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Autore: KiaJB    08/09/2013    0 recensioni
Apro la porta e vedo che sono la seconda arrivata…
In un angolo della classe c’è seduto un ragazzo sicuramente sui 18 anni che gioca con il suo cellulare.
Il che è strano visto che i cellulari sono proibiti.
Ha il cappuccio perciò non è possibile vedere il suo volto ma noto il suo sorriso.
Non ho mai visto niente di più bello di quello: i denti bianchissimi si distinguono perfettamente per il colore dei suoi vestiti: neri…
Mi siedo nell’angolo opposto e appena muovo la sedia per sedermi il suo sguardo si posa sul mio.
-Hey matricola, come te la passi?- sorride.
Faccio finta di non aver sentito niente e inizio a tirare fuori il mio quaderno.
È una specie di diario segreto però tutto ciò che voglio dire lo scrivo sotto forma di canzone.
Inizio a scrivere qualche frase...
-Hey matricola che diavolo stai scrivendo?!- mi porto una mano al cuore per lo spavento.
Mi ritrovo faccia a faccia con il ragazzo di prima.
Adesso che lo vedo è veramente bello: occhi color nocciola contornati di rosso (sicuramente un cannaiolo)...
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chaz , Jason McCann, Justin Bieber, Nuovo personaggio, Ryan Butler
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
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Capitolo 1

Capitolo 1

 

Quattro dannatissimi stronzi, ecco cosa sono!

Sarei potuta essere a dormire nel mio letto e invece dove sono?!

In una dannatissima scuola per drogati, killer, autolesionisti, e Dio solo sa cos’altro!

E non faccio parte di nessuna di queste categorie, sono una semplicissima ragazzina di 13 anni che abita abitava a Brooklyn.

Mi ritrovo in questa orribile stanza per colpa di quattro coglioni che volevano farmi uno scherzo.

Nella mia scuola c’è gente che vende droga e dei miei compagni me l’hanno messa nella cartella per “un innocuo scherzetto” come lo hanno chiamato loro.

Mia madre quando ha frugato tra i miei compiti l’ha trovata e non ci ha pensato due volte a mandarmi qua dentro, fuck all!!!

 

Mi giro ancora una volta verso alla sveglia e finalmente vedo l’orario che aspettavo da almeno quattro ore: 7:00.

Mi alzo e mi preparo per il primo giorno di scuola.

Senza toccare il cibo della mensa corro in classe: 126 B.

La fortuna è che le classi sono miste e per questo non si fa niente che abbia a che fare con le materie scolastiche.

Apro la porta e vedo che sono la seconda arrivata…

In un angolo della classe c’è seduto un ragazzo sicuramente sui 18 anni che gioca con il suo cellulare.

Il che è strano visto che i cellulari sono proibiti.

Ha il cappuccio perciò non è possibile vedere il suo volto ma noto il suo sorriso.

Non ho mai visto niente di più bello di quello: i denti bianchissimi si distinguono perfettamente per il colore dei suoi vestiti: neri…

Mi siedo nell’angolo opposto e appena muovo la sedia per sedermi il suo sguardo si posa sul mio.

-Hey matricola, come te la passi?- sorride.

Faccio finta di non aver sentito niente e inizio a tirare fuori il mio quaderno.

È una specie di diario segreto però tutto ciò che voglio dire lo scrivo sottoforma di canzone.

Inizio a scrivere qualche frase:

 

“Ho sempre creduto

che sarei diventata madre di 2 bellissimi bambini,

invece sono qui…

Dove?

Non lo so.

Perché?

Non lo so…”

 

-Hey matricola che diavolo stai scrivendo?!- mi porto una mano al cuore per lo spavento.

Mi ritrovo faccia a faccia con il ragazzo di prima.

Adesso che lo vedo è veramente bello: occhi color nocciola contornati di rosso (sicuramente un cannaiolo) e capelli biondi tirati su in una cresta perfetta.

-Che vuoi?!- rispondo spazientita.

Questo ragazzo mi ispira nervosismo.

-Hey hey, non ti ho detto niente. Calmati Matri- alzo un sopracciglio per il soprannome.

-Come mi hai chiamato?!- chiedo continuando a scrivere qualcosa sul quaderno.

 

“Perché tutto a me?

Cosa ho fatto di male per meritarmi tutto questo?

Il mio principe azzurro dovrà aspettare,

Il cavallo dovrà aspettare,

Il castello dovrà aspettare…”

 

 

-Non ti piace Matri? Sicuramente è migliore di matricola! Ce ne sono già troppe di persone che si chiamano in quel modo!- afferma.

Non alzo lo sguardo.

Il cannaiolo prende velocemente il mio quaderno e inizia a leggerlo ad lata voce:

-Wow, interessante! Aspetta… non sai perché sei qui?!- smette di leggere e mi guarda confuso.

Abbasso lo sguardo.

-Tutti sono qui per un motivo! Se sei in questa classe vuol dire che ti sniffi qualcosa!- mi spiega.

Alzo lo sguardo di colpo:

-Io non ho niente a che fare con questo posto!- urlo liberandomi finalmente di un peso.

Lui mi guarda confuso:

-Quattro coglioni mi hanno infilato della droga nello zaino e mia madre l’ha trovata ed eccomi qua!- dico ironica.

