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Autore: CherryPinkLashes    08/09/2013    13 recensioni
~ Storia ad OC ~ Iscrizioni Chiuse ~
allora che devo scriver in questo angolo diabolico
unicorni a me massacrate tutto quello che vedete
distruggete tutto... aspettate questa non è un introduzione
allora la storia parla me la unicornosa Unicorno, che si
trasforma in una ragazza fafolosa e
poi di altri Oc che devo ancora decidere quanti u.u
basta come introduzione o.O
Viva gli unicorni ( ´ ▽ ` )
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-Porca miseria!! Che cazzo di casino- mi alzai dal letto, quell’incubo mi stava rovinando la vita; da quel che ricordo ce l’ho da un anno credo.
Andai in bagno a lavarmi la faccia. Mi soffermai su di essa, avevo la pelle troppo chiara, i capelli corti scalati bianchi non mi piacevano, le mie ciglia lunghe erano bianche , cioè strane, ed infine i miei occhi... li odiavo, loro erano la mia maledizione: uno giallo ed uno rosso. Mi feci una veloce doccia fresca, per togliermi l’odore di fumo ed alcool. Finita la doccia, mi avvolsi in un asciugamano, uscii dal bagno, mi sedetti sul letto ed infine mi accesi una sigaretta.

-Forse dovrei smettere- ormai fumavo da quando avevo tredici anni, ci sfogavo la rabbia, la tristezza, la felicità: tutto. Il mio motto era “Toglietemi tutto ma non le sigarette”, io ci vivevo di quella roba, mi misi i primi vestiti che trovai per terra e mi diressi in giro da qualche parte. Ovunque ma non in quella cosa, puzzava di chiuso. Prima di uscire un minuscolo ragnetto entro nel mio appartamento. Lo presi sul dorso della mano.

-Obiettivo trovato- detto questo scese dal mio palmo ed andò via. Forse era l’ennesima allucinazione. Ieri mi parlava un cane.

-Dovrei anche smettere con le canne- mi guardai in tornò e proprio mentre stavo per uscire mi trovai incatenata. Non urlai, non mossi un muscolo; mi limitai a fissare il punto da dove provenivano quelle catene. Lì c’era un ragazzo: aveva capelli bianchi sbarazzini tranne per una lunga ciocca che gli copriva l’occhio, anche quest’ultimi erano bianchi, a occhio e croce era alto circa un metro e ottanta, indossava scarponi neri con delle catenine come lacci, jeans blu con una catena come cintura, una maglietta bianca con un cuore nero incatenato, una giacca di pelle nera sempre aperta davanti, un paio di guanti neri senza dita e un cappello da cowboy nero. 

-Cosa ti ho fatto? Se ti ho rubato qualcosa, perdonami sono cleptomane- disse per allacciare discorso.

-Non m’interessa cosa hai rubato, sono stato incaricato di ucciderti- bestemmiai.

-Senti dimmi chi cazzo ti ha mandato!! - presi un profondo respiro 

-Non lo so, però mi ha pagato bene- detto questo, il mio corpo spari dalla sua vista; forse non lo sapeva, ma io era stata nominata all’età di sei anni maga di Classe S in una gilda oscura, in cui poi uccisi tutti per divertimento. Mi chiamavano Berserk. 

-Adesso so chi sei, tu sei Catena Nera- sbattei un pugno sul palmo.

-Ti pago il doppio della cifra di quello che ti pagato l’altro cretino se vieni con me-

-Non credo tu abbia così tanti soldi-

-Io ho tutto- detto questo i miei occhi presero a brillare ad intermittenza e dal pavimento sottostante usci dell’oro.

-Ora che ne dici- ritirò le catene, prese più oro possibile e lo mise in un borsone

-Dimmi, chi devo uccidere-

- Non devi uccidere nessuno cazzo! Sempre a uccidere te! Ho creato una gilda da qualche giorno però non so decidermi a proposito del nome nome da darle e del marchio da usare!- vidi la mascella dell’assassino toccare terra, poi aggiunsi -Mi aiuteresti?-.

-Mi hai pagato oro per un consiglio, tu sei pazza- detto questo stava per andarsene quando venne rinchiuso in una specie di gabbia di ferro.

