Ho scritto questa FF circa un anno fa, ormai, il 17/4/2007, e, senza averla nè riletta nè modificata, a parte il titolo, che mi è sembrato carino cambiare perchè giusto oggi ho rivisto per caso su MTV la puntata di FMA intitolata, appunto, "Morte", l'ho postata qui.
Il titolo originale era "Una tragedia", e venne postata per la prima volta sul mio (non solo mio!!) forum di FMA. Se volete visitarlo potete andare su www.animefullmetalalchemist.forumfree.net ^^
Adesso potete leggere conoscendo tutta la vicenda. Spetta a voi decidere se è stato solo tempo buttato!! :P
Si comincia...!!



Un giorno tutto era finito.
Come era potuto succedere?
Perchè ci avevi lasciati, mamma?
Tutta colpa di quel cretino.
Ci aveva abbandonati e tu ti eri ammalata perchè dovevi riuscire a sbrigare tutte le faccende di casa e accudirci allo stesso tempo.
Ancora adesso quando penso al tuo dolce sguardo mi viene da piangere, ma ormai ho versato tutte le lacrime.
Anche per Al.

Edward con in mano un osso correva rapido attraverso un sotterraneo...l'automail trasmutato in una lama riluceva nell'oscurità e si muoveva rapido e silenzioso come il suo portatore. Wrath gli lanciò contro un blocco di pietra, che l'alchimista prontamente scompose, senza interrompere la corsa. Ormai aveva raggiunto il bambino, e con una pugno agile e fluido ma al contempo potente gli infilò in gola l'osso. Il bambino cacciò un urlo lacerante *UAAAAAAAAAAAHHHHH!!!!!!!!!!!!* L'alchimista ansimante conficcò l'automail nel ventre del bambino, che sputò dalla bocca molte Pietre Rosse *E così...anf...alla fine...anf...ho forse posto rimedio al mio...peccato*.

Io e lui avevamo studiato per tanto tempo l'Alchimia, in modo da poter rivedere il tuo viso sorridente che ci donava tanta allegria e serenità.
Sei sempre stata buona con noi, ti abbiamo amato come mai nessun altro, ma comunque non siamo riusciti a riportarti indietro.
Neppure con il nostro immenso sacrificio.
Ho ormai capito da tempo che nulla potrà mai essere paragonato a te, al tuo amore e alla tua premura.

Il bambino a terra rantolava con suoni orripilanti e gli occhi fuori dalle orbite, mentre si scioglieva in una piccola pozza di liquido rosso..L'alchimista d'Acciaio si girò, avvertendo un rumore provenire dalle sue spalle...ecco che Lust, lo trafisse alla spalla sinistra con le dita acuminate, ma prontamente l'Alchimista, ignaro del dolore e del sangue che stava perdendo, battè le mani e, poggiandole sul suo ventre, la scompose interamente, in modo che la sua rapida rigenerazione fosse inutile...ansimava pesantemente e aveva la vista annebbiata, ma continuò ad incedere lentamente, con passi cadenzati...

Perdonami, mamma, se oggi non sono riuscito a fare ciò che avrei dovuto.
Perdonami se Al dovrà continuare una vita terribile senza rivederti, senza riavere indietro il suo corpo, perduto per causa mia.
Dovrà essere forte, continuare a combattere per trovare la Pietra Filosofale, ormai non manca molto al termine delle ricerche...
Però, oltre che senza te a sostenerlo, dovrà farlo senza di me.
Volevo combatterli e sconfiggerli, ma...

Il ragazzo ebbe un tuffo al cuore. *M...ma...mamma...*
Il ragazzo ora tremava ed era scosso da spasmi, mentre ricordi orribili si affacciavano alla sua mente... Come un fulmine a ciel sereno il ragazzo si riscosse un poco dal torpore del terrore che lo aveva attanagliato ed esibì al suo peccato un osso, estratto da un luogo che non avrebbe mai rivelato a nessuno...
*Dovrò ucciderti!!*
L'automail si levò sull'homunculus, trasfigurato in una maschera di orrore per la vicinanza di una parte del corpo di colui che era stato cercato di riportare in vita...

Purtroppo non sono riuscito ad ucciderti.

Il ragazzo abbassò l'arma, senza mai averla calata.
L'osso gli cadde di mano.
L'alchimista cadde con lui in ginocchio, nuovamente in preda a convulsioni e a fremiti incontrollabili.
L'homunculus lo avvolse e lo bloccò con una superficie d'acqua...
*è finita* Gli sussurrò.
Ora sono qui, mamma, di fronte a questo portale.
Ormai so bene cosa c'è al di là.
Ormai sono pronto.
So che il mio corpo è steso a terra, coperto del sangue di un peccatore, ma non me ne preoccupo.
E mentre oscure braccia mi afferrano, di me lascerò solo questa lacrima per tutti coloro che non ho potuto salvare...