E' una delle mie prime fanfiction quindi siane clementi, vi prego. Se avete consigli o critiche vi prego di recensire.


Sofis Morgestern




Mi sveglio nel mio letto, cullata dal rumore della pioggia sul tetto dell’istituto.  Jace dorme beato con i capelli appena scompigliati. Ho così tanta voglia di disegnarlo, ma non voglio privarmi di questa visione; posso anche essere definita egoista, ma in fondo adesso finalmente io sono sua e lui è mio. Ricordo ancora quando credevamo di essere fratelli, di come mi sono sentita morire quando l’ho scoperto e quando lui mi ha detto che per me sarebbe stato solo un fratello e del sollievo di quando ho scoperto che non lo siamo. E ora finalmente possiamo urlare al mondo che ci amiamo e stiamo insieme, e stiamo per sposarci.
Me lo ha chiesto durante un allenamento; mi aveva bendata e mi stava insegnando a lanciare i pugnali, mi chiedevo perché mi aveva messo la benda, dopo mi aveva detto di allenarmi da sola per un po’ . Era tornato dopo un paio di minuti e mi aveva detto di togliermi la benda, appena la vista non mi era più impedita l’avevo ritrovato in ginocchio davanti a me con una scatoletta rivestita di velluto in mano e vestito in abito elegante. Mi ricordo a memoria le parole:  - Clarissa Adele Morgestern, dal primo momento in cui ti ho vista ho saputo che eri speciale, l’ho visto nei tuoi capelli rossi e nei tuoi bellissimi occhi verde smeraldo, ma soprattutto  nel coraggio che hai avuto a sfidare tre ragazzi armati. Tu sei l’unica che riesce a farmi sentire impotente di fare qualsiasi cosa non riguardi te; quindi ti chiedo Clary, vuoi sposarmi?- Il sorriso che c’era sul suo viso era magico e non ho aspettato un istante prima di dire sì. Poi dopo avermi messo l’anello al dito mi ha baciata, il suo odore di sapone e limoni non è mai cambiato in questi due anni passati c’è sempre stato. –Sai Clary, ci sono solo due cose che sono capaci di far cambiare il ritmo del mio cuore. Una di quelle due sei tu, lo fai battere più veloce.- Sussurrò sulle mie labbra. –E la seconda?- Lui sorrise malizioso. –Le anatre, mi paralizzano letteralmente compreso il mio cuore.- Mi staccai da lui e gli piazzai uno schiaffo sulla faccia. – Sei un idiota Jace!- Mi viene ancora da ridere se ci penso, speravo veramente che fosse serio almeno per una volta, ma ormai non ci spero più e forse è anche per questo che lo amo così tanto.
-Buongiorno Clary.- Mi guarda ancora un po’ assonnato. –Da quanto sei sveglia?-
-Qualche minuto.-
-Perché non mi ha svegliato?-
-Volevo guardarti dormire ancora un po’.-
-Allora ti offro ancora un po’ di questa visione. -  Sta per rientrare nl baratro del sonno.
-Jace, ti amo.- Ormai si è riaddormentato, ma dal sorriso che gli si è formato sulle labbra capisco che mi ha sentito.
Che l’angelo sia lodato per questa vita meravigliosa che mi ha donato.