Pairing: Nick/Jeff
Genere: Commedia/Sentimentale/Romantico/Generale.
Avvertimenti: Long Fic/ Slash/ Clichè/ Fluff/AU.
Rating: Verde (e credo che si manterrà tale. In caso contrario, provvederò a cambiarlo.)
Note d’Autore: Tante e alla fine.
Note di Betaggio: Quel tesoro della mia sorellina che mi ha ascoltata quando le ho detto 'Ma se io scrivessi una Niff/Rapunzel?' e non mi ha mandata a quel paese.Gipsiusy <3

You are my dream now

Capitolo 6

‘Mannaggia al fascino degli Smythe!’ imprecò Ryder nella sua mente seguendoli lungo il tunnel dove erano entrati anche loro pochi minuti prima. ‘Anche se devo ammettere che quella Kitty è molto intrigante..’
Uscì sulla gola dove Thad stava cercando di riacciuffare gli Smythe.

“Lynn, sempre molto sveglio tu? Vero?” lo apostrofò Harwood.
“Non è stata colpa mia capo!”
“Smettila di parlare e aiutami!”

…

“Su Harwood lo so che, in fondo, vorresti lasciarmi andare…” lo provocò Smythe.
“Si e poi magari venire con te fino alla tua grotta per conoscerti meglio.” Thad lo diceva con ironia, ma lo pensava realmente. Aveva però troppo senso di lealtà verso il Regno per poter anche solo ammettere di aver pensato una cosa del genere.

 “Su Harwood so che lo vuoi anche tu… Anche se non lo ammetteresti mai.”
“Oh Smythe, ci sono troppe cose che vorrei ma non posso!”

Sebastian lo stava spingendo sempre più dentro ad una grotta in quel combattimento corpo a corpo, e Thad non se ne rese fino a che la sua schiena non ebbe toccato la parete interna e l’unica luce fu quella proveniente dall’entrata.

“Oh Capitano, mio Capitano! E ora? Cosa intendi fare?” Sebastian sapeva di scherzare col fuoco, vedeva negli occhi dell’altro una scintilla non molto nascosta di desiderio che lo intrigava da impazzire.

…

Anche Ryder era nella stessa situazione, sempre in una grotta, sempre addossato al muro.
Solo che nel suo caso aveva ceduto molto prima.

Non appena Kitty lo aveva attaccato con le spalle al muro, lui aveva buttato a terra la spada, facendo finta di arrendersi, lei aveva abbassato un attimo la guardia convinta di avere la situazione in pugno e si era ritrovata tirata addosso a Ryder.

“Ora non scappi più, vero tesoro?”
Quando erano in pubblico dovevano sempre fingere, fingere di essere nemici, fingere di odiarsi, combattersi. Ma quelle poche volte che riuscivano a stare da soli si amavano senza riserve.
“No. Non vorrei mai scappare da te, lo sai.” Gli rispose Kitty lasciandogli un bacio dolce a fior di labbra.
Quei momenti erano davvero pochi, ed erano i loro preferiti. Ryder avrebbe sempre preferito dare l’impressione di essere un cretino al suo capo, farne una giusta e nove sbagliate, pur di riuscire a farla scappare, e fino ad adesso c’era riuscito.

“Forse.. Forse dovrei andare..” gli sussurrò Kitty staccandosi dal bacio, prima che diventasse qualcosa che non potevano controllare.
“Si forse è meglio.”

…

“Quindi capitano? Vogliamo stare qui a raccontarci le favole?” Sebastian aveva fatto cadere a terra la spada di Harwood e, dopo averlo stretto contro la parete, aveva abbandonato anche la sua per terra.
I loro visi erano a pochi centimetri di distanza, uno strano magnetismo li attirava l’uno verso l’altro. Le loro bocche stavano per scontrarsi, quando “Sebastian! Andiamo!” interruppe tutto.

“Non prima di aver fatto questo..” disse Thad infilandogli le mani tra i capelli e attirandolo a se per un bacio tutto lingua e denti.

