi le unghie e a girare in circolo intorno a Rachel.

“Quinn per l'amor del cielo calmati, non ti sopporto più” Disse un esasperata Rachel.

“Non posso!” Disse la bionda.

“Sarà la prima volta per lei... Non si ricorda di me! Sono passati quattro anni dall'ultima volta che l'ho vista!” Disse.

“Basta Quinn!” Risolutamente Rachel prese le mani di Quinn e le bloccò il viso. “Ora ferma. Respira piano. Espira, respira. Espira, respira. Così brava...” Quinn si calmò leggermente.

“Ok, ci sono. Sono calma, sono calma davvero!” Disse la bionda.

Rachel lasciò andare Quinn che le sorrise.

“Ok ora dobbiamo solo aspett...” Quinn non finì la frase e Rachel dovette girarsi per vedere cosa avesse fatto bloccare la sua ragazza.

Shelby e Beth si avviarono verso le ragazze. La donna sorrise nel vedere come la sua bambina stava calmando, cosi amorevolmente, la madre di sua figlia.

Si accostò alle due donne e si rivolse alla bambina.

“Beth amore. Loro sono Quinn e Rachel.” Disse indicandole.

La bambina sorrise a trentadue denti e allungò la mano. “Piacere, io sono Beth!” Disse.

Rachel ricambiò subito la stretta della bambina sorridendo.

“Ciao Beth io sono Rachel e lei...” Si bloccò vedendo come Quinn fosse rimasta imbambolata nel vedere la bambina. Le diede una gomitata che fece riscuotere Quinn e riprese. “E lei è Quinn.” Disse.

Quinn si limitò ad abbassarsi a livello della bambina scrutandola.

Quando Beth le allungò la mano quasi non cadde per afferrarla.

“Beth amore, ti va se ce ne andiamo a casa?” Domandò Shelby.

“Loro vengono con noi vero?”

Shelby annuì.

“Allora andiamo!” Disse Beth prendendo per mano sia Rachel che Quinn. “Mi fate fare l'altalena fino a casa?” Domandò mostrando gli occhi da cucciola.

“Come?” Domandò Quinn scossa per la mano.

“Vuole che la solleviate, magari facendola dondolare un po'.” Spiegò Shelby.

“Ah ok allora.” Disse Quinn.

Percorsero tutto il tragitto in quel modo. Shelby camminava a fianco di Rachel parlando del più e del meno mentre le due ragazze facevano dondolare Beth che rideva come una pazza.

Giunte a casa le tre donne e la bambina si levarono i cappotti e si sedettero nella sala da pranzo di Shelby.

Fu proprio quest'ultima ad iniziare la conversazione. Si girò verso la bambina e la richiamò.

“Beth tesoro. Ascoltami, devo dirti una cosa davvero importante.”

La bambina smise di giocare col suo peluches preferito, peluches che le aveva regalato Quinn raffigurante un leoncino, e si sedette vicino alla madre.

“Amore mio ascoltami. Vedi queste due signorine?” Disse alludendo a Rachel e Quinn.

La bambina sollevò un sopracciglio scettica e Rachel si sorprese.

“Oddio alza il sopracciglio esattamente come te” Disse in un sussurro la mora a Quinn.

Quinn annuì commossa.

“Allora... lei...” Iniziò Shelby indicando Rachel. “Lei è la tua sorellastra.” Le disse.

Beth sbiancò di colpo. “Come?” Chiese confusa.

“Lei è la tua sorellona.” Disse di nuovo Shelby.

“Sorellona? WOW!” Disse Beth sorridendo e saltando tra le braccia di Rachel. “Quindi sei mia sorella?! WOWOWOWOW Non vedo l'ora di dirlo alle bambine della mia classe! Moriranno d'invidia quando sapranno che ho una sorellona bella come te!” Urlò abbracciando Rachel che rispose subito.

“Aspetta tesoro, non è finita qui...” Disse Shelby riprendendola con se.

“Lei invece...” Indicò Quinn. “Lei è la tua mamma” Le disse.

“No, sei tu la mia mamma.” Rispose con semplicità Beth.

“Si amore ma anche lei è la tua mamma.” Riprese Shelby.

“Come?”

Beth non riusciva davvero a capire nulla. Ok ora aveva una sorellona ma che voleva dire che quella ragazza bionda, Quinn, fosse la sua mamma? La cosa non aveva senso. Shelby era la sua mamma.

“Non capisco.” Disse.

Fu Quinn a prendere il discorso.

“Beth... Io sono la tua mamma, la tua vera mamma.” Disse la bionda.

“Non è vero! Tu dici le bugie!” Urlò la bambina stringendosi al collo della mamma.

“Amore, ha ragione. Tu hai due mamme.” Riprese Shelby. “Lei ti ha dato la vita. Ed io ti crescerò” Disse.

“Non è vero tu sei la mia mamma.” Ripetè la bambina.

“Certo amore.” Disse. “Ma anche Quinn è la tua mamma.”

Beth volse il capo verso la bionda che la osservava con le lacrime agli occhi.

“Quindi anche tu sei la mia mamma?” Disse.

Quinn si limitò ad annuire, incapace di proferire parola.

“E perchè ho due mamme, mamma?” Disse volgendo il capo verso Shelby.

“Perchè non ho potuto prendermi cura di te.” Rispose Quinn per Shelby. “L'ho desiderato, davvero tanto Beth, ma non potevo tenerti. Quindi mamma Shelby ti ha preso con se.” Disse.

