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Autore: AngeliEDemoni    08/09/2013    1 recensioni
Ok, non sono brava con queste cose ma...Proviamoci!!
Avrilì Evans ha perso i genitori e ora vive in florida con la nonna e la zia materna, una nuova vita l'aspetta, ma lei sarà pronta? E se oltre ai suoi problemi legati alla mancanza dei suoi genitori si aggiungessero due occhi dal colore blu elettrico?
"Miliana aprì la porta e mi presentò al prof mentre io percorrevo con gli occhi la classe, sembravano tutte facce gentili grazie al cielo ma ecco che due occhi blu elettrico incontrano i miei azzurro mare..."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Eccomi qui, già sveglia alle cinque del mattino con la consapevolezza che non riuscirò più a prendere sonno. Perchè? Perchè i ricordi di quella dannatissima notte sono ancora nella mia mente, vividi come il mio dolore. Da quella notte tutta la mia vita si è capovolta, ma forse è meglio che vi racconti cosa esattamente è successo quella notte...
3 mesi prima...
-Mamma, quando arriviamo?! è da stamattina che siamo in macchina! Voglio rivedere la nonna e la zia...-.
-Avrilì, tesoro manca pochissimo, giusto 10 minuti di autostrada -.
Sbuffai e tutto fù in un attimo, due colpi di clacson, uno stridio di gomme e il nero.
Mi risvegliai in ospedale, con accanto la mia nonna e mia zia. Mi schiarii la voce per parlare.
-Nonna...zia...-.Avevo la voce tremendamente rauca e faticavo a parlare.
-Tesoro della nonna! Finalmente ti sei svegliata!-.
-Perchè?! Ero in coma!!?-.
-Ma no! Eri solo svenuta- Mi informò mia zia. Ma dove sono mamma e papà?
-Il camion che andava in contro senso!! Ecco perchè sono qui, papà ha sterzato per evitarlo! Dov'è? e dov'è la mamma?-. Vidi sui loro volti il dolore puro e la realtà mi prese a schiaffi la faccia...
Oggi.
Ecco come è andata, sono tre mesi che non dormo bene perchè ho continui incubi sull'incidente. Sono andata a vivere in Florida, da mia zia e mia nonna materna.
Non sono cambiata molto di carattere, sono sempre solare, solo un pò più triste, sola, e apprezzo di più la solitudine e il silenzio della natura, e meno male che ero rimasta solare!
Mia alzai, tanto ormai era chiaro che non avrei più dormito. Dall'armadio presi un pantaloncino di jeans blu scuro , una t-shirt bianca a maniche corte attillata con scritto grande "I Love Music"  in nero e delle ballerine nere.
Misi il correttore per coprire le occhiaia, il mascara e la matita nera sulla palpebra inferiore e superiore per risaltare gli occhi azzurri. Mi pettinai per bene i capelli lisci e neri che emanavano un buon profumo di shampoo alla fragola. Osservai il mio riflesso, non ero brutta, avevo un delizioso nasino all'insù, una boccuccia a cuore , gli occhi grandi e affilati come i gatti e le ciglia lunghe, si sono vanitosa!
Arrivarono  le sei e mezza e così presi il mio zaino della seven ( che fino a l'anno scorso credevo fosse zeven per come era scritto), telefono e cuffie e mi incamminai verso la fermata degli autobus, eh sì, abitavo in campagna, ma non mi dispiaceva era un bel paesino quello di mia nonna, e la sua casa era la più bella(come le case che fanno vedere nei film americani) Era viola all'esterno con un delizioso portico dove era situato un divanetto e infine un gran giardino con tanti alberi e l'erba sempre curata. Sì, era un bel posto quel paesino di campagna e il fatto di dovermi svegliare alle 6 in punto ( che poi alla fine mi svegliavo pure prima) non mi dava fastidio. Arrivai alla fermata dei bus giusto in tempo, mi ero soffermata troppo sul paesaggio, dato che io avevo la passione sfrenata per le foto non potevo non scattarne alcune. Salii sull'autobus e presi posto accanto al finestrino.
Mi picchiettarono sulla spalla e così voltai la testa verso una ragazza dall'aspetto familiare e tolsi le cuffiette.
-Si?-.
-E' libero questo posto?-.
-Si, si certo-. La ragazza dall'aspetto familiare si sedette vicino a me e ruotò il busto nella mia direzione.
-Non ti ricordi me? Sono Miliana-.  Miliana...Dove avevo già sentito questo nome? Mi soffermai a guardarla, i capelli biondo cenere, gli occhi neri...Miliana! 
-Oh! Ma sì certo! tu sei la mia vicina di casa! Quella con cui giocavo da piccola! Mille scuse se non ti ho riconosciuto subito, ma sono passati due anni dall'ultima visita in Florida e tu sei cresciuta molto davvero scusa!-.