-Ho detto dammi un consiglio!- il ragazzo non esitò ad utilizzare di nuovo il suo potere, alcune catene iniziarono uscirgli dal braccio destro, ma la cosa spettacolare e che ognuna di loro aveva una caratteristica. Ne avevo notate di fuoco, di ghiaccio…. distrusse in poco tempo la barriera. 

- Me ne vado, io ho finito qui- 

-Torna indietro!-

-Perché dovrei?-

-Senti Ashuros, possiamo entrare, magari trovo anche l’amore, l’anima gemella capisci cosa intendo- la tarantola parlò ancora, cosa che non mi stupì per niente, io ho visto tante di quelle cose, che un ragnetto che parla era come un brezza d’estate. Ma la cosa che più mi sconvolse fu:

- Ashuros!!!- scoppiai in una risata – che razza di nome è Ashuros !!!- continuai a ridere

-Che ha di male il mio nome- lo vedevo letteralmente diventare, ad ogni risata che sentiva, più incazzato

- No, niente. Bel nome-

-Our Dreams- esordì la tarantola

-Che?- 

-Il nome della gilda potrebbe essere Our Dreams-

-Hai ragione tarantolina, hai perfettamente ragione-

-Non mi chiamo tarantolina, io sono Venum, e questa non è la mia vera forma-

-E che sei in verità un cane alato-

-Un enorme tarantola- 

-FIGO!!! Ok venite che vi presento chi ho già reclutato-

-Ma io non detto che verrò-

-Va bene vai via ma lasciami la tarantola è troppo simpatica-

Dopo, vari minuti Ashuros era venuto con me; in fondo, ma proprio in fondo, forse era come il miele. Forse. Uscimmo di casa, la tarantola divenne enorme.

-Dove si va?- mi chiese, sinceramente non sapevo bene la strada quindi iniziai a dare indicazioni a destra e a manca. Ashuros dormiva beatamente, finché un qualcosa non gli piombò sullo stomaco.

-Dove cazzo sono!- si svegliò gridando

-Ehm sopra una tarantola-

-Che cazzo è questo- tiro su il leoncino, aveva degli splendidi occhi azzurri e grandi ed il pelo bianco. Sembrava così morbido.

-Mettimi giù- 

-È una moda questa degli animali parlanti- 

- Mettete giù Aralya- disse una ragazza, di fronte a noi, aveva capelli lunghi rossi, gli occhi gialli, lo sguardo incazzato. Era bassa ma formosa, indossava dei pantaloni neri lunghi fino alla caviglia e dal lato opposto lunghi sino a metà coscia, un top senza maniche rosso con sopra un gilet grigio che arriva fino all'ombelico dove aveva un piercing e, colpo di bellezza, degli stivaletti rossi con un cinturino con una croce. La cosa che però mi aveva colpito era stata la benda nera che le copriva l’occhio sinistro.

-Per favore- aggiunse una ragazza vicino a lei; era uguale alla prima se non per i capelli corti, ad eccezione di due ciocche che teneva avvolte in due nastri. Anche i vestiti erano più femminili, una camicetta bianca, al di sopra della quale c'era un gilet azzurro, una gonna nera, calze bianche e scarponcini marroni con i lacci blu. 

-Venum- disse Ashuros. L’interpellata divenne di nuovo minuscola e si andò a posare sula spalla di Ashuros il quale si era abilmente appollaiato su un albero. Io che non ne sapevo niente, ovviamente, finii col sedere a terra.

-Ma avvertimi, e scendi da quel...- non finì nemmeno la frase, che mi lanciò il leoncino in faccia.

-Non darmi ordini non sono il garçon di tuo padre-

-Prendi il tuo Leone e andiamocene-

-Eryn!! Con calma- quella che probabilmente si chiamava Eryn, mi fulminò.

-Ma le passi quella schifosa palla di pelo, così ce ne andiamo, o ti devo aiutare- mi scattarono i cinque secondi, nessuno mi parla così, presi Aralya per la coda e la lanciai con tutta la forza che avevo in corpo. Sotto gli insulti di Eryn, gli urli dell’altra ed il ghigno divertito di Ashuros. Puntualmente finì in faccia ad una passante.

-Chi mi ha lanciato questo gattaccio in faccia- prese Aralya per la coda e la scaravento nelle mani di Syria

-È stato lui- dissi indicando Ashuros, addormentato.