“E l'ha fatto perchè tu sei la sua amica del cuore?” Domandò la bambina indicando Rachel.

Quinn istintivamente strinse la sua mano con quella di Rachel sgranando gli occhi. Cosa che fecero anche le altre due donne.

“No, l'ha fatto perchè sapeva che saresti stata una bambina bellissima e perchè ti voleva già molto bene.” Rispose Quinn.

Beth si fermò a pensare un po'. Inarcò il sopracciglio. Volse lo sguardo verso Shelby, poi verso Rachel ed infine guardò Quinn.

“Non vedo l'ora di vedere le facce di quelle snob della scuola quando le dirò che ho due mamme bellissime!” Rispose in tutta tranquillità.

Quinn boccheggiò entusiasta.

“Grazie!” Disse scaraventandosi ad abbracciare la bambina. “Ti voglio bene, ti voglio bene ti voglio bene!” Disse facendola girare.

Beth rise e poi si fece lasciare a terra correndo verso la sua stanza.

“Beh l'ha presa bene.” Disse Rachel.

“Così pare.” Convenne Shelby.

Quinn non fiatò. Troppo emozionata per proferire parola.

“Siete due gocce d'acqua.” Disse Shalby fissando con malinconia Quinn.

“Lo sono più di quanto immagini Shelby.” Rispose Rachel. “Hai notato che se non è sicura di qualcosa Beth alza il sopracciglio vero? Ecco quello l'ha ereditato da Quinn.”

Shelby rise nel vedere Quinn che innalzava il sopracciglio.

“E' una brava bambina” Disse Rachel.

Quinn annuì.

“Parliamo di voi però. Da quanto va avanti?” Domandò interessata Shelby osservando come le due si fossero tenute per mano.

“Beh, stiamo insieme da tre anni.” Rispose la mora.

“Anche sei lei è pazza di me dal quarto anno.” Concluse sorridendo verso la bionda che arrossì.

“Lo sapevo, ecco perchè ti sei opposta così tanto al matrimonio.”

Quinn tossì un poco girando la testa per non far vedere il rossore sul viso.

“E' stata dura.” Disse Rachel. “Ma dopo il liceo ci siamo tenute in contatto, e una cosa tira l'altra e ci siamo messe insieme”

“Che cosa romantica.” Convenne Shelby.

“Mamma ho fame!” Beth entrò in camera abbracciando il suo fedele leoncino.

“Certo amore, ora mangiamo. Volete restare?” Disse la donna rivolgendosi a Quinn e Rachel.

Rachel scosse negativamente la testa.

“Tra un ora abbiamo l'aereo per New York, grazie dell'offerta ma dobbiamo rifiutare.” Disse. “Anzi, è il caso che togliamo il disturbo.”

“Ah, d'accordo.” Disse Shelby.

Tutte e tre le donne si alzarono dal divano e si diressero verso la porta.

“Siete sempre le benvenute qui.” Disse Shelby salutando le due ragazze.

“Posso... posso abbracciarvi?” Domandò Beth nascosta dietro le gambe della madre.

“Certo tesoro.” Disse Rachel abbassandosi.

“Ciao sorellona!”

“Ciao tesoro!”

Beth si staccò da Rachel e si avvicinò a Quinn che si era chinata.

“Ciao mamma!”

Quinn sobbalzò nel sentirsi chiamata così e sorrise. Strinse Beth in un forte abbraccio e le diede un forte bacio sul capo.

“Ciao amore!” Le disse piangendo.

“Mamma? Sei triste? Perchè piangi?” Chiese la bambina dispiaciuta.

“No tesoro, piango perchè sono tanto, ma tanto felice.” Rispose Quinn stringendo Beth sempre più forte.

Le due ragazze si diressero, in taxi, verso l'aeroporto.

“Oddio.” Sussurrò Quinn in auto. “Sono felice.”

“Anch'io. Quella bambina è un amore.” Disse Rachel. “E sono sicura che tu saresti stata una mamma perfetta.” Disse.

“Non credo. Ero troppo giovane all'epoca.”

“Mmh forse si. Ma sono sicura che ora saresti decisamente una mamma perfetta. Magari un po' apprensiva ma perfetta.” Rispose Rachel sorridendo.

“Anche tu lo saresti Rachie.” Disse Quinn.

La mora baciò intensamente la bionda sorridendo.

“Sai, inizio seriamente a pensare che forse potremmo dare una sorellina o magari un fratellino a Beth...”

Rachel la buttò li e osservò la fidanzata. La vide sgranare gli occhi e sussultare.

“Lo pensi davvero?” Chiese.

Rachel annuì e Quinn si sporse a baciarla.

“Dio quanto ti amo.” Disse Quinn.

“Ti amo anch'io.” Rispose Rachel per poi rispondere, bene, al bacio. “Ti amo tanto anch'io.” Disse.

FINE

Ciao! Come va? :D

Allora che dire... Ho scritto questa piccolissima Shot (che non avrà seguito) mentre guardavo il secondo episodio della serie e ehi, mi sono commossa tantissimo nel vedere Quinn.

Beh... che dire. Spero che vi piaccia come è piaciuto a me scriverla.

Non so davvero che dire se non Keep Calm and Love Faberry :D

Ciao gioooonte

Kiss. Anna :D