-Ahahah fa niente! Anche io non ti avevo riconosciuta tre mesi fa quando ti ho visto scendere dall'auto di tua zia Rebecca col braccio ingessato. Eri familiare sì, ma il tuo sbardo non era allegro come sempre quindi questo dettaglio mi ha molto confuso!-. Si fece seria d'un tratto, oooh no! Ecco la parte dolorosa dove tutti ti dicono che gli dispiace anche se non gli frega una emerito c*zzo! E invece...
-Ci sono se vuoi, se hai bisogno di qualcuno io ci sono...-. Rimasi a bocca aperta, nessuno mi aveva mai detto questo e mi fece sentire meno sola. Trasformai quella stupida O in un sorriso pieno di gratitudine.
-Grazie, davvero-.
-Di niente, a proposito, in che classe sei?-.
-Ah non l'hanno ancora detto, devo andare oggi in segreteria a ritirare orario e classe-.
-Vuoi ti accompagni? Non voglio che ti perdi come nei film ahahah-.
-Ooooh no daii, poi arriva il mio principe azzurro a salvarmi! ahahah-. Ridere e scherzare... Quanto mi era mancato, oh certo con mia zia mi divertivo dato che aveva solo 23 anni e era ancora giovane, ma mi ricordava tanto la mamma...Quei modi di fare dolci e divertenti, quei capelli neri e ricci e gli occhi a mandorla marroni...Faceva un pò male ma le volevo bene e mi piaceva stare in sua compagnia.
Finalmente l'autobus arrivò davanti alla scuola e rimasi sorpresa: Era una scuola molto curata e graziosa, basata su tre piani, con finestre molto grandi, un giardinetto ben curato con rose, alberi e panchine .
-Milly è fantastica!!-.
-Vero? Lo  penso anche io! Vuoi andare in segreteria o aspetti ancora il principe azzurro?-.  Mi chiese divertita.
-Andiamo!-. Ci incamminammo verso l'entrata e appena dentro tutti gli occhi furono su di me...Mi nascosi dietro Milly che poi era inutile dato che -come me- era magra come uno spaghetto, quindi mi feci coraggio e mi misi al suo fianco sorridendo come se niente fosse.
-Che avete da guardare! Non rompete le scatole voi!-. Tutti tornarono a fare le loro faccende e io tirai un sospiro di sollievo ringraziando la mia salvatrice ,conosciuta comunemente come Miliana.
Arrivati davanti alla segreteria chiesero la sua classe pregando in tutte le lingue che conoscevano di essere in classe insieme.
-Un momento-. Rosy, la segretaria, una donna simpatica e grassottella , controllava i miei moduli con espressione corrucciata -Deve esserci un errore, scusa un attimo-. Prese il telefono e chiamò il preside che arrivò dopo una manciata di minuti, se la fa con comodo il signore!
-Preside Smith...-. Rosy si rivolse al preside con aria da rimprovero, l'uomo era molto alto e magro, con dei grandi baffi bianchi e i capelli del medesimo colore , e gli occhi che esprimevano serietà, ma allo stesso tempo simpatia e gentilezza.
-Dimmi Rosy-.
-C'è un problema con la classe della nuova alunna, la classe 3A conta più di 28 alunni, i professori ne rifiutano altri!-.
-Oh! Beh non c'è problema! Dov'è la nuova alunna?-.
-Sono accanto a lei preside...-.
-Oh si! Bene signorina Evans, benvenuta, e condoglianze per la sua perdita-.
-La ringrazio-.
-Mi dica, in che classe desidera stare? C'è qualche lettera che l'attira più delle altre?-.
Non ridergli in faccia, non ridergli in faccia, non ridergli in faccia, sei forte puoi farcela!
-Ehm...i-io...-.
-Nella mia! La sezione C, terza C-.Il preside guardò prima Milly e poi me.
-Per lei va bene signorina Evans?-.
-Oh sisi! Certo!-. Evvaaaaiiii!!!!
-Perfetto, Signorina Smiters, accompagni la sua amica per favore-.
-Ma si certo!-.
-Aspetta Avrilì! L'orario e l'armadietto-.
-Grazie Rosy-. Milly mi accompagnò al mio armadietto e poi in classe.
-Ok Avrilì, sei pronta per la tua nuova classe?-. Feci un respiro profondo, infondo, non potevano certo essere peggio della mia vecchia classe.
Miliana aprì la porta e mi presentò al prof mentre io percorrevo con gli occhi la classe, sembravano tutte facce gentili grazie al cielo, ma ecco che due occhi blu elettrico incontrano i miei azzurro mare...

LEGGETE O SPARITE U.U
Peeeerdooonooo se ci sono errori è dovuto all'inflessione dialettale! (non so cosa voglia dire ma chiedetelo a mia cugina, lei lo ha detto) farò in modo di sistemare
me lo lasciate un commentino?
XoXo
Angeli&Demoni
Volevo mettere gossip girl :(
  
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