- Mi prendi in giro. Cos’è quella faccia da drogata- disse la nanerottola. Aveva lunghi capelli, con varie sfumature del biondo, grandi occhi azzurri dal contorno giallo, bocca poco carnosa con tratti felini. Indossava una canottiera larga bianca con la scritta nera e grande "The Beatles", dei pantaloncini jeans scuro con strappi in zona tasche, sopra la canotta indossava una felpa che teneva sempre aperta con la scritta bianca "The Beatles" e delle scarpe da ginnastica

-Faccia da drogata!-mi sentivo offesa -Cerchi rogne nanerottola, qual è l’asilo da dove sei uscita che ti ci riporto- 

-Che!?! vieni qui che ti strappo i pochi capelli che ti sono rimasti!!- ribatté lei


- Avete finito, io vorrei andarmene- Eryn, sempre lei!

-lo sapete che adesso che ad Aralya gira la testa- 

-Non m’interessa niente di quel cane- ribatté infastidita Eryn

-Ciao ragazzi, avete visto la piazza, si quella grande rotonda con la fontana, sinceramente non so perché la cerco, stamattina mi sono svegliata e non avevo nulla nel frigo, volevo uscire a mangiare ma non avevo soldi, quindi ho detto andiamo alla fontana li troveremo qualcosa, mi sono dimenticata di dire sta sera si prevedono fulmini, io ho paura dei fulmini, lo sapete che prima ho visto una ragazza con i capelli rossi legati una coda era bellissima- 

-E questa?-

-Io sono Yelle Minya, il motivo del mio nome non lo so, però ho diciassette anni, i miei capelli sono lunghi e bianchi li acconcio sempre in una coda perché sennò mi danno fastidio e magari mi entrano nel naso, io adoro i miei occhi viola, io amo il viola e voi?-

-Chi sono io- dopo quella presentazione io non sapevo nemmeno chi ero, la nanerottola dopo quel discorso sembrava essersi calmata, Ashuros era ancora su quell’albero a farsi un pisolino, Eryn bestemmiava e Syria era svenuta.

-Chi sei? Bho non lo so, ma forse posso aiutarti, si dice che se sbatti forte la testa perdi la memoria, e se la sbatti forte due volti ti ritornano i ricordi oppure muori. Avete visto come sono vestita, trovo che questi vestiti siano splendidi, ci ho sprecato tutti i miei risparmi, non credete sia una cosa stra-mega bellissima, cosa stai facendo?-

-Niente, stavo cercando di suicidarmi- dissi io

-Ci sbrighiamo ad andare da questa tua amica- interruppe Ashuros –Qui non riesco a dormire-

-Ci mancherebbe, io mi appisolo sempre sugli alberi- disse Eryn

-Allora sentite sono Giada Angeles, cercò Mikumo Kushinada-

-Sono io! Why?-

-Perché sono qui per la tua gilda, non si vede una gilda della luce da più di cento anni-

-Gilda?- mi guardò curiosa Yelle

- Sì! Se siete maghe potete entrare, se non lo siete girate i tacchi-

-Grazie- disse seccata Eryn -Dai andiamocene Syria-

-Io e mia sorella ci siamo!- disse ignorando l’altra che ormai si stava spazientendo

-Anche io! Io sono d’obbligo, lo sai che sono una maga d’aria? se vuoi ti faccio volare la gonnella, poi perché indossi una maglietta strappata? Per caso sei una barbona? Se vuoi ti presto alcuni dei miei vestiti! Vuoi diventare mia amica?-

-Certo Yelle- ormai piangevo, ma certo quella ragazza non stava zitta un attimo, però che cara.

-Allora dov’è la base, mi fanno male le gambe sono tre giorni che cammino!!- mi urlò contro Giada

-Ah giusto quasi mi dimenticavo io sono Syria Silver, lei è mia sorella Eryn e lei è la mia dorata Alarya-

-Bene, ora vi porto da un cara amica- presi una sigaretta, tra tutte quelle urla mi ero dimenticata di fumare. Dovevo recuperare. Per l’ennesima volta usammo come mezzo di trasporto la povera Venum, che ci portò da Ryu e Castore.