-Hey Matri, attenta con le parole! Hai solo 2 anni, non te le puoi permettere!-scherza il cannaiolo.

-Per tua informazione io ne ho 13, cannaiolo e non ci credo che tu non le hai dette alla mia età!- dico io incrociando le braccia al petto.

-Hey come fai a dire che sono un cannaiolo?!- mi chiede fulminandomi, peccato che la sua faccia sia di tutto tranne che spaventosa!

Gli scoppio a ridere in faccia:

-I tuoi occhi raccontano ogni cosa che lo possa confermare- ridacchio.

Subito si specchia alla finestra facendomi ridere ancora di più.

-Matri, hai finito di ridere?!- mi chiede guardandomi in cagnesco.

Rido ancora di più.

-Se vuoi che smetto allora, per favore non fare quella faccia- dico tra una risata e un’altra tenendomi la pancia, non ho mai riso così tanto in tutta la mia vita.

Improvvisamente entrano altri ragazzi e alcune ragazze.

Il cannaiolo corre al suo banco, ah è vero, rovina la sua reputazione di bad boy se parla con una tredicenne.

Sbuffo e mi risiedo.

Abbasso lo sguardo sul mio…dov’è finito il mio quaderno?!

Il cannaiolo!

Mi alzo lasciando lì le mie penne e tutto il resto avvicinandomi al suo banco.

Lui mi guarda in cagnesco e io cerco di non ridere, poi capisce e un sorrisino si nasconde tra le sue labbra.

Gli indico con gli occhi il quaderno e lui me lo passa in silenzio.

Lo afferro e lo porto al mio banco.

Dopo che sono entrati molti ragazzi finalmente vedo entrare una donna che dovrebbe essere l’insegnante.

-Buon giorno ragazzi- dice.

Nessuno la caga di striscio e continuano a chiacchierare animatamente.

-Oggi c’è una nuova arrivata- dice alzando un po’ il tono di voce e tutti si zittiscono e iniziano a guardarsi intorno fino a poggiare gli occhi su di me.

-Ciao!-mi saluta gentilmente per poi continuare- lei ha 13 anni e… bhè, vuoi raccontarci tu perché sei qui?- mi chiede sorridendo dolcemente.

-In realtà non ho un motivo per cui sono qui- dico io sinceramente.

-Tutti hanno un motivo- dice un ragazzino di circa 15 anni in prima fila.

-Ah, si. I miei genitori volevano sbattermi fuori di casa!- dico fissando un punto nel vuoto.

 

Flashback

 

-Dream! Dove cazzo è la lode che avevo detto che dovevi ricevere?!- urla mia madre.

-Ma mamma…- cerco di ribattere.

-Niente ma, Dre! Tu non uscirai da casa per un mese, anzi! Starai fuori da casa per un mese e non provare a ripresentarti in questo posto prima della fine della punizione!-urla aprendo la porta di casa.

 

È finita la punizione, ho passato un intero mese a casa di Evelyn, la mia migliore amica.

Rientro a casa:

-Cosa ci fai dentro casa a quest’ora! Mancano ancora tre ore!- urla mio padre.

Corro fuori ancora piangendo, cos’ho fatto per meritarmi tutto questo!?

 

Fine flashback

 

In quel momento mi accorgo di stare fissando il cannaiolo davanti a tutti.

Abbasso lo sguardo.

-Sono tornata a casa da scuola e dopo aver mangiato trovo mia madre (se la posso chiamare così) con in mano un sacchettino con dentro della polvere bianca.

Io non ho mai fatto uso di droghe, non ho mai fumato e niente del genere ma dei miei stupidissimi “amici” mi hanno fatto questo scherzetto innocuo, per come lo hanno chiamato loro. Ed eccomi qui, senza un motivo…- dico sempre a testa bassa.

Per un secondo sento silenzio poi alzo lo sguardo con le lacrime agli occhi e una risata parte per tutta la classe.

Anche la professoressa ride, mi giro verso il cannaiolo e lo vedo ridacchiare per finta mentre mi guarda.

La rabbia si impossessa di me ma rimango ferma e zitta.

-Siamo qui apposta, finchè non ammetterai e ti pentirai del motivo per cui sei qui non uscirai!- mi dice l’insegnate asciugandosi le lacrime.

Stringo i pugni e i denti cercando di non tirargli qualcosa addosso prima di uscire da questo incubo.

-Per farti una dimostrazione chiederemo a qualcun altro di parlare del motivo per cui è qui, Ryan…-si volta verso un ragazzo che avrà più o meno la stessa età del cannaiolo.

-Fumavo erba prima di essere stato rinchiuso in questo schifo e mi sniffavo marijuana- dice sorridendo, come se fosse fiero di averlo fatto.

I ragazzi affianco a lui gli tirano una pacca sulla spalla come per renderlo fiero, io li sguardo schifati…

Dove sono finita?!




Hey, questa è una storia che ho iniziato a scrivere da molto tempo e sono molto affezzionata.
Non durerà molto però ho già in mente un'idea per il continuo.
Spero vi piaccia, oggi pubblicherò due capitoli per farvi capire un po' meglio la storia...
Potete lasciari una piccola recensione? *fa gli occhi da cucciolo*

Baci Chiara xx

Twitter: @KiaJBKidrauhl
Facebook: KiaJB efp
  
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