“Così però” gli diceva “non sarò più” tra un bacio “capace di andarmene” e l’altro.
“Non farlo. Potrei quasi quasi arrestarti e farti assegnare alla mia cavalcatura, invece di giocare sempre al gatto e al topo. E magari tenerti sempre sotto la mia sorveglianza, per fare in modo che non scappi.”

“Mmmh, mi piace questa cosa. Basta che non mi leghi troppo stretto, lo sai che ho la pelle sensibile.” Disse sfoggiando il suo sorriso sornione.
“Girati dai. Devo arrestarti.”

Uscirono dalla grotta, e dopo qualche minuto di ricerca trovarono la grotta in cui Kitty aveva lasciato Ryder legato come un salame.
Lei era scappata lasciandolo con un ultimo bacio.

Si unirono al resto dei soldati e Sebastian fu assegnato, come promesso, al controllo del capitano Harwood.

-°-°-°-°-

Dopo essere usciti dal fiume cui erano precipitati una volta fuori dalla grotta, Nick e Jeff avevano acceso un fuoco per potersi scaldare e cercare di asciugare i loro vestiti.  
Nick si era tolto tutti i vestiti rimanendo solamente con i pantaloni, mentre Jeff, più pudico, aveva tenuto la maglietta, oltre ai pantaloni, rimanendo incantato a guardarlo. Avevano steso i vestiti su un tronco accanto al fuoco e si erano seduti vicini a chiacchierare.

Subito Nick, mosso a curiosità, aveva chiesto spiegazione circa i capelli. Jeff dapprima aveva fatto il ritroso, ma poi convinto dalle lusinghe del bel moretto, si era convinto.
“Beh, in realtà, li ho sempre avuti questi capelli speciali. Non ho fatto nulla per meritarli, né per guadagnarmeli, solo, quando canto quella particolare canzone mi si illuminano. E fanno calore. E possono guarire piccole ferite a quanto so.”
“Non è vero!!” Nick era incredulo.

“Si se vuoi te lo dimostro!” e stava per raccogliere una pietra particolarmente affilata per fargli vedere che ciò che raccontava era vero, quando Nick lo fermò.
“No, no, no! Fermati, ti prego.” Nick era decisamente disperato “il sangue mi fa impressione.”
“Ma come? Un uomo grande e grosso come te che ha paura di un pochino di sangue?”

“Vedi.. Ecco, devo farti una confessione. Io non mi chiamo Nick Duvall in realtà. Vedi, io ho altre due sorelle e per farle addormentare gli raccontavo sempre la storia di questo Nickolas Duvall, grande briccone, e molto bravo con le signore,” Nick fece un sorrisino furbo verso Jeff “la vita scorreva tranquilla per Nick, tra una scorribanda e una notte d’amore, ma un giorno questo Nickolas si ritrovò a dover scegliere se salvare il malloppo o la ragazza che segretamente amava da tutta una vita.” Jeff era completamente rapito dalla voce e dalle parole di Nick. “Lei era stata rapita da dei creditori di Nick che puntavano al malloppo. Lui prontamente scelse di salvare lei, che era il suo amore più grande.”
“Wow, che bella storia. Ma quindi il tuo vero nome?”
“Devi promettere di non ridere.”
“Promesso.”
“Nicodemus McDermott.” Jeff si era dovuto trattenere non poco per non ridere.

-°-°-°-°-

Hunter, sulla strada per il ritorno alla torre, aveva incontrato Kitty che scappava e l’aveva riconosciuta. Kitty dopo aver riconosciuto il mago a sua volta, aver capito come mai era sulla sua strada, gli aveva proposto di cercare insieme i due fuggitivi.

Hunter aveva prontamente accettato; erano così tornati alla torre e avevano preparato un piano per cercare di recuperare i due. Il mago avrebbe dovuto lusingare Jeff e Kitty Nick, facendosi così dire dov’era la corona.
“Ma se io ti offrissi qualcosa che vale ben di più di una stupida corona?” Kitty guardò Hunter incuriosita. “Potrei offrirti l’eterna giovinezza.” Gli raccontò tutta la storia.