-Ciao Castore!!!!!!!!- urlai a pieni polmoni, dopo aver sfondato la porta d’ingresso. I capelli lunghi rossi, legati in una coda alta con un nastro giallo, le ciondolava a destra e a sinistra sbattendo sulla schiena, occhi gialli grandi con la pupilla allungata come un felino, labbra carnose ma non eccessivamente. Magra e alta circa un metro e settanta. Un seno enorme che mi faceva impallidire ogni volta che lo guardavo. Indossava una cotta di maglia, un kimono scollato, giallo con stampe floreali, calze bianche lunghe fino alle coscie e dei sandali. Ecco Castore.

-Non urlare sennò svegli Toushiro- 

-Ciao Mikumo- disse un ragazzo con i capelli biondi tendenti al bianco tant’erano chiari, corti spettinati, occhi grandi da cucciolo argentei. Alto sul metro e ottanta con fisico tonico. Indossava una felpa bianca col cappuccio abbassato però, due pantaloni da ginnastica grigi e dei sandali. Tutto ciò era completato dall’espressione ebete che aveva in faccia.

-Ryu- lo guardai con disprezzo, io odiavo quell’approfittatore della mia amica -Castore, sperò tu sia ancora vergine- gridai verso la ragazza in questione, Gigi e Syria quasi non morivano dalla vergogna, Yelle farfugliava cose a caso, Eryn si dava un sonoro facepalm ed Ashuros mi aveva fulminato.

-Non lo so- rispose con l’espressione più tranquilla del mondo- sono vergine Ryu??-

-Ma certo!- gridò con il fumo che usciva dalle orecchie

-Ti conviene- finii la sigaretta e gliela buttai ai piedi, poi mi misi a sorridere. 

-Come stai?- a questo punto le mascelle di tutti i presenti toccarono terra, compreso Ryu.

-Comunque chi sono questi- chiese Castore ora appesa a testa in giù da una trave del soffitto. Iniziarono le presentazioni.

 
***
 
Si sentiva una sonora risata –Una gilda delle luce?? Ma non fatemi ridere, li distruggeremo e ci divertiremo a vederli piangere- guardò in direzione dei ragazzi.
-Non siete contenti anche voi eh? Edward, Mitsuki, Alan???- le tre figure sorrisero maligne prima di scomparire nell’ombra.



Angolo autrice

Volevo iniziare col dire di essere soddisfatta del capitolo, e che non sarò sempre così veloce negli aggiornamenti, motivi:
  1. All’inizio pensavo solo a dodici Oc che di punto in bianco sono diventati 28 credo .-.
  2. Sono pigra °-°
  3. Magari se aggiorno ogni giorno (impossibile) avrei esaurito dopo 6 o 7 capitoli le idee
  4. l'iniziò della scuola
Un grazie speciale a:
  1. BeeGoblinwizard Per farmi da Betareader, ho scelto lui perché non partecipando con un oc, volevo farlo partecipare in qualche modo *^*
  2. AngelWings_DwarfGigi4 per essersi proprosta di fare da Betareader, scusa se non ho accettato non mi piacchiare *occhi da cucciola*
  3. aghate per lo stesso motivo
  4. midori no yume per lo stesso motivo XDDD
  5. LaKraff44 sto diventando monotona °-°
se ho dimenticato qualcuno ditemelo O_o

Poi  gli Oc presentati sono
Ashuros Bledeer di 
andry_94_hell
Eryn e Syria Silver di Soul_Silver
Giada Angeles di AngelWings_DwarfGigi4
Yelle Minya di  Wilwarind86
Ryu Shirahama di  hilda_chan (odio te e il tuo Oc che mi portate via mami è.é)
Castore di oSiRiS (mami ti voglio bene :33)

se non sono stata brava a presentare gli Oc ditemelo e mi .... picchierò o_O

Poi ne ho accennati due , quali:
Edward Yoshina di Edward_Yoshina
Mitsuki Akaikari di StelladelLeone

Ultima premessa, la trama non l’ho introdotta subito, perché me la voglio lavorare con calma,
Certo che parlo tanto io!!! Finalmente finito con l'angolo autrice ò.ò, e adesso vorrei dire a tutti


Viva gli unicorni ( ´ ▽ ` )

 

 
  
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